Benessere Complementi alimentari

Integratori alimentari, reale utilità in un mercato sempre in fermento

In casi di stress psicosifico, nei forti stati debilitativi post operatori o indotti da patologie neoplastiche

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Il mercato degli integratori alimentari non conosce crisi! Ad oggi questo settore genera più di 3,3mld di fatturato l'anno solo in Italia (fonte Federsalus), perlopiù sviluppati da farmacie, erboristerie o attività specializzate nella vendita online come Nutritioncenter.

Che siano per dimagrire, aumentare il tono muscolare o supportare il benessere psicofisico, questa tipologia di complementi alimentari viene spesso proposta dai commercianti come "panacea" per ogni esigenza, ma è sempre vero?

Iniziamo ricordando che una dieta variata ed equilibrata ricca di alimenti salubri contenenti vitamine antiossidanti, sali minerali, acidi grassi insaturi, fibre e carboidrati complessi nonchè proteine ad elevato valore biologico, è alla base del normale stato di salute e dovrebbe da sola sopperire ad ogni necessità psicofisica.

Nonostante questo però, spesso e volentieri cattive abitudini alimentari piuttosto che richieste di aumentato fabbisogno indotte da fattori stressanti come ad esempio il costante ed intenso allenamento, possono causare degli stati carenziali certamente non benefici per il nostro fisico.

Sebbene di difficile manifestazione nei soggetti correttamente nutriti che non svolgono attività sportive a livello professionistico, in alcune casistiche particolari gli integratori alimentari permettono di coadiuvare il mantenimento della performance fisica e del benessere in generale.

Facciamo più che altro riferimento all'utilizzo di tali prodotti in derminate situazioni di pesante stress psicosifico, nei forti stati debilitativi post operatori oppure indotti da gravi patologie neoplastiche o di altro tipo.

Per quanto pubblicizzato però, nessun integratore alimentare potrà mai migliorare la prestazione ergogenica o detenere proprietà curative, ma bensì, in riferimento al suo utilizzo, sarà possibile parlare esclusivamente di "ottimizzazione" e di effetto "coadiuvante" i normali processi fisiologici che avvengono nel nostro organismo.

Bisogna inoltre ricordare che l'utilizzo di questi prodotti non è sempre auspicabile per tutti poichè, in determinate situazioni, potrebbe essere causa di effetti collaterali o di aggravamento dello stato di salute in presenza di patologie conclamate.

Il Ministero della Salute si dimostra anche in questa circostanza molto attento elencando sul proprio portale indicazioni ed avvertenze che un commerciante è obbligato a riportare in etichetta, al fine di istruire il consumatore nei potenziali rischi del prodotto di suo interesse.

Il fatto che si tratti di prodotti naturali non significa che possiamo abusarne assumendone dosi magari 5-6 volte superiori rispetto a quelle riportate sulla confezione, solo perchè suggeritoci dal presunto "guru" o dall'amico in palestra di turno che decanta ipotetici effetti benefici riproducibili senza comprendere la reale natura di tali prodotti, utili appunto solamente ad "integrare" gli stati carenziali e non a migliorare la prestazione fisica.

Per concludere non vogliamo demonizzare l'utilizzo degli integratori alimentari sottovalutandone l'utilità ma solo ricordare di assumerli quando strettamente necessario e sotto supervisione del proprio medico che saprà consigliarci al meglio senza nessun pregiudizio e, soprattutto, conoscendo il nostro stato di salute.


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