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Zinco e vitamina C aumentano le nostre difese immunitarie

Come diventare immunocompetenti

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-03-2020/zinco-e-vitamina-c-aumentano-le-nostre-difese-immunitarie-500.jpg Zinco e vitamina C aumentano le nostre difese immunitarie


Il nostro sistema immunitario è la barriera più importante che ci protegge dalle infezioni di virus e batteri, ripara i danni ai tessuti e fornisce una sorveglianza continua contro lo sviluppo delle cellule tumorali. Per svolgere appieno le sue funzioni, necessita di un adeguato rapporto di macro e micronutrienti: ma una dieta sbilanciata o particolari condizioni cliniche o periodi di forte stress, possono condurre a delle carenze, con ricadute proprio sull’efficacia delle nostre difese. La vitamina C, detta altrimenti acido ascorbico e lo zinco, un oligoelemento, svolgono un ruolo fondamentale nel funzionamento del nostro sistema immunitario. La loro azione sinergica fa dell’una il completamento dell’altro. Un rapporto corretto di questi due nutrienti essenziali, riduce il rischio, la durata e l’intensità delle malattie infettive.

Ma come agiscono questi due micronutrienti?

Zinco: ecco a cosa serve

Solo negli anni sessanta, del secolo scorso, gli studi hanno dimostrato l’importanza dello zinco per il nostro organismo. Un elemento vitale in vari processi fisiologici. Infatti, è un elemento costitutivo di oltre 200 enzimi, fra cui quelli che svolgono un’azione antiossidante, e ha un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del sistema immunitario.

Zinco: Come lo si assume?

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Lo si assume soprattutto attraverso la carne, la frutta secca e i legumi, ma sono molti i fattori che possono pregiudicarne l’assorbimento a livello intestinale: l’alcool, il caffe?, l’uso di diuretici, i disturbi intestinali e anche l’invecchiamento. Per migliorare le difese fisiologiche, puo’ quindi essere utile integrarlo meglio se in abbinamento alla vitamina C: la loro sinergia aiuta l’organismo a reagire alle aggressioni esterne e a tenere a bada i primi fastidi da raffreddamento.

I principali micronutrienti classici (vitamine e minerali) che sostengono il normale funzionamento del sistema immunitario e le difese naturali in generale sono vitamina D, vitamina C, zinco, selenio e magnesio"

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Vitamina C

L’acido ascorbico, o vitamina C, come detto in precedenza, è ben nota per il suo effetto antiossidante e immunomodulante. La vitamina C è fondamentale per il mantenimento dell’integrità delle barriere mucosali, ad esempio nel tratto gastrointestinale e respiratorio. Supporta infatti la sintesi del collagene e protegge le membrane cellulari allo stress ossidativo. È coinvolta nella regolazione delle cellule immunitarie; potenzia l’azione dei linfociti natural killer e l’attività dei macrofagi; promuove la sintesi di anticorpi. Anche in questo caso gli integratori sono un’ottima soluzione, ricordando che l’apporto di vitamina C andrebbe frazionato nel corso della giornata per ottimizzare l’assorbimento e il metabolismo. 

Zinco e vitamina C e il loro utilizzo sinergico aumentano le nostre difese immunitarie l’attività immunomodulante delle Vitamina C (o acido ascorbico), ha trovato in tempi più recenti un valido sostegno nell’utilizzo sinergico (cioè in associazione) dell’oligoelemento Zinco. Entrambe, infatti, sono sostanze in grado di offrire un validissimo supporto preventivo (predispongono cioè il nostro organismo ad una maggiore capacità di difesa) e inoltre, se si manifestano già i sentori di una patologia da raffreddamento, consentono di avere una risoluzione in tempi più rapidi e con sintomi meno violenti.

La vitamina C esplica una forte azione antiossidante che è da ritenersi alla base della sua attività antimicrobica; tuttavia, molti altri antiossidanti non sono per nulla in grado di realizzare le medesime funzioni e per questo motivo sono stati ipotizzati, e poi provati attraverso studi clinici, altri meccanismi d’azione quali l’aumento della produzione di interferoni (sostanze antivirali naturalmente prodotte dal nostro organismo), e l’aumento della sintesi dei più importanti tipi cellulari coinvolti nella risposta immunitaria (fagociti, linfociti B e T) o infiammatoria (prostaglandine).

Lo Zinco invece, presente in tracce nel nostro organismo (per un totale di circa due grammi nell’adulto), è un costituente di molti enzimi, cioè è un componente essenziale all’organismo per portare a termine determinate reazioni chimiche che gli consentono di mantenersi in salute ed in equilibrio. Carenze di Zinco, infatti, o di altri oligoelementi, portano diverse patologie o disfunzioni a carico dei nostri organi. In particolare lo Zinco è maggiormente presente nella muscolatura striata, nell’osso e nella cute, contribuendo in maniera importante all’accrescimento dell’individuo. L’azione che più di tutte ci interessa però è quella che esso svolge sul timo, ghiandola responsabile delle produzione di linfociti T, fondamentali per la risposta immunitaria: lo Zinco infatti è essenziale per il funzionamento di un ormone che porta alla formazione di tali cellule, che sono delle vere e proprie “sentinelle” a difesa del nostro corpo.

A livello alimentare, oltre che nei ben noti agrumi, la Vitamina C si trova nei frutti di bosco, nella frutta in genere e nelle verdure fresche e crude, mentre lo Zinco nei cereali, nella carne, nel pesce e nelle leguminose. In caso di aumentato fabbisogno, resta consigliabile l’utilizzo di prodotti specifici che garantiscano una concentrazione adeguata. Anche nel caso dello zinco, l’apporto deve essere giornaliero vista la scarsa capacità dell’organismo di immagazzinare questo metallo. 


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