Il digital detox, anche se ancora è poco conosciuto, in Italia, diventerà indispensabile nelle nostre vite.
Il termine, in italiano disintossicazione digitale, si riferisce a un periodo di tempo durante il quale una persona si astiene dall'utilizzare dispositivi elettronici come smartphone e computer.
Una premessa è d’obbligo : la tecnologia ci aiuta molto, non è pensabile tornare indietro, ma dobbiamo, imparare ad utilizzarla e a gestirla, nei modi migliori e nei tempi corretti, specialmente in questi giorni in cui essendo costretti a casa, magari chiusi tra quattro mura a causa del Cocvi19, trascorriamo molto più tempo sui social.
Spesso non ci rendiamo conto nel tram tram quotidiano di quanto l'uso dello smartphone e in particolare dei social network ci risucchi in un vortice di appagamento momentaneo, di evasione dalla noia, di silenzi soffocati e di perdita di focus su noi stessi. Bene, ora che dobbiamo restare a casa per il rispetto delle misure in vigore per contenere la diffusione del Covid-19 valutiamo se sia il momento giusto per la digital detox.
Eliminare il digitale dalle nostre vite non è possibile, ora più che mai in questo delicato momento che stiamo attraversando (e non è quello a cui ambiamo, lavorando e studiando grazie a ciò) ma, è possibile rendere il nostro tempo più produttivo e aumentare la nostra energia, senza disperdere attenzione.
Resta ben chiaro che: il problema non è mai lo strumento, in questo caso lo smartphone, bensì l’utilizzo che ne facciamo.
Che cos’è la digital detox?
La digital detox ci permette di prendere fiato, goderci il mondo reale e smettere di vivere attaccati alla rete virtuale: bastano pochi semplici accorgimenti quotidiani.
Chi di noi appena sveglio la mattina come prima cosa non prende in mano il cellulare?
Le persone che non hanno sviluppato una leggera dipendenza da internet e dai suoi corrispondenti strumenti per raggiungerlo, sono davvero poche.
Soprattutto se parliamo di persone che si sono affacciate sin all’adolescenza quando internet aveva già fatto il suo plateale ingresso nelle nostre case e nel nostro quotidiano.
L’entrata nel 2000 ha segnato una profondissima linea di confine tra il vecchio e il nuovo mondo digitale, che ha portato alla mercé di tutti l’utilizzo di questo prezioso contenitore di informazioni. È importante precisare un importante concetto: internet ha portato ad un passo evolutivo fondamentale per il nostro progresso, sarebbe folle decidere di non procedere in questa direzione. Ma per rendere questa evoluzione innocua dobbiamo imparare ad utilizzarla nel modo corretto, gestendola responsabilmente e utilizzandola con criterio. Qualora ci accorgessimo del fatto che il nostro rapporto con il mondo virtuale non fosse più sano, sarebbe opportuno riflettere sul problema, mettendo in atto una disintossicazione digitale che resetti il nostro rapporto con il mondo reale, restituendogli il suo giusto spazio.
Cos’è la digital detox e come capire se ne abbiamo bisogno
Tanto basta per parlare di digital addiction, una vera e propria dipendenza, per la quale gli Stati Uniti, al pari di una malattia vera e propria, hanno coniato l’acronimo di IAD: Intenet Addiction Disorder.
Infatti proprio negli Stati Uniti è presente da molti anni una campagna progresso, per sensibilizzare la popolazione al problema della dipendenza digitale. Gli internet dipendenti dichiarati, solo in America, si aggirano intorno a 7% nei ragazzi con un’età compresa tra i 13 ed i 25 anni. In Italia, sulla stessa fascia di età abbiamo un riscontro di dipendenza pari al 5%. I segnali allarmanti in merito alla necessità di allontanarsi dal mondo digital sono semplici e chiari.
La digital detox non è altro che un metodo comportamentale per imparare ad utilizzare internet in modo consapevole e salutare.
Proviamo a descrivere quali sono le attitudini che dovrebbero farci preoccupare.
A partire dal primo mattino, quando apriamo gli occhi, proviamo una sorta di entusiasmo e curiosità nel guardare se sono presenti delle notifiche sui principali social o sulle chat che maggiormente utilizziamo. Durante la mattinata interrompiamo più di 3 volte il nostro lavoro o la lezione scolastica per verificare se su internet ci sono messaggi o post dedicati a noi. Queste sessioni durano non meno di 15 minuti ed interrompono la nostra concentrazione, compromettendo la nostra prestazione lavorativa o scolastica. Pranziamo e ceniamo con il cellulare sul tavolo, leggendo in tempo reale tutto ciò che avviene. Ignoriamo però il fatto che l’orario del pasto sia un momento di pausa da passare in relax con colleghi, amici o con la famiglia.
Monitoriamo il tempo che passiamo con il cellulare in mano durante la giornata: se supera le 5 ore al giorno si deve dedurre che stiamo lentamente sviluppando una dipendenza senza rendercene conto razionalmente.
5 consigli utili per una digital detox.
Andiamo a vedere ora 5 pratici consigli per eliminare l’assuefazione da internet che abbiamo sviluppato senza aver avuto alcuna percezione del problema: – La mattina, oltre a non prendere il telefono in mano come prima cosa, cerchiamo di procurarci un quotidiano cartaceo per leggere le notizie del giorno. Farlo con il tablet o con il cellulare, durante la colazione, isola socialmente, ributtando il nostro cervello in pasto alla rete già di primo mattino.
– Cerchiamo di limitare il tempo passato sui social: nell’arco della giornata non dobbiamo superare i 30 minuti. Approfittiamo dei momenti in cui non siamo impegnati attivamente, che non tolgono tempo al nostro lavoro, ai nostri amici e alla nostra famiglia.
– È molto importante smettere di usare telefono, tablet o pc almeno un’ora prima di andare a dormire. I display digitali creano un forte e comprovato disturbo del sonno. Leggiamo un bel libro, nutriremo lo spirito e faciliteremo il sonno.
– Eliminiamo le notifiche del cellulare durante le ore di lavoro: la prestazione lavorativa risulta seriamente compromessa dalle continue distrazioni portate da messaggi e notifiche provenienti dai social. Inoltre le notifiche dei social possono anche notevolmente alterare il nostro umore, nel caso in cui si legga un commento negativo in correlazione ad un nostro post.
– Abituiamoci a spegnere internet quando siamo con chi amiamo. Assicuriamoci sempre di avere un telefono disponibile sul quale essere chiamati per eventuali emergenze, ma disattiviamo il traffico dati e dedichiamoci alla meravigliosa vita reale che ci circonda, e che a furia di ignorare stiamo lentamente dimenticando.
Migliorare la concentrazione sul lavoro
Le interruzioni oggi consumano il 28% della giornata tipica del lavoratore. Gli intervalli dell’attenzione umana sono diminuiti significativamente negli ultimi 8 anni, la nostra attenzione adesso è più breve di quella di un pesce rosso. Iniziando a prendervi delle pause dalla tecnologia, migliorerete la vostra concentrazione che stimolerà la produttività sul posto di lavoro.
Aumentare la creatività
Conseguente al miglioramento della concentrazione, sarà l’aumento della creatività.
Quindi anche il processo di generare nuove idee, ha bisogno di rilassamento e spazio mentale, due cose difficili da ottenere quando ci “perdiamo” con uno smartphone in mano.
Per creare il tuo vostro programma di digital detox, vi consigliamo di seguire questi 3 step:
Scegliete la tecnologia. Decidete da cosa disintossicarvi: lo smartphone, il tablet, il computer, etc…
Scegliete la quantità di tempo. È necessario decidere quanto tempo durerà la tua pausa. La maggior parte delle persone inizia con 24 ore, così come è consigliato nel libro di Catherine Price. Se siete molto legati potreste scegliere un pomeriggio o una mattina, mentre se ne sei dipendente, un’ora o due.
Scegliete le attività. Create un piano e un elenco di tutte le cose che vorreste fare nel corso della tua esperienza detox in questo momento, ovviamente in cui si deve rimanere a casa: cucinare, fare le pulizie di primavera, cambio stagione, bricolage, lettura, hobby…