Ragusa - La certezza è che il compendio immobiliare del Donnafugata Golf Resort è stato venduto, ma non si sa se il prossimo anno si ritornerà a giocare a golf in provincia di Ragusa.
La procedura di vendita è stata blindatissima e top secret, ma la platea dei potenziali concorrenti che hanno mostrato più di un interesse generico al plesso turistico–golfistico si è racchiusa tutta in due/tre fondi di investimento. Uno tra questi è il nuovo proprietario della prestigiosa struttura ricettiva. Algebris Investments, Aedos, SC Lowy. Poco meno di 20 milioni di euro per un’operazione immobiliare altamente conveniente.
Carlo de Romedis direttore di “Coldwell Banker Commercial”, l’advisor esclusivo alla vendita, raggiunto telefonicamente, ha ammesso: ”Da settembre scorso non faccio più parte della società Coldwell Banker e quindi non conosco l’evoluzione della procedura di vendita, mi auguro vivamente che Donnafugata sia stata aggiudicata perché è una struttura meravigliosa che ben conosco e che merita un radioso futuro”.
Fonti qualificate vicine a Ragusanews, riferiscono di un potenziale interesse di tre colossi finanziari di investimento per la struttura golfistica, segno tangibile che l’operazione immobiliare e finanziaria mostra convenienti opportunità.
Il gruppo bancario di Hong Kong Sc Lowy un anno e mezzo fa ha comprato una piccola banca italiana per continuare a fare solo credito alle aziende locali. Nell’aprile 2018 ha preso il controllo di Credito di Romagna con l’obiettivo di crescere nel settore del credito real estate. Il fondo aveva fatto identica operazione di ripianamento del debito da 20 milioni di euro di Acaya, società controllata da Aligros della famiglia Montinari e proprietaria del complesso immobiliare turistico-alberghiero Acaya Golf Resort & spa in Salento. Un piano di rilancio che prevede la cessione del resort a terzi, in modo da consentire ad Acaya di ripianare interamente il suo debito e al contempo intraprendere nuove operazioni di sviluppo immobiliare.
Altra società concorrente è stata la Algebris Investments, società di gestione del risparmio globale guidata dal raider Davide Serra, uomo vicino a Matteo Renzi. ll fondo Algebris Npl II del finanziere Davide Serra, noto in Sicilia per avere avviato lo scorso anno la riqualificazione dell'edificio che ospita il Grand Hotel et Des Palmes, uno degli alberghi storici di Palermo. Il progetto punta alla trasformazione del Grand Hotel et Des Palmes in un albergo a cinque stelle di lusso con ristoranti e un'area relax che possano costituire interesse e attrattiva sia per la ricettività alberghiera del complesso sia per la città di Palermo.
Infine, altro concorrente potenziale è il fondo italiano della Aedos, società che aveva già tentato un ripianamento del debito accumulato con le banche dagli ormai vecchi proprietari del Donnafugata Golf Resort & Spa. Sono scomparsi nel frattempo nomi di importanti catene alberghiere per certo interessate alla gestione alberghiera golfistica del Donnafugata come Room Mate, catena spagnola che ha realizzato importanti investimenti nella provincia di Trapani, Sheraton golf & resort del gruppo Mariott, ma anche strutture nazionali come il gestore specializzato in ricettività turistica JSH di Rimini.
La parte qualificante è quella relativa ai campi da golf (vero motore di attrazione turistica) che sono di proprietà non ricompresa nel fallimento, ma locati dalla famiglia Arezzo (il marchese Orazio) alla fallita Donnafugata Resort & spa. Si apprende che il solo compendio immobiliare è stato venduto all’asta gestita dalla Coldwell Banker spa (advisor della Curatela Fallimentare) ad € 19.400.000 e non la azienda nella sua interezza (gestione alberghiera e campi da golf) come nelle precedenti aste indette dalla Curatela tramite l’advisor.
Ciò può significare solamente una cosa: il fondo che si è aggiudicato la operazione immobiliare non ha raggiunto un accordo per la gestione della attività sportiva legata ai campi da golf che potrebbero cosi essere usciti dal perimetro della operazione. Senza i campi da golf (così ricercati ed unici in Sicilia nel loro genere) che destino avrà la attività alberghiera e le 200 famiglie che vivevano grazie a questa attività, per non parlare dell’indotto? Ai profani osservatori tutto ciò potrebbe anche apparire come una mera e pura speculazione immobiliare.
Ma chi ha comprato? Il gruppo bancario di Hong Kong Sc Lowy e il fondo italiano Aedos. Così, stando alle fonti di Ragusanews, al 99%.