Quale dieta scegliere per dimagrire velocemente? Oggi vi parliamo della dieta S.D.M., la dieta ipocalorica basata sul consumo di alimenti proteici e di verdure che vi farà dimagrire velocemente. Supportata da forti basi scientifiche, oltre che da un diffuso utilizzo, la dieta S.D.M. da Società Dietetica Medica, rientra tra le così dette diete proteiche. Strettamente imparentata alla famosissima dieta Blackburn, che conta oltre 40 anni di esperienza, il protocollo dietetico S.D.M. è tecnicamente una Very Low Calory Ketogenic Diet, ossia una dieta a bassissimo contenuto calorico e glucidico.
Dieta SDM: cos'è e come funziona?
Si tratta, spiega il sito Style24, di una dieta messa a punto da un’azienda che produce alimenti dietetici. L’idea è nata dal professor Blackburn dell’Università di Harvard negli anni Settanta e che negli ultimi anni sta spopolando tra le star di Hollywood. In un anno, pare che anche Laura Pausini abbia perso fino a 20 kg, dopo il parto. La dieta si esplica in un percorso costituito da tre fasi: dimagrimento, transizione e mantenimento. In linea generale prevede una netta diminuzione dell’introito di carboidrati a favore di proteine e verdure. Ogni persona che si sottopone a questo regime viene seguito da un medico che ne esamina i progressi e programma i pasti di settimana in settimana. In alcuni casi la dieta è accompagnata dagli integratori alimentari prodotti dall’azienda. La dieta S.D.M. sicuramente non è una dieta mediterranea bilanciata, nonostante gli alimenti “proteici” a supporto del protocollo proposti dall’azienda ricordino vagamente pasta e cereali, alcuni dei protagonisti della nostra dieta. Pertanto rappresenta una fase dietetica attraverso la quale è possibile dimagrire in tempi decisamente rapidi. La dieta S.D.M. però, al contrario di quanto erroneamente si crede, non è neanche una dieta iperproteica, in quanto il contenuto proteico viene stabilito dal professionista della salute in base alle esigenze specifiche di ogni utente. È pertanto una dieta proteicamente bilanciata ma fortemente ipocalorica e soprattutto sprovvista di carboidrati. Queste particolari distribuzioni di nutrienti inducono un cambiamento metabolico, noto come chetosi, che favorisce la perdita rapida e progressiva di tessuto adiposo.
In cosa consiste la dieta SDM?
La dieta S.D.M. si avvale dell’utilizzo di pasti sostituitivi, ideati dalla stessa azienda e di integratori in grado di supportare le funzionalità corporee. In merito ai pasti, questi sembrano comuni alimenti (magari anche ad alto tenore di carboidrati) ma sono in realtà surrogati proteici che consentono la sola (o quasi esclusiva) assunzione di proteine. Il protocollo si articola in tre diversi momenti, come abbiamo già anticipato la cui durata è definita dal professionista in base alle esigenze dell’utente.
1. Fase di dimagrimento
È evidentemente la fase più dura, nella quale si osserva l’instaurarsi di quel processo di chetosi, indispensabile per la perdita efficace e rapida di tessuto adiposo. La perdita di peso è importante ma sarà permesso il consumo di alcune verdure come accompagnamento a specifici alimenti e integratori S.D.M.
2. Fase di transizione
Attraverso schemi di reintroduzione ben specifici, vengono reintrodotti gradualmente tutti gli alimenti, anche quelli contenenti carboidrati. Si tende pertanto ad educare l’utente, in termini dietetici, ad uno stile assolutamente bilanciato ed equilibrato. Il calo peso continua, ma diviene via via più modesto.
3. Fase di Mantenimento
Raggiunto il peso desiderato, si ritorna ad una dieta assolutamente in linea con il modello Mediterraneo. Per mantenere i risultati ottenuti, si dovrà prestare comunque attenzione alla dieta e soprattutto all’esercizio fisico.
Dieta SDM: le avvertenze da non sottovalutare
Trattandosi di un regime dietetico molto restrittivo, soprattutto nella prima fase, è opportuno che un professionista della nutrizione valuti lo stato dell’utente, sia prima che durante questo protocollo. La dieta SDM è assolutamente controindicata in caso di patologia diabetica insulino-dipendente e di altre patologie di pertinenza metabolica. Nella prima fase, tra gli effetti collaterali, si potrà lamentare emicrania, nausea, inappetenza e stitichezza.
Dieta SDM, menù fase di dimagrimento
Colazione: Caffè o tè + Snack sostitutivo S.D.M. oppure Fette e crema al cacao S.D.M. Pranzo: Primo piatto S.D.M. + spinaci o verdure a basso tenore di carboidrati.
Cena: pollo o tacchino oppure merluzzo o orata + pomodori o verdure a basso tenore di carboidrati. Importante anche consumare verdura a volontà, facendo però attenzione ai condimenti: non oltre un cucchiaino di olio. Sì anche agli spuntini, uno al mattino e uno al pomeriggio, a base di yogurt e frutta.
Benefici e Controindicazioni della dieta S.D.M
Chi segue la Dieta S.D.M ottiene con una stima dell 80% i seguenti benefici: diminuzione della fame, mantenimento della massa magra, risultati veloci, azione anti-cellulite. Ricordiamo però che la dieta S.D. M. necessita del monitoraggio di un team di esperti che non vi lascia mai soli.
Nella foto, Laura Pausini dimagrita dopo aver seguito la dieta S.D.M.