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È possibile disinfettare le mascherine chirurgiche per riutilizzarle?

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Come districarsi nel complicato mondo delle mascherine e come poter utilizzare più volte questo strumento, evitando spese folli o dovendole riutilizzare in mancanza di nuove.

Con l'avvio della “Fase 2” nell'emergenza coronavirus, per uscire di casa è diventato obbligatorio indossare le mascherine chirurgiche, come del resto già era previsto in Lombardia e in altre regioni italiane. Com'è ben noto a chiunque abbia provato ad acquistare questi dispositivi di protezione individuale (DPI), la disponibilità è tutt’altro che sufficiente. La speranza è che il boom produttivo di nuove mascherine – che sta vedendo protagoniste decine di aziende italiane “riconvertite” – e la distribuzione gratuita (e sistematica) dei dispositivi possano aiutare a superare questa fase di carenza cronica. Fino ad allora sarà comunque necessario arrangiarsi con ciò che si ha già disposizione, ad esempio indossando e riutilizzando più volte la stessa mascherina chirurgica, pur trattandosi di un dispositivo rigorosamente monouso (come del resto specificato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute).

Ecco come disinfettare le mascherine con i metodi fai da te, e anche quelli in uso negli ospedali
E’ chiaro oramai che nel bel mezzo dell’allarme epidemia le mascherine per proteggersi dal contagio da coronavirus COVID-19 sono diventate indispensabili per uscire di casa. Ma è possibile disinfettarle, anche se parliamo di mascherine monouso, e riutilizzarle? Ci ha pensato lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare dell’Agenzia Industrie Difesa che ha divulgato un metodo per la disinfezione delle mascherine da fare anche in casa. Alcune aziende di disinfezione professionale come la Cisa con sede a Lucca hanno proposto un metodo sicuro per sanificare quelle in utilizzo negli ospedali. Per farlo, naturalmente, è doveroso seguire delle precise indicazioni in termini di igiene delle mani, manipolazione e disinfezione delle stesse.

Come si procede? Disinfettare le mascherine: metodo fai da te. Lo Stabilimento ha divulgato un comunicato stampa, dove sottolinea che questo metodo per disinfettare le mascherine deve essere attuato solo in casi di estrema necessità e quando il rischio di contagio è basso. Per quale motivo? Semplice, questa tecnica di sanificazione non ha riscontri sufficienti per affermarne l’efficacia quindi è altamente sconsigliata all’interno degli ospedali.

Mascherina chirurgica Ecco come procedere:
Una guida su come disinfettare correttamente una mascherina chirurgica usata è stata messa a punto dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (S.C.F.M.) di Firenze, che ha pubblicato un documento in PDF di tre pagine chiamato “Istruzioni d'uso per la sanitizzazione delle mascherine monouso di protezione individuale in emergenza da COVID 19”. Il trattamento descritto, si legge nel documento, “deve essere limitato a quei casi nei quali è stato valutato basso il rischio ed applicabile il reimpiego”, ed è invece “sconsigliato per tutto il personale che si trova ad operare con persone infette (o in ambienti ad alto rischio di contagio) in quanto non vi sono, al momento, dati sufficienti per poterne convalidare l’efficacia”. Insomma, come specificato dal professor Pregliasco, il riutilizzo (previa disinfezione) può essere considerato in quelle situazioni di uso limitato alle attività quotidiane e non in ambito professionale o quando si è in contatto coi malati. Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (S.C.F.M.) raccomanda di seguire in modo scrupoloso tutti i punti indicati nel documento, a partire dal lavaggio delle mani.

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Come disinfettare una mascherina
• Procurarsi alcool a 70° con erogatore spray; Lavarsi accuratamente le mani; Accertarsi che la mascherina sia integra, in caso contrario bisognerà buttarla; Togliere la mascherina evitando di toccare la parte interna e adagiarla, con la parte esterna verso l’alto, su una superficie pulita con acqua e sapone o con alcool al 75-85% o altro disinfettante; lavarsi nuovamente le mani. Indossare poi un paio di guanti monouso o disinfettarsi le mani con alcool a 75-85° oppure con un gel disinfettante a base alcolica; Spruzzare uniformemente la soluzione alcolica con alcool al 70% su tutta la superficie, elastici compresi e anche nella parte interna della mascherina; Infine lasciare agire l’alcool per almeno 30 minuti, fino a completa evaporazione. Lo Stabilimento consiglia di non applicare questo metodo più di 3 volte sulla stessa protezione ( mascherina).

Avvertenze
1. Non riporre la mascherina sanitizzata all'interno o sopra superfici non sanitizzate senza la protezione della busta di plastica.
2. Non utilizzare la mascherina ricondizionata in caso di evidenti alterazioni.
3. L’interno della mascherina non deve essere toccato per nessun motivo in quanto si potrebbe correre il rischio di contaminazione che favorirebbe il contagio.

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Il metodo di sanificazione delle mascherine per gli ospedali
La Cisa di Lucca, specializzata nella produzioni di apparecchi di sterilizzazione per strumenti chirurgici sostiene di aver trovato un modo per disinfettare le mascherine monouso eliminando il virus. Come bisogna fare? Basterà fare una piccola modifica alle centrali di sterilizzazione presenti negli ospedali. Non si tratterebbe di una vera e propria sterilizzazione, ma di una disinfezione profonda. Questa tecnica, testata da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, sembrerebbe essere richiesta già da molti ospedali.


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