Scicli - Il cuoco errante ha deciso di mettere radici. A Donnalucata, a metà giugno, aprirà Caro Melo, il nuovo progetto di Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante”, uno degli chef più originali e insieme rappresentativi della nostra isola.
Quella che è ancora un’indiscrezione sta prendendo forma in silenzio, nei locali dell’ex trattoria Trittico, dove Carmelo è già alle prese con i progetti di allestimento e le prove del menu. E lo sta facendo in un periodo non proprio felice per la ristorazione: quando tanti, messi in crisi dai nuovi obblighi legati alla sicurezza anti Covid, meditano di chiudere, Carmelo decide di aprire. Perché Carmelo va sempre controcorrente. Del resto, già da tempo ci ha abituati a formule non scontate ed esperimenti dal successo spiazzante. Mai banale Carmelo, proprio come la sua cucina, frutto di una ricerca sulla biodiversità più che sui sapori, sui popoli e i loro dialetti più che sugli ingredienti e gli aromi, per tirare fuori piatti che parlino più di essenza che di moda.
L’ultima volta che abbiamo scritto di lui era al centro di una polemica, condita da risvolti giudiziari, dovuta all’utilizzo di cannabis in cucina. Un utilizzo che lui ha dimostrato essere legale, tanto che SballOlives e le patitine fritte al ketchup di KannaMango, oggetti dell’indagine dello scorso autunno, saranno due dei piatti sorpresa del nuovo locale. E non saranno certo gli unici.
È la prima volta, dopo circa 20 anni, che Carmelo Chiaramonte decide di avviare un progetto tutto suo. Dopo collaborazioni per esperimenti teatrali in qualità di scenografo gastronomico, catering allestiti ai quattro angoli del pianeta, collaborazioni autoriali televisive per Gambero Rosso Channel e Geo & Geo Raitre, anni nelle cucine prestigiose del Katane Palace Hotel di Catania è arrivato per lui il momento di tornare a casa, alle origini, nella sua provincia. Donnalucata è la scelta ideale: tanti dei giochi gastronomici della cucina di Carmelo hanno per tema il mare e quella simbologia delle sorgenti così viva e palpabile su questi lidi.
Nella foto in basso, Carmelo Chiaramonte con Giovanni Pisana, ex proprietario del Trittico.