Santa Croce Camerina - A Casuzze, nel sito dove c’è il nido Caretta caretta, schiuso il 17 settembre scorso, controllato e protetto dai volontari e monitorato dagli specialisti del WWF, le sorprese non finiscono mai.
Ieri sera domenica, 20 settembre, in tarda serata, verso le ore 23:00, mentre era in corso il turno della terza nottata, la signora Maria Trombatore, insieme al marito Roberto Iacono, un volontario che controlla il nido, erano venuti a fare visita e un po’ di compagnia al volontario montante, Silvio Rizzo. Dopo una breve sosta, la signora Maria si accingeva ad andare via con il marito, mentre si trovava vicino alla pedana d'accesso a mare di via Eolie, a pochi passi dal nido controllato, si è imbattuta improvvisamente in una piccola tartarughina che freneticamente cercava di dirigersi verso le luci della strada e delle case.
Subito è scattato l'allarme tra i presenti, e alcuni residenti che stavano seduti davanti alle loro case e verande. In pochissimo tempo, sono state trovate diverse tartarughine, sparse per un bel tratto di spiaggia, e diverse di loro avevano già raggiunto l’asfalto delle due stradine limitrofe.
In totale sono state trovate e messe in sicurezza ben 25 tartarughine appena nate. Subito i volontari, hanno informato telefonicamente la coordinatrice, l’operatrice Life Euroturtles e volontaria biologa del Progetto Tartarughe WWF Italia Oleana Prato, che ha dato precise disposizioni per condurre le tartarughine in acqua.
I volontari, dopo la messa in mare delle tartarughe, hanno iniziato la difficile e faticosa ricerca del nido, che non è stato facile localizzare. Con l’arrivo, oggi pomeriggio, della biologa nel sito di Casuzze, si potrà accertare il sito del presunto nido, già messo in sicurezza in nottata.
Ma le sorprese non finiscono! Segnalata alle 8 del mattino, dal signor Gianfranco Chessari, mentre passeggiava con la moglie, un'altra tarty dispersa sicuramente dalla schiusa non controllata di ieri sera, che, con molta stanchezza, cercava di raggiungere da sola il mare. Salgono così a 26 il numero delle tartarughe salvate.
Grazie alla presenza continua dei volontari e residenti vicino al nido, è stato possibile salvare le neonate tartarughe.
Foto: Silvio Rizzo
Video: Gianfranco Chessari