Roma - "Le sue canconi mi hanno salvato". Tiziano Ferro (Latina, 1980) si misura con un classico di Franco Battiato, una delle vette più alte del cantautore siciliano: E ti vengo a cercare, canzone pubblicata nell'albun Fisiognomica, del 1988. "Un poeta, un filosofo, un mentore, un amico. Non potevo omaggiare anche lui, in questo viaggio tra le canzoni che sono diventate miracolo nella mia vita". Così Tiziano nei confronti di Franco.
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"E ti vengo a cercare" è il secondo singolo scelto dal cantautore di Latina per anticipare "Accetto miracoli: l'esperienza degli altri", il disco in uscita il prossimo 6 novembre le cui lavorazioni hanno visto Ferro reinterpretare brani originariamente scritti e interpretati da altri artisti, da Massimo Ranieri a Mango, passando per Modugno, Mia Martini e Luca Barbarossa. Dopo aver omaggiato De Gregori con la cover di "Rimmel", scelta come singolo apripista del progetto, la voce di "Non me lo so spiegare" omaggia ora il cantautore siciliano. La sua versione di "E ti vengo a cercare" uscirà questo venerdì, 30 ottobre.
"Ho sentito il bisogno di rendere omaggio a Battiato in questo album che fotografa i miracoli che ho ricevuto dall’esterno, dal mio fare "esperienza degli altri” appunto, cantando questa sua canzone che sento appartenere al mio DNA, perché parla di spiritualità e del rapporto con Dio. Solo Franco avrebbe potuto scrivere una canzone ancora così attuale, dopo oltre 30 anni. Una frase come ‘Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore con più volontà’ troverebbe senso sempre, sicuramente lo trova in questo momento storico. Non devo dire nulla di Franco Battiato che non si sappia già, è uno degli autori più moderni al mondo, ha sempre fatto della musica italiana qualche cosa di nuovo. Per me è una colonna portante della mia vita: ho avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui per il mio disco Alla Mia Età, scrivendo e registrando insieme ‘Il tempo stesso’, ma il vero miracolo è avvenuto nella mia primissima infanzia, quando le sue canzoni complesse ma così empatiche mi hanno protetto e salvato dalle paure in un momento molto fragile".
Già nel 2002 durante alcuni concerti del tour legato al suo album d'esordio "Rosso relativo", Tiziano Ferro eseguì dal vivo una cover di "Centro di gravità permanente", riproposta nel 2007 sul palco dell'MTV Day in piazza del Duomo a Milano. Un anno dopo si ritrovò a collaborare con il cantautore siciliano per uno dei brani del suo quarto album "Alla mia età": insieme scrissero e incisero "Il tempo stesso". A proposito dell'incontro con Battiato, in un'intervista a Marinella Venegoni per "La Stampa" Ferro ebbe a dire: "Battiato è l'avanguardia: ero a Madrid per un corso di marketing e ho fatto 400 km per andarlo a sentire a Logrono: gli davo del lei poi siamo diventati amici, mi ha chiesto un adattamento in spagnolo di 'Tutto l'universo obbedisce all'amore'. Da questo signore ho capito che cos'è l'integrità".