Un semplice paio di calze smagliate di colore nero in vendita a 149 fanno sold out in pochi giorni. Saranno il nuovo must autunnale o una nuova provocazione?
Le calze velate, i collant, accessorio di seduzione di molte donne proposto da Alessandro Michele divide il mondo dei social. Chissà cosa ne avrebbe pensato l'inventore l'americano Allen Gant sr, allora a capo dell'azienda tessile Glen Ravn Mills, che nel 1959 le metteva sul mercato, per "amore coniugale" e per semplificare la vita delle donne che viaggiano e lavorano.
Sul web da giorni, oramai non si fa che parlare: che dei "famigerati" collant neri strappati di Gucci in vendita sul sito per la modica cifra di 149 euro. Lungi da voi, l’idea dall'essere uno scherzo, l'e commerce avvisa anche che le taglie S-M-XL sono sold out al momento (ergo sono state apprezzate!), fatta eccezione per una L ancora disponibile. Alla modica cifra di 149 euro.
Le calze smagliate di Gucci
Un semplice paio di calze nere, imperativo autunnale di qualunque donna, ma con smagliature su tutta la lunghezza e perfino un buco. Insomma, nulla che non sia successo a una qualsiasi di noi, magari proprio nel momento peggiore, prima di un appuntamento importante o durante una serata. Il modello firmato Gucci ha fatto discutere, aldilà del prezzo ma sicuramente per il prodotto in sé. In molti si sono chiesti e si continuano a chiedere, perché mettere in vendita un accessorio già rovinato?
E se anche fossimo conquistate dal mood punk, non potremmo noi stesse strappare un paio di collant? Perchè spendere 149 euro per un paio di collant smagliate?
La casa di moda Gucci lancia una nuova provocazione?
Non è certo la prima volta che accade: che sia stata o meno una strategia per far parlare di sé, la casa di moda Gucci torna a lanciare provocazioni e stavolta lo fa con un paio di collant. Rotti, però. Precursore di tendenze, visionario, sempre abile nel destrutturare e deconcettualizzare la moda per vestirla di nuove accezioni (che piacciano o no).
Ma scrive Adrien Communier sulla testata francese - non è la prima volta che un marchio di lusso mette in commercio collant strappati. Nel 2015, Hedi Slimane, allora Direttore Creativo di Saint Laurent, ha presentato una collezione invernale con ispirazioni punk e fetish. All'epoca, diversi modelli avevano sfilato con collant bucati, generando uno spaccato di opinioni nel web e nel mondo della moda". Quando alcuni gridavano allo scandalo, altri lodavano il genio del creatore per aver messo in discussione il lusso. Prima di lui, fu la volta di Alexander Wang in occasione della sua sfilata invernale, nel 2008, aveva proposto l’accessorio femminile in una versione più discreta.
Il web si divide sulle calze bucate. Mentre mezzo mondo si indignava sui social (“Ne ho un cassetto pieno, ora le vendo anche io”) l’altra metà correva a comprarle. Risultato: introvabili.