La sottoveste non è una moda, ma un modo. Di indossare un abito che altrimenti salirebbe troppo, di sedurre un amante. Un modo di piacersi. Per alcune donne portare la sottoveste è "buona educazione", un'abitudine presa sin da piccine. Si viaggiava fino a Firenze, alla bottega di Loretta Caponi in Via delle Belle Donne (un caso?), per farsi confezionare la sottoveste di raso, in crepe di seta o con ricami in pizzo. Chiedete alle vostre nonne. Per altre donne, soprattutto le più giovani, è un capo fascinoso da conservare solo per le occasioni più speciali.
Poco si sa dell'origine della sottaveste, ma già gli antichi Romani sotto alla stola portavano una tunica molto simile. Fino ai primi anni del XX secolo, pesanti strati di sottovesti modellavano i fianchi delle donne sotto gli abiti pomposi: una tortura. Breve eccezione di leggerezza durante il periodo neoclassico alla fine del XIX secolo. Poi in epoca vittoriana la sottoveste diventa a tutti gli effetti un capo di lingerie così come lo intendiamo oggi. I tessuti: flanella, batista di lino o cotone per tenere caldo; taffetà, pizzo o seta per impreziosire.
Tutto rimane più o meno invariato fino agli anni '20 del '900: la gonna si accorcia, i fianchi scendono, la sottoveste fa scivolare l'abito sui corpi danzanti delle donne a ritmo di Charleston e Foxtrot. Poiret, couturier francese decisivo in questa rivoluzione, dona libertà di movimento accorciando le sottovesti e alleggerendole. Indossata dalle eroine di Francis Scott Fitzgerald e dalle dive hollywoodiane, diventa un vero oggetto di desiderio e seduzione.
Dopo il periodo buio della Seconda Guerra Mondiale, in cui anche la sottoveste ricade su tessuti più poveri (e soprattutto caldi), gli anni '50 portano un nuovo desiderio irrefrenabile di curarsi e vestirsi: mutandine, reggiseno, camicia da notte e vestaglia sono in coordinato con la sottoveste.
Il 1947 è un anno cruciale nella storia della moda. Christian Dior presenta il New Look: vite da vespa e gonne ampissime (e pesantissime!) rivoluzionano il codice stilistico dell'abbigliamento femminile e anche quello della biancheria che deve adattarsi alle nuove forme. Si ritorna alla tortura! Lo stesso anno il couturier Marcel Rochas porta incredibilmente in passerella un corsetto di pizzo nero e una gonnellina di raso bianco. "It's quite a revolution, dear Christian!"
Incantevoli attrici appaiono sugli schermi con abiti meravigliosi e sottovesti altrettanto splendide, come Sofia Loren o l'ipnotica Elizabeth Taylor in "La gatta sul tetto che scotta". Se le loro sono preziosissime e spesso irraggiungibili dalle donne più giovani, presto vengono commerciate anche versioni più economiche grazie all'invenzione del nylon e di altre fibre sintetiche.
La moda degli anni '60 preferisce scoprire le gambe e indossare le minigonne, a discapito delle sottovesti che vengono (per il momento) accantonate nell'angolo di vestiaire meno usato. Ma, si sa, le mode ritornano e così anche la sottoveste: nel film "Nove settimane e mezzo" del 1986, Kim Basinger prende seriamente l'invito di Joe Cocker "You can leave your hat on" ed esibisce una splendida sottoveste di satin bianco con calze a rete e décolleté davanti a un Mickey Rourke piuttosto divertito. Uno striptease indimenticabile.
Gli anni '80 sono anche l'esordio della maison che ha fatto della sensualità la sua cifra di stile: Dolce & Gabbana propone (e continua a farlo) sottovesti di seta da portare sotto ad abiti o gonne di pizzo o da indossare come abito da giorno. Oggi è molto comune trovare nei negozi abiti-sottoveste abbinati con nonchalance ad un cappotto di cashmere, una city bag e a un paio di mule. Must have dell'estate 2020, l'abbiamo vista in tutte le forme e colori: minimal con spalline sottili o con ricami e spalline più spesse, lunga, midi, in colori sgargianti oppure più tenui. Tra quelle più desiderate per l'autunno 2020: Calvin Klein, basic e sportive, e La Perla, grande tradizione dell'abbigliamento intimo femminile Made in Italy. Da poche settimane anche Zara ha lanciato la sua linea di lingerie: abiti tagliati come sottovesti per diversi usi, mondani e più intimi. Quale occasione migliore dell'imminente Black Friday del 27 novembre per aggiungere al carrello la vostra sottoveste preferita? Date un'occhiata anche alla nostra gallery: prendete ispirazione dalle splendide Liz e BB e scegliete con quale sottoveste stupire e stupirvi.