Cronaca Inferno in Terra

Casa di riposo lager a Catania: anziani nudi e legati al letto

Pazienti derisi e coperti da escrementi, una delle vittime ha 100 anni

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 Catania - Neanche al peggiore dei propri nemici si potrebbe riservare un rattamento simile. Coperti da escrementi, incastrati tra le sbarre di protezione del letto, abbandonati a se stessi, tra i topi, con dolorose ferite da decubito: così sono stati trovati i 30 anziani ospiti casa di riposo Villa San Camillo di Aci Sant'Antonio, nel Catanese. Offesi, umiliati, in lacrime, alcuni anche con la scabbia. L'indagine è stata avviata dopo il sequestro di alcuni telefoni di dipendenti della struttura che contenevano numerose foto, scattate da una impiegata tra marzo e giugno 2019, in cui erano visibili le vessazioni: un inferno di urla, strazio e violenza nella struttura ridotta a un vero e proprio lager. Il gip l'ha chiusa per un anno vietando temporaneamente all’amministratore e a tre suoi dipendenti la facoltà di continuare ad esercitare la “professione”. Undici i dipendenti in nero, denunciati per avere percepito illecitamente il reddito di cittadinanza.

Maltrattamenti degni di un campo di concentramento e insulti: "Schifoso, sporco, più schifo di te non ce n'e', ora la lascio sulla sedia tutto sporco di pipì, come i porci" le parole rivolte alle povere vittime, tra cui una persona di 100 anni costretta per punizione a mettersi a letto da solo. Il film horror è stato registrato dalle microspie piazzate nella casa di riposo Tutto registrato dalle microspie piazzate nella casa di riposo: gli anziani erano legati a tavoli e letti, lavati con acqua fredda, non cambiati e lasciati a letto con le lenzuola sporche; o strofinati col sapone da lavatrice e derisi per il loro "profumo di aloe vera". Una vita di lavoro e fatica per terminare così i propri giorni. L’orrore non ha davvero limite. 


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