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Covid: la vitamina D riduce i problemi respiratori da Coronavirus

L'assunzione di vitamine A, E e D aiuta a ridurre i problemi delle Infezioni del tratto respiratorio riducendo il rischio di ammalarsi di Covid 19?

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-11-2020/le-vitamine-a-e-d-riducono-i-problemi-respiratori-da-covid-19-500.jpg Le vitamine A, E, D riducono i problemi respiratori da Covid-19


Della importanza della Vitamina D nella lotta al virus pandemico Covid si è molto parlato, la notizia è stata riportata dal quotidiano britannico The Guardian. Secondo un gruppo di ricercatori guidato dal dottor Gareth Davies, un ricercatore di fisica medica, quasi la metà della popolazione del Regno Unito ha una carenza di vitamina D.

Assumere vitamine A, C, E e D riduce i problemi respiratori
L'assunzione di vitamina A ed E tramite l’alimentazione o mediante supplementazione, e quella di vitamina D mediante supplementazione si associa all'evidenza di una ridotta prevalenza di problemi respiratori in un campione rappresentativo di individui adulti britannici. Queste le conclusioni di uno studio osservazionale recentemente pubblicato su BMJ Nutrition, Prevention & Health che suffraga la messa a punto di studi longitudinali sull'assunzione di vitamine e le infezioni respiratorie per saggiare l'esistenza di un rapporto di causalità, come pure di studi sull'assunzione di vitamine e l'immunità al Covid-19 in diversi gruppi etnici.

Infezioni respiratorie: la vitamina D può ridurne il rischio?
Gli integratori di vitamina D potrebbero avere un ruolo nella prevenzione delle infezioni del tratto respiratorio, riducendo fino al 12% il rischio di esserne colpiti. L’integrazione giornaliera o settimanale con vitamina D sembra efficace soprattutto nei soggetti con scarsi livelli della vitamina nel sangue, prima del trattamento. Questi risultati, che dovranno essere confermati e approfonditi da altri studi, suggeriscono l’importanza di introdurre misure sanitarie pubbliche per incrementare i livelli di vitamina D nei paesi dove la carenza è molto comune. È questo il risultato di una ricerca realizzata presso la Queen Mary University di Londra, e pubblicata sul British Medical Journal.

Le vitamine A, E, D come potenziali alleati contro il Covid-19
Questo è lo studio che è apparso sulla rivista BMJ Nutrition, Prevention and Health, dopo che il Segretario alla Sanità inglese, Matt Hancock, ha ordinato nuove ricerche sull’uso della vitamina D per prevenire il coronavirus, dato che in precedenza non sembrava avere alcun effetto. I partecipanti allo studio hanno autodichiarato la propria assunzione di vitamine e gli eventuali problemi respiratori, invece di sottoporsi a visita medica.

Shane McAuliffe, membro della Taskforce NNedPro Nutrition and Covid-19, ha dichiarato che, pur riconoscendo i limiti di questi dati, essi contribuiscono ad aumentare l’interesse verso questa scoperta e le prove del ruolo che la vitamina D riveste nella salute delle vie respiratorie. Nel complesso, si sono verificati 33 casi di disturbi respiratori e i ricercatori hanno scoperto che l’assunzione di vitamina A ed E sia attraverso la dieta che tramite integratori era associata a una minore probabilità di riportare difficoltà respiratorie. Stesso discorso vale per l’assunzione di vitamina D ma solo tramite integratori.

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Le infezioni del tratto respiratorio sono tra le maggiori cause di ospedalizzazione e mortalità
Le infezioni acute delle vie respiratorie colpiscono sia le vie aeree superiori che quelle inferiori, provocando condizioni più o meno gravi tra cui:
rinite
sinusite
faringite
polmonite
bronchite
bronchiolite
pertosse

Le infezioni del tratto respiratorio possono essere causate da batteri o da virus, presenti nell’ambiente, e rappresentano una delle principali cause di ospedalizzazione e di mortalità nel mondo, con oltre 2 milioni di morti solo nel 2013. Sono inoltre responsabili di quasi il 50% delle visite mediche e dei ricoveri nei bambini, in particolare, la bronchiolite rappresenta la causa di ricovero ospedaliero più frequente nei primi 12 mesi di vita. Alcuni studi hanno riportato un legame tra le basse concentrazioni nel sangue di 25-idrossivitamina D, il principale metabolita della vitamina D circolante, e la suscettibilità alle infezioni acute delle vie respiratorie; questa molecola e altri derivati della vitamina sarebbero, infatti, in grado di indurre meccanismi molecolari con azione antimicrobica.

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Il 25-idrossivitamina D sembra favorire l’attivazione di alcune molecole di difesa del sistema immunitario, in risposta agli attacchi di patogeni, virali o batterici, delle vie respiratorie. Nonostante la conoscenza di questi meccanismi, studi precedenti hanno riportato risultati contrastanti sul ruolo dei supplementi di vitamina D nella prevenzione delle infezioni acute delle vie respiratorie. Per questo motivo il team di ricercatori ha deciso di valutare l'effetto complessivo degli integratori di vitamina D rispetto al rischio di infezioni del tratto respiratorio e di individuare i fattori che modificano questa azione.


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