Con l’arrivo dell’inverno il nostro organismo deve fronteggiare le basse temperature. Così come dobbiamo rifornirci di maglioni di lana, sciarpe e cappotti per proteggerci da vento e freddo, così anche la nostra alimentazione deve variare per rinforzare il sistema immunitario. Le arachidi sono un alimento che può apportare benefici
Le arachidi forniscono energia, regolano la pressione sanguigna e aumentano le difese immunitarie. Scopriamone i benefici e perché consumarle anche in inverno
Le arachidi (o noccioline americane) sono un alimento molto proteico, ma anche notevolmente calorico, tanto che spesso ne vediamo solo questo secondo aspetto, senza considerare gli altri elementi funzionali che contengono. Sicuramente non si tratta di un alimento da consumare in quantità massicce, ma la sua introduzione nella nostra dieta quotidiana può apportare non pochi benefici. Prima di capire quali, cerchiamo di fare un rapido excursus sulla sua storia e caratteristiche. Originarie del Sud America, ma coltivate a oggi in diverse parti del mondo, sono i frutti di una pianta erbacea, l’Arachis hypogaea, appartenente alla famiglia delle Fabacee.Raramente consumate a crudo, le arachidi sono generalmente preferite tostate (salate o meno), sotto forma di crema o burro di arachidi – un alimento, questo, reso famoso dalle pellicole hollywoodiane – oppure consumate nelle fritture sotto forma di olio di semi di arachidi.
Curiosità: fonti non del tutto accreditate attribuiscono la paternità del burro di arachidi a un farmacista di Saint Louis, George A. Bayle jr., che lo creò come sostituto proteico della carne, allora alimento molto costoso e non accessibile a molte famiglie delle classi meno abbienti. Fu però Marcellus Gilmore Edson, di Montreal, in Quebec, nel 1884 a brevettarne la ricetta. Successivamente il dottor John Harvey Kellogg, un fisico impegnato ad aiutare i pazienti a mangiare più proteine vegetali, ottenne una licenza speciale sul metodo per la sua produzione.
Le arachidi fanno ingrassare?
Anche se molti non lo direbbero, nonostante la consistenza croccante, l’elevato contenuto di grassi e la buona presenza di vitamina E, le arachidi non sono tecnicamente frutta a guscio o semi oleosi, ma appartengono alla famiglia delle leguminose (legumi) e sono quindi cugine di alimenti come fagioli, lenticchie e ceci. Seppur molto caloriche – forniscono 567 calorie ogni 100 grammi – sono ottime fonti di proteine vegetali, fibre, vitamine del gruppo B e potassio. Inoltre la presenza dei grassi (principalmente monoinsaturi) contribuisce a limitarne l’indice glicemico.
La ricerca ha identificato numerosi elementi presenti nelle arachidi e nelle loro bucce che potrebbero aggiungere benefici per la salute, se integrate alla nutrizione di base. All’insieme dei componenti bioattivi sono infatti state riconosciute proprietà di prevenzione di varie malattie. Alcuni sono antiossidanti, mentre altri favoriscono la longevità. Per questa ragione, le arachidi sono state inserite nel gruppo degli alimenti funzionali. Questa loro ricchezza nutrizionale è adatta soprattutto a chi necessita di un’alimentazione molto calorica e a elevato valore nutritivo, come ad esempio ai bambini, il cui organismo è in crescita, oppure agli sportivi, che hanno bisogno di molta energia pronta all’uso. Il consumo di questo alimento può essere comunque previsto nell’ambito di qualsiasi dieta ben ponderata, secondo una quantità che tenga conto del fabbisogno calorico di ciascun individuo, in rapporto agli effetti benefici che ne derivano per l’organismo, soprattutto in un periodo che lo mette a dura prova come l’inverno. Le arachidi sono una ricca fonte di antiossidanti, che riduce significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiache, neoplasie tumorali benigne e cancerose. Inoltre, i composti appartenenti a questo gruppo contribuiscono a rallentare i processi che portano all'invecchiamento accelerato del corpo.
Le arachidi sono una ricca fonte di acido linoleico. Grazie a questo composto, il corpo produce attivamente sostanze che promuovono la rimozione del colesterolo in eccesso dal sangue. Pertanto, il consumo regolare di arachidi è uno dei fattori che riducono il rischio di formare placche di colesterolo nel lume dei vasi sanguigni e prevenire lo sviluppo di aterosclerosi.