Benessere Endometriosi

Endometriosi: la dieta per combatterla

L’Endometriosi sofferta in Italia da 3 milioni di donne, si combatte anche a tavola: una dieta adatta può stimolare e potenziare le difese immunitarie

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/14-01-2021/la-dieta-per-combattere-l-endometriosi-cosa-mangiare-500.jpg La dieta per combattere l’endometriosi: cosa mangiare


L’endometriosi è una patologia ginecologica molto frequente nelle donne in età fertile; le cellule del rivestimento uterino proliferano dove non dovrebbero, causando infiammazione cronica e dolori.

Diversi studi hanno dimostrato che esiste una relazione tra dieta ed endometriosi, in quanto si è riscontrato che alcuni alimenti sono in grado di stimolare e potenziare le nostre difese immunitarie per contrastare la patologia, scopriamo con l'aiuto della nutrizionista cosa managiare. L’Endometriosi è un’infiammazione cronica che vede l’impianto di cellule endometriali, normalmente presenti nell’utero, al di fuori di questo. È una patologia piuttosto comune, sofferta in Italia da 3 milioni di donne, che nel 30% 40% dei casi. In particolare, il dolore pelvico (principale sintomo della malattia) può diventare cronico rendendo la situazione fortemente invalidante per la donna affetta dalla patologia, al punto che spesso essa si ritrova costretta a sospendere l’attività fisica o addirittura a stare a letto.
Premesso che la dieta NON rappresenta la cura per la patologia, cosa possiamo fare con la giusta alimentazione?

L’endometriosi si combatte anche a tavola: alcuni alimenti, infatti, sembrano in grado di stimolare e potenziare le difese immunitarie. L’infiammazione, poi, riguarda sia l’apparato genitale, sia gli organi presenti nel pavimento pelvico, come ad esempio la vagina: l’infiammazione si traduce in dolore acuto, specie durante il ciclo, a volte associato a difficoltà a concepire. Forse non tutti sanno che esiste una relazione tra dieta ed endometriosi: alcuni alimenti, infatti, paiono in grado di stimolare e potenziare le difese immunitarie, necessarie per contrastare questa importante patologia.

È vero che l’alimentazione può contribuire a contrastare l’endometriosi?
“L’efficacia delle terapie per la cura dell’endometriosi e il controllo dei sintomi dolorosi correlati, volte ad abbassare i livelli di infiammazione e di estrogeni circolanti, può essere potenziata dalla cosiddetta dieta anti-endometriosi”, spiega la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista presso Humanitas Medical Care e Humanitas Mater Domini.

Dieta anti-endometriosi: è corretto chiamarla così?
L’endometriosi è una patologia cronica e, come molte patologie croniche, al momento non prevede una “risoluzione”, o un trattamento specifico che possa guarirla. Ciò che possiamo fare, però – e a sostenerlo sono molti studi specifici – è attuare una dieta che preveda una serie di alimenti con proprietà antinfiammatorie, e che diminuiscono i livelli di estrogeni.

In che cosa consiste la dieta anti-endometriosi?

“La dieta anti-endometriosi ha carattere preventivo e si basa su un regime alimentare che riduce i cibi che favoriscono l’infiammazione e punta su quelli antinfiammatori e che diminuiscono i livelli di estrogeni”, precisa l’esperta. Poiché è stato dimostrato che le donne che seguono una dieta ricca di frutta, verdura e di alimenti che contengono grassi polinsaturi e povera di carni rosse e grassi saturi hanno un rischio più basso di sviluppare nell’arco della vita l’endometriosi, si consiglia di: aumentare il consumo di fibre (di cui sono ricchi frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca), perché esse diminuiscono l’infiammazione addominale, aiutano la digestione e il buon funzionamento dell’intestino e riducono gli estrogeni circolanti nel sangue;

preferire alimenti di origine vegetale, latticini a basso contenuto di grassi e carni magre;
aumentare il consumo di grassi omega-3, presenti nei pesci come salmone, sgombro, aringhe, sardine, nei semi di lino, di noci e di zucca;
non assumere erbe, come il Ginseng, che possono contrastare gli effetti dei farmaci, in quanto contengono sostanze simili agli estrogeni;
assumere alimenti ricchi di calcio, magnesio e vitamina D per evitare la demineralizzazione ossea indotta da alcune terapie mediche per l’endometriosi.

Quali alimenti vanno evitati?
Vanno ridotti il più possibile tutti quegli alimenti che favoriscono l’infiammazione, come alcolici, caffè, dolci confezionati, burro. Da limitare la carne rossa e i grassi saturi.

Quali alimenti preferire?
La dieta ideale per chi soffre di endometriosi è ricca di frutta, verdura, alimenti che contengono grassi insaturi. Via libera alle fibre, ai legumi, ai cereali integrali e alla frutta secca, poiché sono in grado di diminuire l’infiammazione addominale, facilitando il buon funzionamento dell’intestino e riducendo gli estrogeni del sangue. Per quanto riguarda le proteine di origine animale (che comunque sarebbe meglio sostituire il più possibile con quelle di origine vegetale), bisognerebbe preferire pesce ricco di grassi omega 3, come il salmone, lo sgombro, le aringhe, le sardine. Inoltre, è bene ricordarsi di assumere alimenti ricchi di calcio, magnesio e vitamina D, affinché si eviti la demineralizzazione ossea indotta da alcune terapie mediche per l’endometriosi.
Infine, un ultimo consiglio: erbe come il ginseng possono contrastare gli effetti dei farmaci contro l’endometriosi, perciò è bene non assumerle quando si è in cura.

Non trascuriamo l’attività fisica
Può sembrare scontato, ma il grande asso nella manica che abbiamo per contrastare l’endometriosi – e, in vero, moltissime altre patologie – consiste nel giusto equilibrio tra un’alimentazione sana e un’attività fisica sufficiente, proporzionata alle possibilità del singolo e regolata da esperti. Lo sport, in particolare, favorisce il rilascio di neurotrasmettitori a effetto “antidolorifico” come le endorfine – queste, infatti, danno sollievo alle pazienti che soffrono di endometriosi -, riduce i livelli di estrogeni e la deposizione di calcio a livello osseo.
la risposta dell’organismo a determinati tipi di alimenti è soggettiva e varia da donna a donna e pertanto è sempre bene farsi aiutare da un professionista della nutrizione che elaborerà un piano nutrizionale specifico e personalizzato.


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