Il gonfiore addominale è un fastidio molto comune che può tormentare a qualsiasi età. Colpisce dal 10 al 30% della popolazione dei Paesi occidentali, con un'incidenza maggiore in alcuni gruppi di individui; pressoché chiunque conviva con la sindrome del colon irritabile, per esempio, ha a che fare con il problema dell’addome gonfio.
La pancia gonfia non è solo un fastidio estetico o pratico (quando i bottoni dei jeans stringono troppo), ma un segnale di qualcosa che dobbiamo aggiustare, nella nostra alimentazione o stile di vita. Il grasso addominale infatti, ben diverso da quello che avvolge gli altri punti del corpo, ha numerose controindicazioni nel funzionamento dell'organismo ed è bene limitarlo all'essenziale per mantenersi (prima ancora che in forma) in salute. Se consideriamo poi che causa e conseguenza della pancia gonfia spesso oltre che l'alimentazione è lo stress diventa chiaro quanto sia importante affrontare il problema alla sua origine. Partendo dal cortisolo, l’ormone responsabile dello stress.
Cos’è il cortisolo e cosa c'entra con la pancia gonfia?
Il cortisolo è meglio conosciuto come ormone dello stress è prodotto dalle ghiandole surrenali e il suo livello aumenta quando l’organismo si trova ad affrontare una fase di affaticamento sul piano sia fisico sia psichico. Questo ormone è importantissimo perché permette in situazioni percepite come a rischio di fare aumentare la pressione arteriosa del sangue, di fare percepire il dolore in maniera più sopportabile, di fare arrivare più velocemente e facilmente gli zuccheri nel sangue, rivelandosi un alleato nella lotta contro qualsiasi nemico. Tutti questi effetti positivi del cortisolo però solo tali soltanto quando il suo livello si innalza per motivi validi, nel momento in cui c'è veramente la percezione di un potenziale pericolo. Se invece si soffre di un disturbo di ansia generalizzata, allora il problema va risolto.
Cosa comporta un innalzamento del cortisolo
Se prodotto in eccesso questo ormone fa sì che lo zucchero aumenti di continuo nel sangue e non solo: anche che lo zucchero stesso causi insulino-resistenza, dunque infiammazioni che comportano poi abbassamento delle difese immunitarie, disfunzioni a livello della tiroide, senso di ansia, angoscia, nervosismo e irritabilità, calo di sali minerali, accumulo di peso e, appunto, pancia gonfia. Una presenza elevata di cortisolo nell’organismo causa inoltre la perdita di massa magra e contemporaneamente provoca una resistenza alla perdita di peso, rendendo quindi più difficile dimagrire. Il punto che più risente dell’influenza negativa dello stress è la fascia addominale poiché aumenta il grasso viscerale. Il motivo? Perché la natura (perfetta) risponde alla percezione di pericolo facendo mettere da parte scorte di grasso, in un’ottica di sopravvivenza. Ma il grasso addominale, se poi non consumato come riserva energetica, può avere conseguenze serie per l’apparato cardiocircolatorio.
Il sistema nervoso associato all’intestino
Anche l’intestino è complice del cortisolo. Situazioni stressanti possono scatenare reazioni indesiderate a livello gastrointestinale, come ad esempio il gonfiore addominale. Gli esperti dell'Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti, e molti altri studiosi affermano che esiste un sistema nervoso associato all'intestino il cui funzionamento dipende dallo stesso tipo di neuroni e di neurotrasmettitori presenti anche nel sistema nervoso centrale, come la serotonina (l’ormone della felicità, esatto opposto del cortisolo). Questo sistema di neuroni e neurotrasmettitori controlla i movimenti intestinali per far sì che il cibo ingerito avanzi lungo il tubo digerente e intanto fa da ponte per consentire la comunicazione tra intestino e cervello. Se lo stress si innalza, la digestione rallenta per far sì che le energie rimangano a disposizione per affrontare i motivi dello stress.
Pancia gonfia: i rimedi a tavola. Cibi si e cibi no.
Il disturbo è uno dei sintomi più evidenti associati a diverse condizioni a carico del sistema gastrointestinale, ma spesso è semplicemente conseguenza di un’alimentazione ricca di cibi «sbagliati». Ecco alcuni alimenti che lo favoriscono e altri che invece lo contrastano. Per minimizzare il gonfiore addominale, sarebbe bene limitare il consumo di alcuni alimenti come fagioli, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavoli, cavolfiori, lattuga, mele, pere, pesce e cereali integrali.
Lo stress fa ingrassare? Ecco cosa mangiare per risolvere il problema
Il livello di cortisolo si può tenere sotto controllo attraverso un apporto bilanciato di proteine e carboidrati, entrambi collegati alla produzione di questo ormone. È importante anche evitare cibi e bevande che aumentano gli stati d’ansia come quelle ricche di caffeina o di zuccheri. Scegliete uno stile di vita sano che parta da un’alimentazione equilibrata, cercando di non altalenare forti dimagrimenti e accumuli eccessivi di peso.
Come risolvere il problema psicologicamente
La pancia gonfia e il grasso addominale possono essere risolti anche a livello psicologico. Le tecniche di rilassamento sono un’ottima soluzione, dal training autogeno allo yoga passando per la mindfullness. Fatevi aiutare anche dalla musica: quella classica così come la musica ambient hanno un potere rilassante notevole. Ma anche jazz, blues, soul o la riproduzione di suoni di relax come la pioggia e l’ondeggiare del mare sono validissimi. Se invece preferite optare per un aiuto esterno, il trattamento migliore è quello proposto dalla terapia cognitivo-comportamentale, che insegna a gestire l’ansia, lo stress e i disturbi gastrointestinali associati.