La dieta Dukan ideata dal nutrizionista Pierre Dukan, privilegia le proteine che hanno il vantaggio di non essere troppo caloriche e danno un senso di sazietà. Infatti, la dieta Dukan si basa sul consumo di alcune carni, di pesce e di uova in quantità illimitata durante la prima fase. Inoltre, questa dieta dei sette giorni promette di far perdere molto peso rapidamente se segui le 4 fasi elaborate dal nutrizionista che l’ha “inventata”. "E' iperproteica ancor più della dieta chetogenica, può provocare chetosi e dare luogo a carenze di fibre e vitamine".
E’ sicuramente una delle diete dimagranti più discusse.
Iperproteica ai massimi livelli, la dieta Dukan sostiene di assicurare un dimagrimento con un programma articolato in quattro fasi, scopriamolo insieme
Dieta Dukan: cosa mangiare?
“Pierre Dukan, medico radiato dall’albo e nutrizionista francese, ha stilato una dettagliata lista di cento alimenti che si possono mangiare senza limiti di quantità, sostenendo che non facciano ingrassare. Questi alimenti sono distribuiti nelle quattro fasi previste dalla dieta in sette giorni: una prima fase di attacco, una fase cosiddetta di crociera, una di consolidamento ed infine una di stabilizzazione che dovrebbe, secondo Dukan, durare tutta la vita, diventando un vero e proprio stile di vita”.
Che cosa prevede la prima fase?
“La prima fase, detta anche di attacco, prevede solo proteine della carne, del pesce, delle uova e dei formaggi (magri) senza nemmeno l’utilizzo dei grassi contenuti nei condimenti o delle fibre presenti in frutta e verdura. Nello specifico, sono concessi 72 alimenti: carni magre (come bistecca di manzo, costata di vitello, controfiletto di manzo, coniglio, bresaola…), volatili (pollo, galletto, faraona…), pesce (cernia, dentice, merluzzo, orata, pesce spada…), frutti di mare, latticini magri, uova, e fonti proteiche vegetali come seitan e tofu”.
Che cosa prevede la seconda fase?
“In questa seconda fase, detta di crociera, alle fonti proteiche si aggiungono ventotto alimenti di origine vegetale come barbabietola, broccoli, cavoli, cavolfiori, carote, cetrioli…”.
E nella fase di consolidamento?
“Arrivati a questo punto si possono aggiungere anche la frutta, delle porzioni di farinacei, un pasto libero a scelta e una porzione di formaggio”.
L’ultima fase, quella di stabilizzazione, che cosa prevede?
“Nell’ultima fase si è più liberi, ma ogni giorno bisogna mangiare tre cucchiai di avena, bisogna fare almeno venti minuti di camminata e dedicare il giovedì solo alla carne. Per il resto l’alimentazione diventa abbastanza libera”.
Secondo Lei è una dieta equilibrata?
“Assolutamente no, poiché il consumo delle fibre, contenute principalmente in frutta e verdura, è alla base di quella che è la nostra salute organica, fisiologica e intestinale. In questo senso la dieta Dukan va contro i principi cardine della nostra dieta mediterranea. Il ridotto consumo di frutta e verdura espone inoltre a carenze importanti di vitamine. Ma anche l’assenza di carboidrati può diventare pericolosa, dal momento che questi sono il nostro principale carburante. Non parlo di zuccheri semplici ma di carboidrati complessi, integrali. La dieta Dukan ha come effetto di portare l’organismo in chetosi, con la formazione di corpi chetonici, che possono diventare dannosi per il nostro organismo”.
L’importanza dell’attività fisica nella dieta Dukan
Ogni fase della dieta deve essere necessariamente associata ad alcune attività fisiche giornaliere: dalla passeggiata all’aerobica, al nuoto o alla danza. Allo stesso modo il tempo da dedicare a queste cambia a seconda della fase che si sta seguendo:
nella fase di attacco sono sufficienti 20 minuti al giorno
30 minuti nella fase di “crociera”
25 minuti nella fase del “consolidamento”
Di nuovo 20 minuti nella fase di “stabilizzazione”.
L’attività fisica permette di aumentare il dispendio energetico, attingere alle riserve di lipidi e rassodare e tonificare la pelle.
Può essere accostata alla dieta chetogenica?
“In un certo senso sì, ma almeno la dieta chetogenica prevede la presenza di fonti di grassi e fibre, la dieta Dukan no”.
Il dimagrimento c’è?
“E’ un dimagrimento solo apparente: nel lungo periodo, infatti, organicamente e psicologicamente questa dieta non è sostenibile e il risultato è che si riprendono tutti i chili con gli interessi”.
Dieta Dukan: le controindicazioni
Ci sono poi categorie di persone che non dovrebbero proprio iniziare questa dieta. Tra queste ricordiamo:
donne incinte o che allattano, chi soffre di disturbi circolatori e cardiocircolatori, nei casi di insufficienza renale o epatica e i diabetici.