A volte diventiamo matti a cercare il modo migliore per perdere peso senza tanti sacrifici. Nonostante ciò, potrebbe bastare cambiare le nostre abitudini in modo drastico, per cominciare così a raggiungere gli obiettivi che desideriamo; una buona scelta sarebbe quella di fare un digiuno intermittente. Tra le varie soluzioni che si possono sperimentare per dimagrire velocemente c’è la dieta delle dieci ore, un regime alimentare che non permette l’assunzione di cibi solidi dopo le ore 17 o comunque entro le 20. Scopriamo come funziona, cosa consente di mangiare ma anche le possibili controindicazioni di una dieta come questa.
La dieta del digiuno intermittente è una dieta lampo che promette di far perdere in due settimane circa 3 kg. C’è da dire però che potrebbe non essere proprio semplice seguirla dato che richiede un certo sforzo nell’ultima parte della giornata e prima di andare a dormire.
La dieta delle 10 ore con il digiuno intermittente
Negli ultimi dieci anni sono stati effettuati molti studi sui benefici apportati dal digiuno intermittente: «Alcuni ricercatori hanno chiesto a un gruppo di persone obese di non cambiare la dieta, ma di concentrare l’assunzione dei pasti in dieci ore. I risultati condotti dallo studio hanno mostrato che la maggior parte di loro ha perso 3,2 chili in 16 settimane senza contare le calorie», afferma Hyde. «Ricerche più recenti hanno dimostrato che un piccolo gruppo di persone con sindrome metabolica, dopo tre mesi di alimentazione solo in una finestra di 10 ore, ha perso una media di tre chili, il 4% del girovita, la pressione sanguigna è diminuita e i marker relativi al diabete sono migliorati».
Inoltre, mentre in precedenza si pensava che più è lungo il digiuno migliori sono i risultati, sembra invece che il periodo di tempo ottimale sia quello di 14 ore nonché il più sostenibile a lungo termine. «Il motivo per cui pensiamo che il digiuno funzioni è perché quando trascorriamo più di 12 ore senza cibo, si attiva un “interruttore metabolico” nel corpo che ci aiuta a sopravvivere. La buona notizia è che si pensa che le prime due ore dopo queste 12 ore possano essere le più utili per il nostro corpo, quindi mangiare in una fascia oraria di 10 ore e digiunare per 14 ore durante la notte è un modo pratico per ottenere benefici senza difficoltà».
Quali sono i benefici del digiuno intermittente?
Il digiuno ha un effetto benefico sulla salute del cuore perché aiuta a ridurre il grasso corporeo, migliora la plasticità del cervello diminuendo il rischio di malattie neurodegenerative, e stimola il processo di riparazione cellulare. «Prolungare la pausa dal cibo ha un effetto positivo anche sul sistema digestivo e sul microbioma», dice Hyde. «Il microbioma, a suo volta, influenza positivamente la risposta immunitaria e l’infiammazione sistemica. Inoltre, questo metodo di alimentazione sembrerebbe anche bruciare più grassi poiché, dopo 12 ore senza cibo, il corpo ha esaurito lo zucchero immagazzinato, i livelli di insulina diminuiscono, e inizia a bruciare i grassi per produrre energia».
Come funziona la dieta del digiuno intermittente?
Ricordate il famoso detto “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”, ebbene questo regime alimentare lo prende un po’ troppo alla lettera. Secondo la dieta del digiuno delle dieci ore infatti, a partire dalle ore 20 non andrebbero più consumati cibi solidi.
Dopo i due pasti principali, da fare nella prima parte della giornata, e due spuntini si consiglia, a chi segue questa dieta, di assumere solo cibi liquidi come tisane e tè di vario genere.
Si tratta quindi di una soluzione per dimagrire decisamente severa e non adatta a tutti e che comunque non può essere portata avanti per più di due settimane.
Jeannette Hyde consiglia di scegliere la fascia oraria che si adatta meglio al proprio stile di vita, ma comunque senza mai andare oltre le ore 20. Per esempio: «Hai più bisogno del cappuccino alle otto prima di andare al lavoro o del bicchiere di vino alle nove di sera? Quale di questi due potresti sostituire con acqua o tè senza zucchero? Se normalmente fai colazione alle 8, potresti cavartela con un tè nero o un caffè fino alle 10 e assicurarti che l’ultimo pasto della giornata finisca prima delle 20».
Per far funzionare il meccanismo alla perfezione, è necessaria un po’ di organizzazione.
Non mangiare oltre le otto di sera, porta ad andare a dormire prima, che innesca un circolo virtuoso di maggior benessere.
Questa dieta promette in sole due settimane di far perdere qualche chilo, sgonfiare la pancia, dormire meglio (lo stomaco infatti non è appesantito dalla digestione della cena)
A partire dalle ore 17, però, si possono consumare rigorosamente solo tisane. Quelle maggiormente consigliate sono:
Tisana al finocchio, Karkadè, Frutti rossi, Tiglio, Tè verde (non prima di andare a dormire), Malva, Borragine
e Tarassaco
Ovviamente una dieta come questa non è praticabile da tutti, soprattutto se vi sono delle patologie pregresse o si assumono farmaci. Si tratta infatti di un regime alimentare difficile da seguire, in particolare nell’ultima parte della giornata in cui si potrebbe avvertire senso di fame.