Tutti sappiamo che mangiare molta frutta e verdura fa bene alla propria salute. La frutta nella dieta apporta vitamine, fibra, antiossidanti e sali minerali composti detti fitoalessine (phytochemicals) che pare aiutino anche il dimagrimento. Scopriamo il menù dei tre giorni. Incentivare il consumo di frutta e verdura e ridurre gli sprechi alimentari, questi sono gli obiettivi della Fao per l’Aifv2021, acronimo che sta per anno internazionale della frutta. A partire dai sei anni di vita la Fao raccomanda di consumare almeno 400 grammi di verdura al giorno. Ovvero, l’equivalente di cinque porzioni nell’arco della giornata. Un’abitudine che aiuta a ridurre l’incidenza di malattie come l’obesità, le infiammazioni croniche, l’ipertensione e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. La frutta fa bene poiché contiene vitamine, fibra, antiossidanti e sali minerali composti detti fitoalessine (phytochemicals) che pare aiutino anche il dimagrimento.
Il mercato di frutta e verdura
In Italia, però, nell’ultimo anno il consumo complessivo di frutta e ortaggi è diminuito dell’1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Quindi cala del 3 per cento il volume di frutta acquistata. Tra le varietà più penalizzate ci sono le mele, le banane, i kiwi e l’uva. Per contro sono saliti gli acquisti di ortaggi e la frutta secca, ottima per gli spuntini durante la dieta, la cui produzione mondiale è cresciuta nel 15 per cento nel 2020.
Dieta della frutta dei tre giorni
La dieta della frutta così come svela il nome, si basa sul consumo di frutta sia cotta che cruda. Nessun frutto è escluso e se ne può consumare a volontà, arrivando sino a 1,5 kg al giorno. La dieta della frutta prevedeva in origine il consumo di solo pompelmo ma, nel corso degli anni, questo modello è stato ammorbidito, consentendo anche l'introduzione di altri tipi di frutta e anche di qualche verdura. Seguendo questo regime alimentare si unirebbero due effetti: quello depurativo, detox e quello fortemente drenante della frutta, con una drastica perdita di peso dovuta al netto taglio delle calorie.
Prima di tutto è importante specificare che si tratta di una dieta che non va protratta nel tempo. Ciò significa che non si può seguire per più di tre giorni e prima di farlo è fondamentale chiedere consiglio al proprio medico, questo perché non è adatta a tutti e ad alcune persone potrebbe causare dei problemi. La dieta della frutta (nota anche come dieta della California, dieta californiana o dieta Hollywood) s’ispira a una moda alimentare pubblicizzata soprattutto qualche anno fa e, a detta dei sostenitori, particolarmente in voga tra gli attori e attrici del cinema americano (da cui il nome).
Come funziona la dieta della frutta?
Si può mangiare frutta sia cotta che cruda, come pure centrifugati ed estratti. Le sostanze nutritive non mancano, questo perché, anche se pochi lo sanno, la frutta contiene zuccheri, proteine, carboidrati e grassi, basta scegliere quella giusta. Le regole da rispettare sono molto semplici, ma tassative.
Dieta della frutta: quanto si dimagrisce?
La dieta della frutta promette di far perdere 3-4 kg in 48 ore, è quindi una dieta del tipo Perdi X kg in Y giorni; è pertanto priva di fondamento scientifico, promettendo una velocità di dimagrimento a prescindere dalle condizioni iniziali del soggetto. Per questo motivo la dieta è anche detta Hollywood 48 Hour Miracle Diet. Essendo una proposta di dieta-lampo, non si pone il problema del mantenimento. Protrarre la dieta per un periodo più lungo non è certo consigliabile, visti i tanti punti negativi che andiamo a elencare nel paragrafo successivo.
Dieta della frutta: scopriamo i punti negativi
I punti negativi, come detto, sono molti; della dieta della frutta, infatti, non si salva praticamente niente, trattandosi di un regime alimentare restrittivo completamente sbilanciato, privo di qualsiasi base scientifica. Fra i principali punti negativi va segnalata la ripartizione errata dei macronutrienti. Anche nelle versioni che prevedono piccoli apporti proteico-lipidici, la dieta in questione è praticamente sbilanciata a favore dei carboidrati della frutta e delle verdure, per non parlare della versione base che comprende solo il pompelmo .
Sicuramente un regime alimentare siffatto non trasmette una coscienza alimentare; anzi, il messaggio che la dieta della frutta trasmette non solo è ben lontano dal proporre una coscienza alimentare, ma si basa su ipotesi molto pericolose: la frutta non ingrassa, è possibile perdere rapidamente peso in pochissimo tempo, basta uno sforzo di 48 ore e i kg se ne vanno. Anche sforzandosi, non è possibile trovare punti di forza di questa dieta, se non il fatto che promuove il consumo della frutta, spesso poco popolare, specialmente tra i giovani; ricordiamo però che il consumo di frutta è comunque raccomandato in moltissimi altri regimi alimentari, non è certo una novità assoluta.
Un esempio di menù per la dieta di frutta e verdura
Per rendersi conto di come è strutturata la dieta della frutta e verdura, ecco un esempio di menù tipico per i 3 giorni, da seguire ricordandosi di bere sempre due litri di acqua al giorno. Dopo la dieta, è importante seguire un regime di mantenimento equilibrato, come per esempio la dieta mediterranea.
Giorno: 1
Colazione: centrifugato di mela e banana, caffè
Pranzo: insalata Iceberg con un cucchiaio di olio, macedonia con ananas, kiwi, pesca
Cena: yogurt con ciliegie
Giorno: 2
Colazione: coppetta di fragole e albicocche
Pranzo: frullato di banane, mela e yogurt bianco
Cena: spinaci con avocado, anguria
Giorno:3
Colazione: tè verde, kiwi
Pranzo: melone e cioccolata
Cena: finocchi con arancia e cannella
Per merenda o spuntino si possono consumare bevande energizzanti e tisane drenanti, mentre sono banditi cereali e fonti proteiche a base di carne o pesce. Pochi i condimenti concessi, solo a base vegetale ed è necessaria una forte idratazione. Da eliminare la frutta secca che contiene una percentuale eccessiva di grassi, e le fritture, i dolci e le bevande alcoliche.
Dieta della frutta: quali conclusioni?
Alla fine, dunque, è chiaro come questo approccio non sia l'ideale per un dimagrimento costante ma che la frutta deve essere presente nei propri pasti accompagnata alla giusta quantità di carboidrati complessi, proteine e grassi. In questo modo garantiremo un equilibrio al corpo che avrà tutti gli elementi di cui ha bisogno per mantenersi e per andare a intaccare le vere riserve di deposito che sono causa del nostro malessere, ossia quelle di grasso contenute in particolari cellule.