Il topinambur ha delle proprietà e dei benefici che non ti aspetti. Un tubero dalle mille proprietà adatto anche ai diabetici, che tutti dovrebbero inserire nella propria dieta. Ottimo per tenere a bada pressione e colesterolo, il topinambur protegge la flora intestinale, favorisce la crescita dei capelli ed è molto versatile in cucina. Il topinambur è un tubero dal sapore particolarmente dolce, ipocalorico e ricco di vitamina A, perfetto per un’alimentazione sana. Ma come utilizzarlo e come cucinarlo per valorizzarne i benefici ?
Il topinambur (Helianthus tuberosus), noto anche con il nome di rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, è un tubero ricco di benefici tra i quali, ad esempio, il fatto di essere facilmente digeribile, dietetico e adatto ai diabetici di avere poche calorie. Inserire questo alimento nella nostra dieta quotidiana è molto semplice. Possiamo infatti preparare numerose ricette con il topinambur, che viene consumato sia crudo che cotto. Il topinambur fa parte dei tuberi della salute insieme alla batata o patata dolce, alla manioca e al taro. Può essere dunque cucinato in molti modi e il suo sapore ti renderà felice a ogni boccone. In più, il topinambur è un alimento ricco di benefici per l’organismo. Oltre ad essere molto povero di calorie dunque perfetto se stai seguendo una dieta ipocalorica. Ti basti sapere che 100 grammi di radicchio contiene solo 30 calorie. Il topinambur è un alimento totalmente digeribile e quindi adatto a chi ha problemi di reflusso gastro esofageo o problemi di digestione. Infine, bisogna specificare che il topinambur è un tubero totalmente privo di glutine e questo lo rende perfetto per la dieta dei celiaci.
Topinambur, quali solo le proprietà della radice alleata del colesterolo
Il topinambur è uno speciale tubero che solo da poco è entrato a far parte anche della nostra cucina occidentale (Foto di silviarita da Pixabay) Il topinambur è un tubero ricco di vitamina A capace di ridurre il colesterolo e stabilizzare i valori del glucosio nel sangue .
Benefici del topinambur
Il consumo del topinambur è indicato soprattutto per arricchire la nostra alimentazione di fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali, con particolare riferimento al topinambur crudo. Il topinambur contiene fibre sia solubili che insolubili. Un adeguato apporto di fibre nella dieta aiuta a ridurre i problemi di stitichezza e favorisce il corretto funzionamento dell’intestino. Il topinambur contiene piccole quantità di sostanze antiossidanti, come la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E. Queste sostanze, insieme a flavonoidi e carotenoidi, contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e ci proteggono dalle infiammazioni e da forme virali come influenza e raffreddore.
Come utilizzare il Topinambur in cucina
Il topinambur è un tubero, noto anche con girasole del Canada che da poco tempo è entrato a far parte della cucina occidentale, lo si può trovare infatti specialmente nei piatti degli chef stellati o nei menù dei ristoranti chic. In Italia è presente un po’ ovunque, tranne che in Sardegna, si tratta di un ortaggio relativamente comune ma considerato esotico. Ha un sapore dolce e molto gradevole, molto simile alla patata, infatti con questo tubero si preparano vellutate ma si può anche friggere e assume la consistenza della patata fritta. Come cucinare il topinambur se stai seguendo una dieta a basso contenuto di calorie
Dieta. Il topinambur è un alimento ideale se stai seguendo una dieta a basso contenuto di grassi ma attenzione alle quantità e a come viene cucinato (Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay) Innanzitutto, visto che stiamo parlando di un tubero che conosciamo poco, bisogna fare un discorso sulla sua pulitura. Per pulire il topinambur bisogna lavarlo sotto l’acqua corrente e spazzolarlo per fare in modo che se ne vadano eventuali tracce di terra. Dopodiché bisogna pelarlo con un pelapatate e metterlo in una bacinella con dell’acqua tiepida e del succo di limone per evitare che si annerisca.
Ci sono molti modi per cucinare il topinambur ma può anche essere consumato crudo in insalata. Se invece ti va di mangiare qualcosa di molto sfizioso ma poco calorico ecco a te le chips croccanti di topinambur.
Topinambur: valori nutrizionali, calorie e controindicazioni
Il topinambur è un tubero molto poco calorico e questo lo rende perfetto per una dieta dimagrante. Tuttavia bisogna stare attenti al condimento e al metodo di cottura . E’ consigliato consumarne una porzione un paio di volte alla settimana da 100 grammi ma di fare molta attenzione al metodo di cottura e al condimento. Prediligete sempre olio extra vergine di oliva e spezie.
Dove trovare il topinambur
Cercate il topinambur al mercato, al supermercato, nei negozi di prodotti biologici, tra i fornitori dei Gruppi d’Acquisto Solidale e al farmer market. Prima era un prodotto più di nicchia ma negli ultimi anni il topinambur si vede sempre più frequentemente anche nei tradizionali supermercati, tra l’altro nella maggior parte dei casi di provenienza italiana. Scegliete quelli provenienti da coltivazioni biologiche, nelle quali siano stati banditi i pesticidi. Fate attenzione alla sua consistenza che deve essere soda, segno di freschezza.
Ricette con topinambur
Il topinambur è un valido alleato in cucina per la preparazione di piatti gustosi. Può essere consumato sia crudo che cotto, non prima di averlo privato dei residui di terra e averlo pelato così come si pelano le patate o le carote (la buccia va evitata soprattutto se si soffre di problemi intestinali) ed eventualmente va tagliato a pezzetti. Come accade per i carciofi, anche il topinambur, una volta pulito, tende ad annerirsi e dunque, prima di utilizzarlo nella preparazione dei cibi, è meglio immergerlo nell’acqua e limone. A questo punto la radice è pronta per essere cucinata nei modi più disparati: ripassata in padella, fritta, cotta a vapore, bollita e anche al forno. Le spezie, tra tutte il timo, sono l’aggiunta ideale, insieme all’aglio e al peperoncino. Ottimo anche l’accompagnamento di patate, carciofi, funghi, zucca, mandorle, noci, frutta secca e anacardi. Il topinambur può essere anche grattugiato nelle insalate. Questo tubero è ricco di carboidrati e si abbina bene con i legumi ad alto contenuto proteico, anche se, talvolta, l’accostamento potrebbe causare problemi intestinali.