Secondo una ricerca condotta da Barnes & Noble Education, il 64% degli studenti ha ammesso di avere difficoltà a mantenere la soglia di attenzione alta durante le lezioni a distanza. Un aiuto, però, può arrivare dalla dieta: merende, spuntini ecc.
E’ stato un anno molto particolare per gli adulti ma anche per i bambini. Si torna alla didattica a distanza, e sono quasi sei milioni, i bambini che sono di nuovo costretti a seguire le lezioni nelle loro case durante questa nuova ondata della pandemia . I bambini, che da un anno ormai frequentano la scuola a periodi intermittenti, sono di nuovo costretti a cambiare le loro abitudini. E restando chiusi in casa le distrazioni sono tante e concentrarsi davanti a un computer può essere difficile. Per sostenerli è di fondamentale importanza assicurare loro un'alimentazione in cui ogni nutriente sia ben bilanciato e dove non manchino mai minerali e vitamine. Educarli a una corretta alimentazione non è importante soltanto per il loro sviluppo fisico, ma anche per migliorare la concentrazione e l'attenzione durante lo studio.
Alimentazione per bambini in DAD: come studiare meglio a casa
Una dieta sana e regolare non è necessariamente povera di alimenti. L’importante è che sia variegata. Mangiare sano significa mangiare tutto ma anche farlo nelle giuste quantità e con i giusti tempi. Difatti, è possibile assumere i nutrienti di cui abbiamo bisogno, consumando solo 2-3 pasti al giorno oppure spalmare il tutto in 5 momenti della giornata. In questo modo, saremo in grado di dare la giusta energia al corpo, nel momento in cui ne abbia realmente bisogno, evitando di introdurre eccessi calorici.
Attenzione a merendine e cibo spazzatura
Hanno un alto potere calorico ma un bassissimo livello nutrizionale e danno sicuramente una grande soddisfazione al palato, ma pochissima energia al corpo. Non sono in grado di dare il giusto sprint mentale per seguire le lezioni". E poi si tratta di cibi che possono creare una vera dipendenza. "L'abuso di zuccheri e grassi crea un danno sotto almeno due punti di vista a causa della stimolazione della produzione di dopamina. Un ormone ‘antipatico', perché rientra nel processo di lipogenesi, ovvero di produzione del tessuto adiposo e poi perché è in grado di instaura una dipendenza". Se un cibo, è il classico caso delle patatine, scatena la dopamina ce ne accorgiamo perché un boccone tira l'altro. "La tendenza a cercare un secondo boccone è proprio una conseguenza di quest'ormone e alla lunga questo può portare anche a un danno cellulare".
La colazione giusta per partire con la carica giusta.
Per poter affrontare una giornata di studio è necessario cominciare bene fin dalla colazione: "Si tratta del pasto più bistrattato dai bambini, ma è fondamentale perché se facciamo una buona colazione a cascata andrà bene tutta la giornata". La colazione può essere anche un po' più calorica o con un indice glicemico più alto, deve essere uno sprint di energia prima di sedersi alla scrivania e affrontare maestri e compagni di classe. "I ragazzi hanno bisogno della benzina per partire. Si può mangiare una torta fatta in casa, delle fette biscottate, l'importante è alternare per scatenare meno noia nei bambini".
Il menu per la dieta dei bambini in DAD
Per semplificare la vita ai genitori che si occupano dell'alimentazione dei figli il nutrizionista Lorenzo Traversetti ha preparato un esempio di menu completo, dalla colazione agli spuntini, per tutti i bambini alle prese con la didattica a distanza, con due raccomandazioni da seguire. "La prima riguarda la quantità di acqua: è importantissimo che anche i più piccoli bevano almeno due litri di acqua al giorno (compresa quella consumata ai pasti). Spesso ci si dimentica di bere e la disidratazione si ripercuote in maniera negativa sullo studio". La seconda invece non è sull'alimentazione ma sul movimento: "Stando in casa ci sono meno possibilità di fare sport, ma va bene anche giocare nel cortile del palazzo, fare una passeggiata, l'importante è muoversi. Basta fare anche un po' di stretching tra una lezione e l'altra, qualcosa che aiuti a interrompere la sedentarietà".
Il menu ESEMPIO
Colazione: un bicchiere d'acqua, tazza di latte con un po' d'orzo e fetta di ciambellone fatto in casa (in alternativa fette biscottate con marmellata e due noci)
Spuntino-Ricreazione: un panino piccolo con affettato magro (tacchino o bresaola) oppure una fetta di pane con crema spalmabile di nocciole o mandorle, o un frutto
Pranzo: zuppa di orzo, farro e legumi, una porzione di verdura cruda (insalata) e filetti di sogliola o fettina di carne. Per concludere una mela o una pera
Spuntino del pomeriggio: yogurt con del miele e fiocchi d'avena e corn flakes
Cena: Una fettina di carne (se non l'abbiamo preparata a pranzo) con un contorno di verdure a foglia verde cotta. In alternativa delle uova. Due fettine di pane
Dopo cena: prima di andare a dormire si può mangiare della cioccolata (preferibilmente fondente) e una tazza di latte caldo (il latte grazie al triptofano aiuta a riposare meglio).