Se la canzone dei due ragazzi siciliani, Musica Leggerissima, non fosse esplosa in classifica, su Spotify, Apple Music, Youtube eccetera, conquistando, oggi, anche il Disco D’oro, nessuno avrebbe avuto modo e nulla da dire.
Son bastate due settimane per ritrovare il duo siciliano, Dimartino e Colapesce, al numero 1 su tutte le piattaforme digitali: n.1 della Top50 Italia di Spotify (confermandosi anche stabilmente nella Top200 global), n.1 della Top100 di Apple Music, n.1 su iTunes e n.1 nella classifica dei brani più ascoltati su Amazon Music.
Numero uno dappertutto.
Il problema è stato proprio questo: la canzone è una bomba, orecchiabilissima, la cantano i bambini, i soldati, i preti progressisti, la senti addirittura nei quartieri assolati che rimbomba leggera, perchè si annida nei pensieri. E gli invidiosi di un successo tanto banale quanto scontato, rosicano.
Dimartino e Colapesce sono stati addirittura accusati di plagio. Ma plagio non è.
È vero, la canzone assomiglia tantissimo a quella degli Empire of The Sun, così come essa stessa era già sovrapponibile a migliaia di dischi registrati con gli stessi accordi e identici giri di chitarre ruffiane.
Potremmo dire la stessa cosa del giro di piano suonato per la prima volta dall'orchestra di Barry White, utilizzata dalle Love Unlimited, ripreso da Oliver Chaetman, e poi Room5, Logic, Dua Lipa, Stardust, Vasco Rossi, Lady Gaga, Pino Daniele, eccetera eccetera eccetera.
È sempre la stessa canzone che va, ed è quella che, con assoluta rassegnazione dei rosiconi, raccoglie più consensi dal pubblico.
Ecco perchè piace Musica Leggerissima di Colapesce e Dimartino nel trita e ritrita della musica liquida. Perchè il primo ascolto è destinato al nostro inconscio che lo registra e lo trasmette al cuore e solo per ultimo la musica arriva all'orecchio.
Come melodia conosciuta, dunque, perfetta.
Le canzoni viaggiano su binari immutabili, paralleli, universali, a bordo del grande carro delle emozioni.
Ecco perchè ci piace Musica Leggerissima.
Perché ci emoziona.
Colapesce e Dimartino, disco d’oro, altro che plagio
Le canzoni viaggiano su binari immutabili, paralleli, universali, a bordo del grande carro delle emozioni
di Redazione
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