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Dieta Galveston, la dieta in menopausa: come seguirla per dimagrire

La dieta Galveston permette, non solo di perdere i chili in eccesso, ma anche di combattere i sintomi della menopausa.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/22-03-2021/dieta-galveston-la-dieta-della-menopausa-come-seguirla-per-dimagrire-500.jpg Dieta Galveston, la dieta della menopausa: come seguirla per dimagrire


La dieta Galveston è stata ideata per aiutare le donne in menopausa a raggiungere i loro obiettivi di salute e benessere. È stata inventata da Mary Claire Haver, ginecologa e professoressa di ostetricia presso il Texas Medical Center di Houston.
La Dieta Glaveston è un piano nurizionale per le donne che aiuta a ridurre i sintomi della menopausa, tra cui l'aumento di peso, attraverso una alimentazione antinfiammatoria e il digiuno intermittente. Il periodo della menopausa è molto difficile d’affrontare e getta le donne in uno stato di sconforto portando anche a un aumento dei chili. Per dimagrire in menopausa e tornare in forma, la dieta Galveston è il regime adatto.

Vediamo come funziona la dieta Galveston e l’integratore da abbinare.
La dieta giusta supporta la donna durante i cambiamenti ormonali della menopausa, caratterizzata dal calo degli estrogeni e una maggiore predisposizione ad accumulare grasso soprattutto sull’addome. La Galveston è una dieta specificamente progettata proprio per questa fase della vita.
La dieta Galveston è una dieta antinfiammatoria che si concentra su proteine magre e carboidrati a basso indice glicemico che potrebbero potenzialmente aiutare le donne a gestire il loro peso. «Una dieta ricca di fibre e cibi integrali, che si concentra su alimenti a basso indice glicemico, grassi sani e buone fonti di proteine magre potrebbe aiutare a stabilizzare i livelli di insulina e zucchero nel sangue, permettendo al corpo di disintossicarsi naturalmente».
Come funziona la dieta Galveston?
La dieta è essenzialmente una dieta a basso contenuto di carboidrati e che si concentra su proteine magre, grassi sani. Le fonti proteiche consentite sono il salmone selvaggio e le carni nutrite a erba come manzo, tacchino e pollo, e le uova da allevamento a terra. Lo yogurt greco è consentito come fonte di probiotici e calcio, mentre la quinoa, uno pseudo-grano, è un’altra fonte proteica. Le proteine magre garantiscono una quantità ridotta di grassi saturi, i maggiori responsabili dell’infiammazione sistemica. Questi grassi buoni includono noci, semi, olio extravergine di oliva e avocado.
Nella dieta sono consentite anche frutta e verdura solo a basso contenuto glicemico, come frutti rossi, pomodori, verdure a foglia verde e verdure crocifere come broccoli e cavolfiori.
Una componente chiave della dieta è il digiuno intermittente o l’alimentazione giornaliera limitata nel tempo. Assumere il cibo in una ristretta fascia oraria permette infatti di migliorare la sensibilità all’insulina e tenere sotto controllo l’infiammazione.
Come ha spiegato la dottoressa Naidoo a Byrdie Beauty: «Durante il digiuno, i livelli di insulina diminuiscono e inducono uno stato di chetosi. In questa fase, il corpo passa dall’utilizzo del glucosio (zucchero dei carboidrati) come principale fonte di energia all’utilizzo del grasso immagazzinato (chetoni). Di conseguenza, si iniziano a bruciare grassi stimolando la perdita di peso». Secondo Naidoo alcuni studi recenti sul digiuno, suggeriscono che potrebbe avere degli effetti benefici anche sullo stress e l’ansia. «La ricerca è ancora in corso, ma alcune evidenze mostrano che il digiuno intermittente potrebbe indurre adattamenti neurologici nel tempo, diventando neuroprotettivo e riducendo i sintomi dell’ansia».
Il digiuno intermittente, però, non è adatto a tutti, ed è consigliato seguirlo solo sotto controllo medico. La dieta, infatti, deve essere studiata in base alle esigenze individuali.
Come molte altri regimi alimentari anti-age, la dieta Galveston prevede di eliminare gli zuccheri aggiunti, i cibi processati, gli oli vegetali e i carboidrati raffinati. Di base è una dieta antinfiammatoria che ha dei benefici sulla produzione ormonale e sulla prevenzione di alcune patologie.

Dieta e umore in menopausa
Esiste una forte connessione tra il nostro intestino e l’umore, e gli alimenti previsti nella dieta Galveston potrebbero aiutare a regolare gli sbalzi d’umore associati proprio alla menopausa. «Seguendo una dieta colorata (che apporta potenti antiossidanti al corpo e al cervello) che contiene cibi ricchi di fibre, carboidrati a basso indice glicemico, grassi sani e proteine magre, migliorano i marcatori infiammatori nel corpo. A sua volta, il microbioma intestinale ne trarrà beneficio e svilupperà la resistenza all’insulina aiutando anche l’equilibrio ormonale e con un effetto positivo sull’umore».
Dieta Galveston: benefici
Seguire un regime alimentare del genere, non permette soltanto di dimagrire e perdere peso in eccesso, ma anche di riuscire a ridurre i sintomi legati alla menopausa, una fase che vivono le donne intorno agli anni 50. La dieta Galveston ha il compito di ridurre i sintomi della menopausa che sono fonte di metabolismo lento, vampate di calore e infiammazione.
Sicuramente, informarsi sui programmi dietetici e cambiare stile di vita è un buon primo passo per supportare la salute dell’organismo attraverso l’alimentazione. Del resto, gli stessi principi antinfiammatori si ritrovano anche negli alimenti consigliati nella dieta Mediterranea.


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