Ragusa - Da oggi fino al 14 aprile in Sicilia sono zone rosse: Mojo Alcantara in provincia di Messina; Buscemi, Rosolini, Solarino nel siracusano; Montallegro nell’agrigentino; Pietraperzia in provincia di Enna; e Sommatino in provincia di Caltanissetta. Mazzarino, ancora nel nisseno, s’era già aggiunta sabato alla lunga lista delle micro red zone siciliane, ad oggi oltre la trentina. Fino al 14 aprile sono in rosso anche: Porto Empedocle, Santa Margherita di Belice, Lampedusa e Linosa nell’agrigentino; Ventimiglia di Sicilia, Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico nel palermitano; Biancavilla nel catanese; Francavilla di Sicilia e Gaggi nel messinese; Priolo Gargallo nel siracusano.
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Oggi però, martedì 6 aprile, è l’ultimo giorno in rosso a: Ribera, Comitini, Racalmuto, Siculiana, Palma di Montechiaro nell’agrigentino; Santa Maria di Licodia nel catanese; Caltanissetta e Serradifalco nel nisseno; Trabia, Caltavuturo, San Mauro Castelverde nel palermitano; Acate e Scicli nel ragusano; Centuripe e Regalbuto nell’ennese. In molti altri comuni sono state chiude le scuole. C’è poi il caso-limite di Palermo, arrivata ad essere sorvegliata con gli elicotteri pur di rinviare il rosso che meriterebbe: potrebbe essere la “big” delle prossime new entry dell’elenco. A quel punto l’arancione, sempre più uniformemente scurito, avrebbe davvero poco senso.