Ragusa – Italia non pervenuta. C’è un nuovo colore, apposta per il Belpaese, sulla nuova mappa Ue del rischio contagio: il grigio, quello con cui il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (non) classifica le aree del continente da cui non si hanno sufficienti informazioni o sono stati effettuati troppi pochi tamponi, ovvero il tasso di test è inferiore a 300 per 100mila abitanti. Del resto secondo gli ultimi dati della Fondazione Gimbe questa settimana in Italia il numero dei tamponi è crollato verticalmente, il che rende poco scientifica la registrazione del calo dell’incidenza sulla popolazione.
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Impossibile di conseguenza, secondo i parametri Ecdc, capire con criterio in quale fascia di rischio possa posizionarsi. Chissà se può aver influito pure l’inchiesta siciliana sulla falsificazione di contagi e ricoveri. Nelle ultime due mappe settimanali pubblicate tutte le regioni, Isola compresa, erano tornate in rosso, diverse perfino “scuro”, con solo la Sardegna ancora arancione. Come sono opinabili questi parametri scientifici: secondo i nostri, dalla prossima settimana il Paese sarà quasi tutto arancione. Secondo la cartina aggiornata la situazione resta difficile in Francia, Svezia e buona parte dell'Est, specie in Polonia, mentre migliora in Portogallo.