Ragusa - A quanto pare non è così raro imbattersi in ristoranti stellati dove il bere non è sempre all’altezza del mangiare. Il super esperto del Sole24Ore Federico De Cesare Viola, da sempre amante dei nostri territori, nel suo ultimo articolo sui “tesori della cantina” sostiene che in molti locali d’Italia già solo la selezione dei vini valga il viaggio: anche perché è inutile mangiare bene, se poi tocca inghiottire il boccone prelibato con un calice amaro.
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L’excursus fa tappa anche all’estremo sud del Paese, a Ragusa Ibla, a scoprire la carta - inserita nella World’s Best Wine Lists - del Duomo di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla: «Nella grotta delle meraviglie sono nascoste 1.200 referenze per un totale di 11mila bottiglie - scrive il quotidiano -, di cui una metà sono siciliane e l’altra metà del resto d’Italia e del mondo, con una notevole selezione dedicata alla Champagne (in particolare a Krug) e le “Riserve del Sultano” di cui fanno parte le bottiglie da collezione». «Non ci limitiamo ad abbinare un cibo con il vino - spiega il sommelier, Antonio Currò - ma raccontiamo la terra e il vignaiolo».