Ragusa - Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì rompe il silenzio e si rivolge alla governance dell’Asp. Il centro vaccinale di Ragusa, realizzato nei locali dell’ex Ospedale Civile, va sostituito o quanto meno integrato con location più idonee e agevoli.
In due mesi di attività, troppi disservizi per i cittadini, lunghe attese, una scelta logistica che non ha funzionato e ha provocato disagi. Cassì non vuole fare più da parafulmine ad una decisione non sua e spesso ha dovuto incassare proteste senza esserne il giusto destinatario. Invoca scelte rapide e drastiche. Soluzioni alternative, contestando di fatto la decisione dei vertici dell’Asp.
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Cassì, con il suo solito aplomb ma senza convenevoli e giri di parole (Luigi Rabito, Primario della Rianimazione all’Ospedale Giovanni Paolo II, è anche assessore nella sua Giunta di governo), chiede di cambiare sede o in subordine di integrare tale scelta con soluzioni alternative.
“Verifichiamo quali sono le soluzioni alternative possibili, dipende dal personale che si dedica a questa finalità; se il personale non è sufficiente per coprire due strutture non sarà possibile realizzare un nuovo Hub. Pensiamo di mettere a disposizione alcuni impianti sportivi, soluzione che sinora non è stata presa in considerazione, ma che potrebbe tornare d’attualità. Il Palaminardi, ne ho già parlato con il Direttore Generale Angelo Aliquò, è una struttura dove potrebbero allocarsi tante postazioni. L’altra ipotesi è il centro direzionale dell’Asi, che però non è di nostra proprietà. Mi risulta che sono state avviate con la Regione interlocuzioni per questa altra ipotesi di lavoro".