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Dieta senza lievito per sgonfiare la pancia a prova di costume

La dieta senza lievito contro la pancia gonfia è semplice da seguire, basta eliminare o ridurre tutti quei cibi che contengono lievito per una forma a prova di bikini

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/25-06-2021/la-dieta-senza-lievito-per-sgonfiare-la-pancia-a-prova-di-costume-500.jpg La dieta senza lievito per sgonfiare la pancia a prova di costume


Una dieta senza lievito può essere la soluzione ideale non solo per chi è intollerante, ma anche per coloro che desiderano eliminare quel senso di gonfiore e pesantezza, per una pancia piatta a prova di costume.

La dieta senza lievito o "dieta sgonfia pancia" è un regime alimentare ideato proprio per venire incontro a questa esigenza: vieta infatti il consumo di lieviti e consente di perdere chili in poco tempo, in tempo per superare la prova costume  Eliminando o riducendo il lievito dalla dieta è possibile ottenere una riduzione del senso di gonfiore, una migliore funzionalità dell'intestino e un maggiore equilibrio della flora intestinale per una prova costume perfetta.
Gonfiore e pesantezza allo stomaco sono i sintomi più comuni di chi è intollerante al lievito. Ma molte persone, anche se non intolleranti, decidono di eliminare il lievito dalla loro alimentazione, proprio per evitare questa fastidiosa sensazione.
Cosa comporta l'abuso di lieviti nella dieta?
I lieviti non sono presenti solo in alimenti da forno, ma anche in formaggi fermentati, nella birra, nel vino, e in generale in tutti gli alimenti che richiedono un processo di fermentazione. Un abuso di lieviti infiamma la mucosa dell'intestino compromettendo la salute della flora batterica. Ne consegue disbiosi che si manifesta con gonfiore e diarrea o stipsi. L'infiammazione intestinale inizialmente rimane localizzata nel tuo intestino con sintomi locali. Tra gli alimenti ricchi di lievito ricordiamo: prodotti da forno: pane, focaccia, pizza, grissini, cracker, fette biscottate, biscotti, dolci, torte, salatini e snack; bevande alcoliche: birra, vino e altre bevande fermentate; latticini: yogurt, formaggi a pasta edibile (gorgonzola).

Dieta senza lievito per sgonfiare la pancia a prova di costume : come funziona?
La dieta senza lieviti contro la pancia gonfia è molto intuitiva e semplice da seguire, basta eliminare o comunque ridurre tutti quei cibi che contengono lievito, in modo da consentire all'organismo di disintossicarsi e ridurre il senso di gonfiore e pesantezza. I cibi da evitare sono dunque: i prodotti da forno (torte, pizze, pane, biscotti), latticini (formaggi freschi e stagionati), ma anche lenticchie, frutta essiccata (muesli, uvetta e datteri), bevande (vino, birra e superalcolici). Da preferire invece: il pesce, la pasta integrale, il pane azzimo, il tacchino, verdure in quantità.
Dieta senza lievito: i benefici
Evitando alimenti con il lievito si avranno degli effetti positivi sulla linea, dovuti però principalmente all'eliminazione di alimenti come il pane, i salatini, i formaggi, che ovviamente influiscono sul peso forma a prescindere dal contenuto di lieviti. Con questa dieta è possibile ottenere una riduzione del senso di gonfiore, una migliore funzionalità dell’intestino, un maggiore equilibrio della flora intestinale, e in generale una sensazione di leggerezza. Infine, questo regime alimentare nel giro di poche settimane, ci permetterà di conquistare la tanto sognata pancia piatta e di perdere i chili di troppo.
Quali sono i cibi da inserire nella dieta senza lieviti? Ecco alcuni utili e pratici suggerimenti:
colazione: si può optare per un bicchiere di latte o uno yogurt scremato, accompagnati da un cucchiaio di cereali o muesli;
pranzo: come primi si possono preparare un risotto con verdure o con un condimento leggero, da alternare a un piatto di pasta integrale o a un minestrone nei mesi più freddi. Come secondi invece, l’ideale sono: filetto di pesce o qualche fetta di bresaola o carpaccio di carne con un contorno di verdure;
cena: meglio tenersi più leggeri in questa fase della giornata in quanto da lì a qualche ora si andrà a letto. Può essere sufficiente un secondo di pesce o di carne, sempre accompagnato da verdura cotta. Un trancio di salmone, una mozzarella da 100 g, o del petto di pollo arrosto sono delle buone idee. In alternativa, si può prendere in considerazione un passato di verdure o un trancio di frittata con zucchine, o 100 g di patate arrosto con rosmarino.
A pranzo e cena si possono consumare le pietanze accompagnate eventualmente da gallette di riso o mais (circa 3) o da 50 g di pane azzimo. E come spuntino invece? Si può smorzare il senso di fame tra un pasto e l’altro bevendo una spremuta di agrumi, o preparando una macedonia con frutta fresca e di stagione.
In generale, per condire primi, secondi piatti e insalate è preferibile optare per l’olio extra vergine di oliva, mentre per rendere più gustose le tisane, una valida alternativa è il miele. Meglio evitare anche il sale che può essere sostituito facilmente con spezie e erbe aromatiche: sono più salutari e rendono il piatto molto saporito
 


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