In molti si apprestano a seguire una dieta estiva last minute prima delle vacanze estive, per perdere peso e superare la prova costume, eppure in questo percorso si commettono molti errori.
La dieta: croce e delizia di molte donne e uomini, soprattutto se la si vuole intraprendere a ridosso dell'estate per poter vincere la tanto temuta prova costume. Ma spesso son proprio quelle diete lampo a rivelarsi dannose, perché fanno commettere errori basati su falsi miti.
“Oggi voglio stare leggero e preparo prosciutto e melone“. “Con questo caldo mangio una bella insalatona, che mi rinfresca ed è anche sana“. Estate e tempo di diete, spesso fai da te, ma siamo sicuri che basti della verdura accompagnata da altri alimenti, meglio se crudi, per avere un apporto calorico corretto e restare in forma?
Sono infatti molti i falsi miti in fatto di diete estive e li sfata Giulia Podestà, nutrizionista. In generale, per un regime alimentare sano, adatto all’estate, non è sufficiente utilizzare alimenti freschi e crudi. I ‘false friend’ di una dieta bilanciata estiva più comuni sono:
– prosciutto e melone (220 kcal per 350 grammi): il prosciutto, come tutti gli insaccati, ha un alto contenuto di sodio e annulla l’effetto benefico del melone, che è ricco di acqua. Se proprio non si può rinunciare a questo piatto, che comunque non ha un apporto calorico eccessivo, si potrebbe abbinare un’insalata per compensare meglio l’alto contenuto di sale.
– pomodoro e mozzarella (490 kcal per 250 grammi): la mozzarella (peggio ancora se di bufala) è un alimento ‘falso magro’ e in più ci sono i condimenti. Meglio sempre prediligere olio extravergine di oliva in quantità moderata (10g).
– bresaola e grana (215 kcal per 90 grammi): anche la bresaola ha un contenuto di sale molto elevato, addirittura maggiore del prosciutto crudo, che si ‘allea’ con il grana, alimento proteico, ai danni della ritenzione idrica.
– insalatone (possono arrivare a seconda degli ingredienti anche a 600 kcal per 400 grammi): anche le tanto amate insalatone non sono un piatto dietetico, perché in esse le foglie di insalata si accompagnano a troppi altri ingredienti (come le uova e il tonno) e ai condimenti, che ne aumentano l’apporto calorico. Il tonno, ad esempio, molto spesso è in scatola, ma dovrebbe essere preferito quello fresco.
– gelato (200 kcal per un cono a due gusti crema e cioccolato, 130 kcal se fragola e limone,): altro must dell’estate è pensare che il gelato possa sostituire un pasto, ma in realtà non sazia perché non contiene proteine e fibre ed è ricco di grassi saturi; il gelato deve essere dunque considerato uno spuntino, meglio se di frutta, gusti che sempre più spesso sono fatti a base di acqua.
“La premesse da cui dobbiamo partire per impostare la nostra alimentazione estiva è che in questo periodo dell’anno si suda molto e quindi la prima regola da seguire è reintegrare i liquidi e dare al nostro corpo un maggiore apporto di potassio, abbassando quello di sodio – spiega Giulia Podestà – I cibi devono essere facili da digerire ed è necessario bere molto. Altra regola d’oro è evitare picchi glicemici perché determinano un senso di sazietà momentaneo e rapido, svanito il quale si ha ancora più fame di prima“.
Gli alimenti consgliati per la dieta estiva
Largo dunque a carni bianche e al pesce, meglio se al vapore, cottura che consente di preservare le proprietà nutritive e ad alimenti ad alto contenuto di potassio come il melone, a frutta e verdura di stagione, ricche di acqua, come anguria, melone e pesche, cetrioli, zucchine e pomodori. I carboidrati non sono banditi, ma meglio se integrali perché hanno un indice glicemico più basso, se abbinati a legumi che contengono proteine dando potere saziante maggiore e se consumati freddi: perfetti, ad esempio, riso e piselli o farro con i ceci. Per dissetarsi in estate bisognerebbe bere almeno 2 litri di acqua al giorno, tutt’al più insaporita con tisane senza coloranti, e gli alcolici andrebbero evitati perché disidratano, rallentano il processo di digestione e aumentano anche la stanchezza.
Dieta estiva: i fasi miti da sfatare a tavola
Chi non rinuncia all’attività fisica anche d’estate ovviamente suda di più e deve prestare ancora maggiore attenzione al reintegro dei sali minerali per evitare cali di pressione. Fare dunque il pieno di frullati e centrifughe purché a base di frutta e acqua ed è concessa, in piccole quantità perché è molto calorica, anche la frutta secca perché è ricca di grassimonoinsaturi e polinsaturi che fanno bene all’organismo, in particolare al colesterolo.
Molte persone, poi, credono che le bevande dietetiche siano salutari. Non in tutti i casi, però, questa affermazione potrebbe risultare veritiera. Alcune bibite, ad esempio, sono addolcite in modo artificiale con dolcificanti come l'aspartame. Gli scienziati hanno scoperto che questo tipo di bevande possono aumentare l'appetito, alterando i ricettori del gusto dolce e aumentando la richiesta di dopamina nel cervello. Infine, ultimo mito da sfatare riguarda il peso che aumenta se si cena troppo tardi. Gli aumenti di peso che solitamente si attribuiscono al fatto di mangiare molto tardi, a ridosso del sonno notturno o anche in piena notte, sono dovuti a un particolare atteggiamento sbagliato. Infatti, la ragione di un eventuale accumulo di peso potrebbe dipendere dallo stesso senso di colpa per aver ceduto alla tentazione del pasto notturno. Oppure, chi mangia a tarda notte è più portato a saltare la successiva colazione e a mangiare cibo poco sano a metà mattinata. In buona sostanza, le leggende elencate spesso provengono da abitudini alimentari errate. Seguire uno stile di vita sano, con corretta alimentazione e giusta attività fisica, permette di rimanere costantemente in forma senza ricorrere a metodi drastici.