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Camminata: i benefici dopo i 50 anni

Qualunque sia l’età, l'esercizio fisico rappresenta una delle più grandi opportunità che abbiamo per rimanere in salute e ritardare il più possibile i sintomi dell’invecchiamento

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/27-07-2021/la-camminata-dopo-i-50-anni-per-contrastare-metabolismo-lento-500.jpg La camminata dopo i 50 anni per contrastare metabolismo lento


Come camminare dopo i cinquant’anni per contrastare metabolismo lento ma anche la stanchezza cronica
Si sa: per preservare un buon stato di salute nel tempo, l’attività fisica costante è fondamentale. Non c’è bisogno di chissà quale sport estremo da praticare, anche la camminata è utile anche se parliamo di risvegliare un metabolismo lento. Qualunque sia l’età, lesercizio fisico rappresenta una delle più grandi opportunità che abbiamo per rimanere in salute e ritardare il più possibile i sintomi dell’invecchiamento. Stare fermi a casa, infatti, senza fare nessuno sport, non farà altro che peggiorare disturbi che già abbiamo, nonché contribuire all’arrivo di altri. Non a caso, molti in questo periodo di pandemia se ne sono accorti e, giustamente, si sono impegnati al fine di correre ai ripari, la camminata e la corsa sono stati gli sport che gli italiani sembrano avere riscoperto.
A detta degli esperti, un programma di allenamento regolare rende più giovani sia a livello estetico sia mentale, in più migliora il sonno e allontana il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete, disturbi di pressione, obesità e quant’altro. Uno studio condotto dai ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, ha peraltro dimostrato che anche iniziare a far sport in età adulta, in particolare tra i 40 e i 60 anni, comporta una diminuzione del rischio di morte analoga a quella degli sportivi più assidui. Anche se si è stati a lungo inattivi, quindi, non è mai troppo tardi per intraprendere un’attività fisica.

La Camminata, semplice ma precisa aiuta a risvegliare il metabolismo lento dopo i 50 anni
Oggi esistono programmi “su misura” sviluppati da trainer professionisti che sono in grado di elaborare allenamenti specifici a seconda delle necessità personali. Tuttavia, senza necessariamente puntare all’esclusività del servizio, vi sono discipline e sport che più di altri si rivelano efficaci per chi ha superato la soglia dei 50 anni e vuole preservare al massimo il tono muscolare, la flessibilità, l’elasticità dei tessuti, tra questi anche la camminata. Effettivamente, negli ultimi mesi sempre più persone hanno deciso di dare una svolta alla situazione in cui si trovavano e ad iniziare un allenamento. In tanti hanno scelto la corsa o, altrettanto benefica, la camminata più o meno veloce. Quest’ultima in particolare è estremamente vantaggiosa, soprattutto in età adulta, per questo bisogna saperla fare a dovere. Nonostante si tratti di un’attività semplice, infatti, va comunque portata avanti in modo preciso, seguendo i giusti suggerimenti.
Ecco come camminare dopo i cinquant’anni per contrastare metabolismo lento e stanchezza cronica

La camminata dopo i 50 anni per contrastare il metabolismo lento: la camminata veloce.
Semplice ma efficace, anche un programma giornaliero di camminata veloce aiuta a restare in forma, mantenendo sotto controllo la pressione sanguigna, rafforzando le ossa, migliorando la salute cardiovascolare e aiutamendo a risvegliare il metabolismo. I benefici della camminata si riversano su diversi aspetti, dalla circolazione del sangue all’attività cardiaca. Nonché, altrettanto importante, sull’azione del metabolismo. Difatti, specialmente con l’età, i processi del metabolismo tendono a rallentarsi, causando delle conseguenze sulla digestione e, in alcuni casi, sull’aumento di peso.
Bene, camminando nel modo giusto è possibile aiutare il nostro corpo a velocizzare questi processi. Infatti, ecco come camminare dopo i cinquant’anni per contrastare metabolismo lento e stanchezza cronica. Quelli che andremo a presentare sono tre stili.

I tre stili della Camminata 
I tre stili della camminata che, se portati avanti con costanza e volontà, ci faranno raggiungere ottimi risultati.
Il primo riguarda la camminata veloce o, come è chiamata in Inglese, fit walking. Si tratta di procedere trovando una velocità media che sia tra la camminata e la corsa, cercando di mantenerla costante. Si inizia con quindici minuti per poi, con l’allenamento, arrivare fino a trenta o anche di più.
Il secondo è conosciuto con il nome walk breaks, ovvero un’alternanza tra camminata e corsa. Anche qui l’ideale sarebbe alternare due minuti e due minuti, fino ad un massimo di sedici. Per poi aumentare con il tempo.
Infine, il nordie walking, che altro non è che la camminata accompagnata da dei bastoni. Quest’ultimo è un ottimo esercizio per sviluppare anche la muscolatura superiore, determinante per accelerare il lavoro del metabolismo.
Performando così la camminata, alternando questi stili durante la settimana e adottando con costanza l’allenamento, noteremo immediatamente risultati straordinari. Costateremo, infatti, un aumento di energia e quindi in una riduzione della stanchezza. Se riusciremo a trovare anche il giusto equilibrio in tavola, inoltre, noteremo anche una soddisfacente perdita di peso.
inoltre se siete ala mare o vi piace lo sport in acqua, la moda dell'estate 2021 è il Waew walking 


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