Ragusa - Sempre elevati, specie in provincia di Ragusa, sia i nuovi contagi (95 ogni 100mila abitanti) che il tasso di positività (5,2%, 2 punti in più della media italiana). Ma ricoveri ordinari e terapie intensive sono rispettivamente al 12 e 5%, dunque ancora sotto il 15 e 10% della zona gialla. La crescita dell’ospedalizzazione è molto più lenta delle infezioni.
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I tempi di raddoppio segnalati da Agenas - Agenzia nazionale dei servizi sanitari - sono a 24 giorni quindi, con l’attuale trend, la Sicilia arriverebbe intorno all’8% di occupazione delle rianimazioni solo a fine agosto. L’impatto sul sistema sanitario sembra contenibile e il mese messo in cantiere.
Se non salta fuori qualche variante guastafeste - che oltre all’infezione “buchi” anche gli effetti gravi da cui protegge il vaccino - a settembre la cosiddetta quarta ondata potrebbe già iniziare la risacca: per quanto lentamente, la campagna vaccinale andrà pur avanti; e green pass e nuove zone di rischio faranno il resto per contenere i focolai.