Attualità Ragusa

Bapr, approvata la situazione contabile individuale e consolidata

Situazione Patrimoniale ed economica al 30 giugno 2021

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 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, presieduto dal Dott. Arturo Schininà, ha approvato in data odierna la situazione contabile relativa al primo semestre 2021, su proposta del Direttore Generale, Dott. Saverio Continella.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dr. Arturo Schininà ha commentato: “I risultati del primo semestre 2021 ben combinano la solidità patrimoniale del Gruppo, ulteriormente rafforzata, con una crescita della redditività, che ci consente di guardare con serenità al futuro. Il pieno e virtuoso perseguimento di tutti gli obiettivi dell’attuale Piano industriale si può apprezzare nel miglioramento delle componenti più rilevanti del conto economico. La buona performance operativa si combina poi positivamente con una qualità del credito in ulteriore miglioramento e, a tal proposito, confidiamo che l’approccio prudenziale adottato in questi anni ci consenta, nel prossimo futuro, di poterne raccogliere tutti i benefici, tornando a dare ai nostri soci le soddisfazioni reddituali che meritano. Porre attenzione alle legittime esigenze di tutti gli azionisti, rispondere alle crescenti esigenze della clientela, sviluppare i temi della sostenibilità ambientale, accompagnare la ripresa economica della nostra Sicilia, sono gli obiettivi alla base della fase di crescita del Gruppo, i cui nuovi indirizzi strategici in questi mesi si stanno elaborando, confortati dal positivo riscontro dei risultati economici e patrimoniali ad oggi conseguiti e dal nostro potenziale, che stiamo ulteriormente valorizzando.”

Il Direttore Generale, dr. Saverio Continella, ha dichiarato: “La Bapr ha solide fondamenta, che poggiano su una significativa patrimonializzazione, una notevolissima liquidità, una qualità degli attivi che migliora di semestre in semestre, un’efficienza operativa in crescita. La bontà dei dati di bilancio della prima metà del 2021, rimarcata dalla redditività in aumento, dal positivo contenimento dei costi operativi e dalla capacità di perseguire prudenti politiche di accantonamento, è il frutto dell’impegno costante e della passione di tutti i nostri collaboratori nel perseguire gli obiettivi fissati dal Consiglio di Amministrazione. Questi risultati sono la migliore base per guardare all’immediato futuro con il sano ottimismo che, da sempre, ci contraddistingue. Ma per consentire ai nostri azionisti di raccogliere pienamente tutto il valore che stiamo creando non possiamo nasconderci che abbiamo ancora molto da fare. Le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità, unitamente ai sempre nuovi vincoli normativi, ci impongono di innovare e rinnovare il nostro modello di business, preservando con intelligenza la nostra diversità di banca di prossimità. Diversità che noi intendiamo come il principale fattore abilitante per far crescere il nostro territorio, che merita attenzione e dedizione, correttezza nei comportamenti e lungimiranza nelle decisioni. Nei prossimi mesi continueremo nel nostro percorso, con investimenti sulle persone e sulle strutture, per rispondere al meglio alle esigenze di questo contesto in profondo mutamento. Ritengo che la nostra Sicilia, grazie al nuovo Piano nazionale di ripresa e sviluppo, abbia un’opportunità straordinaria per riguadagnare un ruolo centrale nel sistema economico del Paese. Il nostro impegno è far sì che la Bapr possa continuare a rafforzarsi per consolidare sempre di più il suo fondamentale ruolo di sostegno finanziario alle famiglie ed alle imprese siciliane.” 

Situazione Patrimoniale ed economica al 30 giugno 2021
Si espongono di seguito i principali risultati del Gruppo Banca Agricola Popolare di Ragusa.
Al 30 giugno 2021 i crediti verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a € 3.551,1 mln, in aumento di complessivi € 93,3 mln (+2,7%) rispetto al valore dello scorso esercizio.
La componente dei finanziamenti, al 30 giugno 2021, risulta pari a € 2.918,7 mln, in linea con il saldo al 31 dicembre 2020 (€ 2.919,9 mln). Se si esclude la riduzione dei crediti deteriorati netti dovuta al miglioramento delle coperture degli stessi, emerge la crescita dei finanziamenti in bonis registrata nel semestre di riferimento.
In particolare, la componente dei finanziamenti in bonis registra un complessivo aumento di € 6,6 mln (+0,2%) rispetto al precedente esercizio. La Banca ha sostenuto il proprio territorio erogando finanziamenti rateali per circa € 204 mln. Grande attenzione è stata posta alla ripresa economica delle attività produttive: piccoli operatori economici e società (prevalentemente PMI) sono state tra i principali beneficiari delle nuove concessioni (oltre il 60% delle erogazioni effettuate). E’ stato, altresì, continuo l’utilizzo di tutti i principali strumenti di agevolazione pubblica che il Governo e gli Enti Territoriali hanno confermato nella loro vigenza in ragione del perdurare dell’emergenza da Covid-19. La vicinanza alla clientela, specie se in difficoltà, si è concretizzata anche tramite la concessione di moratorie su finanziamenti in essere per complessivi € 63,5 mln. Di questi, una parte significativa (circa il 37%) è rappresentata da moratorie concesse dalla Banca su base volontaria, a sostegno della clientela non ricompresa in interventi di tipo legislativo / associativo. La Banca, tramite un progetto specifico (denominato “Scoring Covid 19”), ha assunto un ruolo proattivo nella gestione delle imprese appartenenti ai settori maggiormente impattati dal periodo di emergenza epidemiologica, al fine di aumentarne la resilienza.
A riprova della prudente attività di valutazione da sempre operata sui crediti deteriorati, i rapporti di copertura, al netto degli interessi di mora, sono:
- per i crediti in sofferenza, 74,5% (73,8% nel 2020) per un valore netto di bilancio di 19,05 mln di euro;
- per le inadempienze probabili, 41,5% (40,1% nel 2020) per un valore netto di bilancio di 109,54 mln di euro;
- per le esposizioni scadute deteriorate, 21,9% (21,3% nel 2020) per un valore netto di bilancio di 14,37 mln di euro;
- per i crediti in bonis e scaduti non deteriorati, 0,7% (0,7% nel 2020), valore netto di bilancio 2.775,76 mln di euro.
I rapporti di copertura complessivi, includendo gli interessi di mora svalutati integralmente, sono:
- per i crediti in sofferenza, 80,3% (81,2% al 31/12/ 2020);
- per le inadempienze probabili, 42,4% (41,1% al 31/12/ 2020);
- per le esposizioni scadute deteriorate, 22,2% (21,7% al 31/12/ 2020);
- per i crediti in bonis e scaduti non deteriorati, 0,7% (0,7% al 31/12/ 2020).
Il comparto della raccolta diretta con la clientela retail, sulle forme tecniche tradizionali (depositi a risparmio, conti correnti, time deposit, obbligazioni emesse ed altri debiti per leasing) ammonta a € 3.768,7 mln e mostra una crescita pari ad € 87,7 mln (+2,4%) rispetto al 31 dicembre 2020.
La raccolta indiretta ammonta a € 1.093,5 mln, in crescita rispetto al precedente esercizio di € 79,1 mln (+7,8%).
La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) è pari a € 4.862,1 mln, in crescita del 3,6% rispetto al 31 dicembre del precedente esercizio e risulta composta per il 77,5% da raccolta diretta (78,40% al 31/12/2020) e per il 22,5% da raccolta indiretta (21,60% al 31/12/2020).

Il Margine di intermediazione è pari a € 86,5 mln (+12,7% rispetto al primo semestre 2020), anche grazie ai risultati ottenuti dalla gestione delle attività finanziarie, che confermano la positività della redditività caratteristica del Gruppo.
Le rettifiche di valore nette per rischio di credito sono pari a € 25,3 mln (+17,3% rispetto al primo semestre 2020), nella necessità di mantenere un profilo prudente e conservativo a fronte del rischio di credito.
Il Risultato netto della gestione finanziaria è pari a € 60,4 mln (+10,6% rispetto al primo semestre 2020).
I Costi operativi ammontano a € 50,0 mln (-3,2% rispetto al primo semestre 2020); anche nel corso del 2021 sono state richieste dagli organismi di prevenzione e gestione delle crisi bancarie le contribuzioni economiche annuali ordinarie e straordinarie, per un apporto complessivo di € 1,3 mln.
L’Utile netto di Gruppo risulta pari a € 4,9 mln per il primo semestre 2021 (+291,3% rispetto al primo semestre 2020).

Gli indici quantitativi e qualitativi di patrimonializzazione restano sensibilmente al di sopra degli standard richiesti, consentendo al Gruppo bancario di essere pienamente conforme alle regole prudenziali:
• il Common Equity Tier 1 phase-in (che nel caso della Banca coincide con il Total Capital Ratio) è pari al 26,1% (28,0% al 31 dicembre 2020) a fronte di un minimo obbligatorio del 7%;
• il Common Equity Tier 1 fully loaded ammonta al 23,3% (24,0% al 31 dicembre 2020).
Il patrimonio contabile netto consolidato è pari a € 547,6 mln (escluso l’utile semestrale consolidato).
Al 30 giugno 2021 il Gruppo bancario detiene in portafoglio azioni di propria emissione riacquistate per un controvalore complessivo di 19,1 mln di euro.
Il Texas Ratio è pari al 23,9%, rimasto invariato rispetto a fine 2020.
LCR Ratio è pari al 266% (245% nel 2020), ammontano a € 1.370 mln le Attività Prontamente liquidabili.
Confermata la capacità del Gruppo di fronteggiare un contesto economico avverso, mantenendo la necessaria attenzione al panorama futuro, caratterizzato ancora da profonda incertezza.

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Attività in sostenibilità e investimenti in innovazione.
La Banca promuove una cultura sostenibile, per realizzare una convergenza tra benefici economici, sociali ed ambientali. Nel corso del primo semestre 2021 si è dato un notevole impulso all’integrazione dei fattori ESG nella politica aziendale creando una Struttura Interna ed un Comitato manageriale dedicati alla Sostenibilità.
Sono stati avviati 7 “Cantieri ESG”, che intendono affrontare le tematiche della sostenibilità nei diversi ambiti di operatività della Banca, dal sostegno alle nuove start-up alla formazione, dal risk management ai servizi di investimento, dallo sviluppo di prodotti e servizi green alla gestione dei consumi interni e della catena del valore.
È stato attivato il nuovo modello organizzativo delle Filiali, realizzato con l’obiettivo di ottimizzare e digitalizzare i principali processi, in modo da permettere alle filiali di focalizzarsi prevalentemente sullo sviluppo commerciale e sulla relazione con la clientela. In tal senso si è, quindi, accentrata l’istruttoria crediti ed adottata la Firma Digitale Remota sul Consenso Privacy e sulla richiesta di finanziamento.
È stata ampliata con diverse nuove funzionalità l’operatività sui canali digitali che rappresentano già da tempo uno strumento fondamentale nella gestione dell’operatività e nel rapporto con la clientela.

Risultati di Gruppo: società controllate Finsud Sim S.p.A. e Immobiliare Popolare Ragusa S.r.l.
La Capogruppo Banca Agricola Popolare di Ragusa al 30/06/2021 detiene il 100% del capitale sociale di Finsud Sim S.p.A. (FINSUD) e di Immobiliare Agricola Popolare Ragusa S.r.l. (IAPR).
Con riferimento alla FINSUD Sim, si è positivamente conclusa, con efficacia 1° maggio 2021, la cessione ad Eurizon Capital Sgr, Gruppo Intesa Sanpaolo, del ramo d’azienda in cui rientrano i contratti di Gestione di Portafogli retail e istituzionali, con masse complessive pari a circa 438 mln di euro. L’operazione di cessione, coerente con gli obiettivi del piano d’impresa del Gruppo, volti a ricercare economie di scala, di scopo e di diversificazione, ha anche consentito alla Banca di arricchire la propria offerta nell’ambito del wealth management, avviando una partnership commerciale strategica con un player di assoluto rilievo nel campo dell’asset management.
Nonostante la cessazione dell’attività core, la Finsud Sim ha chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto pari a € 214 mila.
Al 30 giugno 2021 il patrimonio netto della società (senza considerare l’utile di periodo) ammonta ad € 7,04 mln.
La IAPR ha conseguito nel primo semestre 2021 un risultato netto pari a € 118 mila (€ 49,0 mila al 30/06/2020), registrando una variazione positiva rispetto al primo semestre 2020 del 140,8%.
La società immobiliare presenta un patrimonio netto contabile pari a € 5,7 mln, in aumento del 2,3% rispetto a inizio anno.
 


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