La pasta alla base della dieta mediterranea, non è solo l'alimento gustoso che tutti conosciamo, ma può diventare anche un nostro alleato per perdere peso. Si può quindi dimagrire mangiando pasta a patto che faccia parte di una dieta equilibrata perché un alimento di per sé non può fare miracoli. Una porzione media di pasta, sempre che non eccediamo con i condimenti, ci porta non più di 400 calorie. Se vi aggiungiamo la colazione, gli spuntini e la cena arriviamo a un introito calorico di circa 1100 calorie al giorno. In questo modo possiamo perdere circa 1 o 2 kg alla settimana. In tema di condimento sono ammessi quelli più semplici, quindi niente intingoli e sughi per preparazioni elaborate: pomodoro fresco, basilico, aglio peperoncino fresco, poco olio, verdure crude o solo saltate.
Per evitare di ingrassare è importante anche la scelta della qualità della pasta. Quella integrale ci consente di assumere carboidrati a lento rilascio. In questo modo il livello degli zuccheri nel sangue si mantiene costante e non abbiamo carenza di energia. Qualche piccolo segreto riguarda anche la cottura della pasta. Scolarla al dente evita i picchi glicemici e la rende più digeribile. Ma quando è pronta e non resta che scolarla, un altro segreto per diminuire ulteriormente l'indice glicemico è di sciacquarla sotto l'acqua fredda, in questo modo rendiamo anche più assimilabili gli amidi. Sempre per ridurre l'assorbimento degli zuccheri contenuti nella pasta è consigliabile condirla con ortaggi, quali broccoli melanzane pomodoro carciofi e zucchine e carote. Dovremmo poi evitare di associare carboidrati e proteine nello stesso pasto. Quindi ad esempio la carne o il pesce andranno consumati nell'altro pasto principale della giornata.
Va poi sfatata la credenza comune secondo cui si dovrebbe evitare di mangiare la pasta a cena perché farebbe ingrassare. Nulla di tutto ciò! Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che mangiare la pasta a cena favorisce la sintesi di serotonina e melatonina e quindi concilia il sonno. Un buon sonno ci fa ridurre gli ormoni dello stress, tra cui il cortisolo, che favoriscono l'aumento di peso.
Dieta della pasta: su cosa si basa
La dieta della pasta si fonda sull'assunzione una volta al giorno tutti i giorni per 4 settimane di 80 grammi di pasta. La durata della pasta prevede 5 pasti al giorno e come detto, la quantità è di 80 grammi, non di più.
Menù di esempio dieta della pasta
E' un esempio perché solo un nutrizionista può indicarci la dieta più adatta al nostro caso.
Colazione: un caffè o tè più della frutta fresca, oppure uno yogurt magro, o ancora in alternativa una fetta biscottata integrale con miele.
Spuntino: un succo di frutta, della frutta secca ad esempio una manciata di mandorle o noci oppure un centrifugato.
Pranzo: 80 grammi di pasta integrale al pomodoro e basilico oppure con le verdure cotte.
Spuntino: un frutto di stagione.
Cena: a scelta pesce bianco, carne bianca verdure cotte, e 2 fette di pane integrale oppure delle uova con verdure e del pane integrale.
Si tratta di uno schema d'esempio piuttosto facile da seguire. Come detto, carboidrati e proteine vanno alternati e quindi non devono risultare presenti in uno stesso pasto. I condimenti saranno leggeri a base di pomodorini freschi o salsa di pomodoro, olio di oliva, aglio e peperoncini.