Ragusa – In realtà, per come è andata finora la campagna vaccinale anti Covid sull’Isola, avrebbe stupito il contrario: nelle prime quattro ore di via ufficiale alle prenotazioni per la fascia 5-11 anni, in Sicilia sono stati fissati appena 240 appuntamenti negli hub pediatrici; contro i 19mila registrati dal Lazio in sole due ore, i quasi 8mila dell’Emilia Romagna, i 6mila del Veneto e 3.500 della Campania (solo per prendere in considerazioni i grandi territori). La risposta dei genitori a livello nazionale c’è stata, mentre l’Isola - costantemente ultima anche negli altri target – non fa che confermare la riluttanza ai sieri della propria popolazione.
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In Lombardia, dove l’agenda è stata aperta domenica, si contano già oltre 40mila prenotazioni per i bambini. Tuttavia, ci sono pure regioni - come Sardegna, Marche, Umbria e Val d’Aosta - che devono ancora cominciare e inizieranno a prendere appuntamenti solo tra oggi e domani. In Puglia, addirittura, la prenotazione non è prevista e si seguirà il modello “scuola per scuola”, come già successo con prof e bidelli. Al momento, il governo s’accontenta di riuscire a vaccinare anche solo il 50% dei 3,6 milioni di piccoli italiani che – ricordiamo – saranno comunque tutti esenti dal green pass.