Ragusa - I vaccini per i bambini da 0 a 5 anni - la fascia dove attualmente l’incidenza dell'infezione Covid è più alta - saranno disponi in Italia intorno alla prossima Pasqua, comunque entro il primo semestre del 2022: le sperimentazioni Pfizer e Moderna sui piccolissimi sono già in fase avanzata. Un anno fa i bambini non si infettavano né si ammalavano, oggi non è più così. Non sarà facile tuttavia convincere i genitori se già sui figli tra 5 e 11 anni stanno opponendo strenue resistenze.
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A quattro giorni dall’avvio della campagna a loro dedicata, la piattaforma governativa segna poco più di 2500 under 12 siciliani vaccinati su una platea complessiva di 310.396 aventi diritto (foto allegata), e le prenotazioni online certo non fioccano. Nel resto d’Italia va solo leggermente meglio: sono in tutto quasi 53mila i bambini con una dose, trainati però da una manciata di regioni virtuose come Lombardia, Puglia e Lazio che hanno immunizzato il triplo o il quadruplo dei nostri bimbi. L’augurio per il nuovo anno che mamme e papà scettici si persuadano constatando, nelle prossime settimane, che i coetanei che intanto fanno da “cavie” stanno bene e hanno incassato l’iniezione senza eventi avversi.
L’effetto più indesiderato, non ci stancheremo mai di ricordarlo, resta beccarsi il Coronavirus. Palazzo d’Orleans sta pensando di portare i sieri direttamente in classe, una sorta di “scuola a scuola” convinta che dietro la riluttanza ci sia anche pigrizia e soprattutto poca informazione: se ne riparlerà comunque a gennaio. Meno male che tra qualche giorno gli istituti chiuderanno per conto loro, per le vacanze natalizie: una pausa autonoma dal contagio, che suona come un gong.