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Veganuary, che cos'è e come diventare vegani per un mese

La domanda che aleggia di frequente è: che posso cucinare se elimino tutti i cibi di derivazione animale?

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/18-01-2022/cos-e-il-veganuary-scopri-come-diventare-vegani-per-un-mese-500.jpg Veganuary, che cos'è e come diventare vegani per un mese


Anche quest’anno a Gennaio torna Veganuary, la challenge per cominciare ad approcciarsi alla cucina vegana.
Da qualche anno gennaio è il mese vegano, o meglio, è il mese in cui un’organizzazione no profit inglese ci invita a sperimentare lo stile alimentare vegano, eliminando ogni componente di origine animale dalla nostra dieta. Tra i buoni propositi per l’anno nuovo ce n’è uno che si rinnova ogni volta con la stessa forza e convinzione senza perdere mai l’entusiasmo tipico degli inizi: stiamo parlando del Veganuary. Come suggerisce il nome, questa iniziativa comincia ogni anno nel mese di Gennaio e prosegue per tutti e 31 i giorni. Obiettivo? Adottare un’alimentazione totalmente vegana e priva di prodotti di derivazione animale per tutta la durata della challenge.

Scoprite come diventare vegani per un mese
Ai più potrebbe apparire un’impresa ardua e difficile da rispettare così a lungo, soprattutto se si considera la scarsa preparazione su certe tematiche. La domanda che aleggia di frequente è: che posso cucinare se elimino tutti i cibi di derivazione animale?
La posizione dell’organizzazione è chiara: ‘vogliamo un mondo vegano’ si legge sul report 2021, ‘un mondo senza allevamenti di animali, né macelli’, un mondo dove, più in generale, la produzione di cibo non agisca sulla salute del pianeta e sul futuro degli animali che lo popolano. L’invito è a provare il ‘vegano’, almeno per un mese, un invito raccolto lo scorso anno da 582k persone.
la ONG britannica Essere Animali, con i suoi consigli e suggerimenti dal 2014 coinvolge persone di tutto il mondo: lo scorso anno l’adesione all’iniziativa ha visto oltre 580 mila partecipanti in ben 209 paesi. La classifica dei paesi partecipanti ci dice che l’Italia è al settimo posto, il Regno Unito, naturalmente, al primo. Ma attenzione, non si tratta del numero di vegani nel mondo ma di quelli coinvolti dal Veganuary e regolarmente iscritti al sito, dunque potenziali nuovi vegani.
Come funziona il Veganuary?
Entrando nel vivo della questione, partecipare al Veganuary è facilissimo. Basta iscriversi gratuitamente a questo link e si riceveranno automaticamente ogni giorno e per tutto il mese di Gennaio informazioni, ricette e tanti consigli utili per adottare una dieta 100% vegetale. Provare a seguire un’alimentazione vegana non solo si rivelerà un’ottima scelta dal punto di vista etico, ma arricchirà le vostre abitudini alimentari con numerose preparazioni gustose e creative. Il primo consiglio è quello di non sottovalutare ciò che si ha già a disposizione nella propria dispensa: scoprirete che la maggior parte degli ingredienti non contengono derivati animali – pensate per esempio pasta, sughi, conserve, frutta secca, grissini, pane, verdure sott’olio. Tutto sta nel creare abbinamenti inediti e impratichirsi con una spesa settimanale inedita che deve essere studiata settimanalmente all’insegna della pianificazione.
All’inizio non lasciate spazio al caso, ma studiate attentamente il vostro menu in modo da sapere perfettamente cosa porterete in tavola a pranzo e a cena. Con il passare dei giorni vi verrà molto più facile e potrete cedere all’improvvisazione o alla voglia del momento.

Perché aderire al Veganuary ?
In molti si staranno chiedendo che senso abbia aderire ad un’iniziativa che ha la prospettiva di esaurirsi in un mese. Ebbene, la ragione principale è mettersi alla prova e farsi del bene, anche se per un periodo di tempo limitato. I grandi cambiamenti avvengono sempre a seguito di piccoli tentativi, di errori e di scoperte che portano a riformulare certe convinzioni. Magari non sarà il vostro regime alimentare per la vita, ma anche se grazie al Veganuary riuscirete a ridurre il consumo di prodotti animali e ad adottare di tanto in tanto qualche ricetta completamente vegana, vorrà dire invetrire di poco la rotta. Del resto, è conoscenza ormai consolidata che una dieta a prevalenza vegetale oltre che a disincentivare lo sfruttamento intensivo degli allevamenti, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Altrettanto risaputi sono gli effetti benefici sulla salute e, in particolare, sul sistema cardiocircolatorio grazie alla sensibile riduzione di grassi saturi e zuccheri. Insomma, quando si tratta di aderire a iniziative in cui i vantaggi superano di gran lunga gli aspetti negativi, c’è solo da provare. E magari vi ritroverete a proseguire il vostro Veganuary anche a febbraio.

Il veganuary fa dimagrire?
Diciamo che non è fra le ragioni per cui è stato concepito. Ma per chi si fosse posto il dubbio, l’abbiamo girato alla nutrizionista la Dott. ssa Vecchio che sul “Cucchiaio d’Argento”, spiega con chiarezza “L’aumento di frutta e verdura può sicuramente apportare un aumento di vitamine e sali minerali che agevolano il buon funzionamento metabolico. Inoltre, l’aumento delle fibre e dell’acqua contenuta nei vegetali contribuisce a migliorare le funzioni intestinali aumentandone la velocità del transito. Questo aumento può, da una parte ripulire e quindi portare fuori velocemente le tossine ma anche limitare il tempo di assorbimento del cibo da parte delle cellule intestinali. Va considerato anche che un cambio di stile alimentare ha quasi sempre come risultato immediato una perdita di acqua che risulta in una perdita di peso sulla bilancia. Questo però è solo un aspetto transitorio dovuto all’introduzione di uno stile diverso a cui il metabolismo non è abituato e, in questo caso specifico, all’introduzione di più acqua che favorisce il rilascio di acqua di deposito”.
 


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