Ragusa - Cattive notizie sul fronte vaccinale siciliano, dove continua il calo delle somministrazioni registrato da tre settimane: ormai ci si muove sulle 16mila scarse al giorno fra prime, seconde e terze. La durata dell’obbligo vaccinale e del green pass - temporaneamente fissati dal governo a mercoledì 15 giugno, insieme alla fine dell’anno scolastico - deve aver incoraggiato no vax o seconde dosi a resistere sino all’inizio della prossima estate, aspettando di vedere se la curva del Coronavirus scende sul serio. Purtroppo è proprio grazie a questo attendismo che sull’Isola faticano a diminuire i contagi (l’indice di positività è al 15%, il doppio della media nazionale) e soprattutto i ricoveri, anche in provincia di Ragusa.
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La campagna di immunizzazione sull’Isola viaggia a rilento fin dal suo principio e va comunque detto che per decine di migliaia di positivi contagiati in queste settimane, immunizzati col ciclo primario, la guarigione varrà come booster. Tuttavia la zona gialla a San Valentino, per quel che vale, non dovrebbe essere a rischio nel monitoraggio del venerdì visto che l’occupazione dei posti letto Covid in rianimazione è ad oggi al 15%, sotto il tetto arancione del 20. L’affollamento dei reparti ordinari supera il 38% (contro la soglia del 30) e i nuovi casi settimanali su 100.000 abitanti sono quasi 700 (a fronte del limite di 150), ma basta che rientri un indice per due settimane di fila per scendere di fascia. E da venerdì decade pure la mascherina obbligatoria all’aperto, a prescindere dal colore: converrà davvero togliersela?