Il riso dopo il grano è in assoluto il cereale più consumato al mondo. Inoltre trattandosi di un cereale senza glutine è adatto anche a chi soffre di celiachia. Il riso, Oryza sativa questo il suo nome scientifico, appartiene alla famiglia delle Graminacee. Il riso per usare un termine molto in voga soprattutto in ambito politico, è divisivo. Vi è chi lo inserisce nelle diete ipocaloriche al posto della pasta e chi invece ritiene che faccia ingrassare e quindi lo esclude dalla dieta se vuole dimagrire. Dove sta la verità?
Riso: tutta la verità: fa dimagrire o ingrassare?
In realtà il riso soprattutto se scegliamo quello di qualità integrale è un alimento altamente digeribile. Ha due caratteristiche che lo rendono molto apprezzato: è ricco di amido ma povero di sodio. Proprio per la presenza dell'amido il riso assorbe molta più acqua fino ad arrivare a triplicare addirittura il proprio peso a cottura ultimata. Pertanto è più saziante rispetto alla pasta. Non stupisce quindi che rientri tra gli alimenti spesso inseriti nelle diete ipocaloriche. Possiamo dire quindi che il riso ci dà un ottimo apporto di carboidrati antiossidanti e fibre. Queste ultime aumentano il senso di sazietà. I carboidrati semplici contenuti nel riso vengono utilizzati dall'organismo quale fonte energetica. Il basso contenuto di sodio lo rende un alimento adatto a chi soffre di pressione alta. Inoltre il riso è ricco di vitamine del gruppo B. Il riso in pratica contiene in prevalenza carboidrati, in misura minore proteine mentre i grassi saturi e colesterolo sono del tutto assenti. Anche le calorie sono modeste: 100 grammi di riso cotto ne contano, in base alla tipologia, tra le 110 e le 130. Tuttavia si tratta di un alimento che ha un alto indice glicemico, per cui l'impennata degli zuccheri nel sangue e la conseguente produzione di insulina può far scatenare l'appetito a poche ore dal consumo di questo alimento. Per evitarlo è necessario accompagnare il riso a verdure e proteine magre. In questo senso un pasto ideale a base di riso prevede di accompagnarlo con carni magre quindi ad esempio pollo o pesce e verdure a scelta. In virtù di quanto detto possiamo quindi affermare che il riso non fa ingrassare.
Si pone però una domanda: quale riso scegliere considerando che ne esistono molte varietà in commercio?
Secondo gli esperti, se stiamo seguendo una dieta dimagrante la migliore qualità di riso è quella integrale. in quanto più ricco di fibre. Inoltre contiene i picchi di insulina soprattutto se lo consumiamo assieme alle verdure. Il riso integrale si presenta con un colore più scuro rispetto a quello tradizionale.
Il riso basmati ha un indice glicemico più basso e quindi è particolarmente adatto se stiamo seguendo la dieta. Presenta un sapore lievemente speziato. E' molto digeribile e aiuta a sentirsi sazi a lungo.
Il riso bianco è invece quello più diffuso. Si tratta del riso sottoposto a un processo di raffinazione per cui è meno ricco di elementi nutrienti rispetto a quello integrale.
Il riso rosso è particolarmente indicato per chi è a dieta perché aiuta la digestione e ha un effetto depurativo. Inoltre è indicato come alimento contro l'ipertensione e il colesterolo alto.
Il riso soffiato purché non contenga zuccheri o edulcoranti lo possiamo aggiungere al latte o al yogurt magro per una colazione o uno spuntino energetico.
Il latte di riso invece è l'ideale per chi ha una intolleranza al lattosio.
Anche la cottura ha un suo impatto importante su questo alimento. Perché non diventi un alimento dall'apporto calorico eccessivo i metodi di cottura da preferire sono la bollitura e il vapore.
Riguardo alle porzioni, secondo gli esperti, dobbiamo mantenerci intorno ai 60-70 grammi di riso per singola porzione.
*Infine non esageriamo con le quantità e i condimenti che possono incidere in maniera significativa sul peso.