Roma - Il presidente Zelensky ha annunciato il progetto di una legione internazionale per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. «Sono in arrivo più di mille volontari da 16 paesi per combattere accanto al popolo ucraino contro l’aggressione. E le domande continuano ad arrivare» ha comunicato qualche giorno fa il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Kuleba ha fornito anche altri dati sulla coalizione internazionale: «Comprende già 86 stati e 15 organizzazioni internazionali. Sono circa 19 i paesi che stanno fornendo armi, molti dei quali lo fanno per la prima volta nella loro storia. Dieci paesi forniscono servizi macrofinanziari, 22 paesi forniscono assistenza umanitaria».
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Ma - per chi lo desidera - come dare il proprio contributo non economico ma bellico, arruolarsi nella legione internazionale? Il primo step per gli italiani è telefonare all’ufficiale militare dell’ambasciata ucraina a Roma. A quel punto il candidato riceve un vademecum con le informazioni sui documenti richiesti. Per rivolgersi all’ambasciata dell’Ucraina si possono seguire tre strade: andare in ambasciata; chiamare; scrivere una mail. Il secondo step riguarda l’esperienza sul campo, ovvero documenti che attestino lo svolgimento del servizio militare o attività in agenzie di sicurezza e la partecipazione in operazioni militari. Occorre, inoltre, essere incensurati.
Lo step tre prevede il colloquio in ambasciata con il responsabile della Difesa e l’avvio delle procedure per ottenere il visto con il console. È possibile scrivere una domanda di ammissione alla Difesa territoriale delle forze armate dell’Ucraina per il servizio militare con contratto su base volontaria. Il candidato viene informato che non dovrà sostenere spese né per il vitto né per l’alloggio una volta al fronte. Viene poi consigliato al volontario - se è nelle sue possibilità - di portare con sé abbigliamento tecnico militare come elmetto e giubbotto antiproiettile. Gli ultimi step sono i più delicati e riguardano l’ingresso in Ucraina. I rappresentanti delle ambasciate, dei consolati (all’estero) e della difesa territoriale in Ucraina forniranno assistenza nel processo di spostamento.
I loro contatti saranno forniti presso l’ambasciata dell’Ucraina nel tuo paese. All’arrivo in Ucraina al punto di raccolta per unirsi alla legione straniera di difesa territoriale dell’Ucraina si firma un contratto e insieme a soldati di altri paesi e soldati ucraini si va a combattere contro gli occupanti russi. Il raduno avviene a Leopoli, a 500 chilometri da Kiev, al confine con la Polonia. La città in cui la Farnesina ha sposato la sua ambasciata. Da Roma viene suggerito di percorrere la direttrice che attraversa lo stato polacco. Una volta a Leopoli, i volontari potranno beneficiare di vitto e alloggio pagati. Sarebbe previsto anche un rimborso spese, l’obiettivo però è quello di andare come volontari perché si crede nella causa, non di guadagnarci.