Roma - "Dobbiamo considerare questa pandemia dentro una logica di sindemia" ha detto Silvio Brusaferro nel weekend, commentando gli ultimi numeri del Covid in Italia. Per il presidente dell'Iss si sta delineando uno scenario in cui "aspetti biologici e sociali interagiscono e, nella loro interazione, si definiscono anche i livelli di rischio e di suscettibilità delle persone e delle comunità, che è esattamente l'obiettivo della sanità pubblica".
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Per sindemia, secondo la Treccani, si intende «l’insieme di problemi di salute, ambientali, sociali ed economici prodotti dall’interazione sinergica di due o più malattie trasmissibili e non trasmissibili, caratterizzata da pesanti ripercussioni, in particolare sulle fasce di popolazione svantaggiata». In altre parole, l'impatto di una determinata malattia sulla popolazione non viene affrontato solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello sociale. "In questa logica - ha detto Brusaferro - il servizio sanitario nazionale si è rivelato uno strumento potentissimo, essenziale".
La seconda malattia è quella che ciascuno di noi rischia di sviluppare per conto proprio per aver trascurato e rimandato analisi e visite a causa della pochezza del nostro sistema sanitario nazionale, crollato davanti all'emergenza sanitaria. Sarà diversa per ognuno di coloro che la svilupperanno e, tutte insieme, formeranno una seconda epidemia che si riverserà nei prossimi mesi e anni sul comparto della salute pubblica.