Ragusa - Prima il picco dei contagi, ora in calo; poi quello dei ricoveri, tuttora in ascesa. Arriverà anche questo al plateau e poi potrà dirsi finita, o il Covid muterà ancora annullando l’effetto dei vaccini? Pochi si sbilanciano, anche sull'eventuale richiamo annuale. Intanto oggi l’Agenas ha registrato un nuovo aumento dei posti letto in area medica, nelle ultime 24 ore, in 9 regioni italiane e la Sicilia ha il livello di occupazione più alto dopo Calabria, Umbria e Basilicata: il 25%, a fronte della media nazionale del 15.
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Anche le ospedalizzazioni in terapia intensiva, seppur moderatamente, in un giorno sono cresciute in quasi mezzo Paese, mentre invece calano in Sicilia al 7%. Un aumento fisiologico, figlio dell’impennata di casi di un paio di settimane fa, e il segno che l’infezione tende comunque a dare esiti clinici sempre meno gravi. Ma “non è una banale influenza - ripetono gli scienziati -, bensì una patologia che continua ad essere pericolosa per fragili e anziani".
Resta tuttavia il segnale incoraggiante visto che la maggioranza degli italiani, siciliani inclusi, ha abbandonato ormai da tempo gran parte delle precauzioni e da venerdì prossimo, primo aprile - con la fine dello stato d'emergenza - non sarà più necessario neanche il green pass per sedere nei locali all'aperto. Sarà proprio aprile, con le feste e le riunioni pasquali, un mese fondamentale per il verdetto che ponevamo all’inizio: capire se riusciremo a soffocare definitivamente il Coronavirus prima che vari, o se gli daremo ancora brace per tenere accesi i suoi focolai.