La dieta Vegana non una dieta intesa nel senso più “banale” del termine, al contrario: si tratta di una scelta consapevole ed etica, uno stile di vita che – di norma – quando viene intrapreso in modo cosciente e convinto, non si abbandona più.fai parte della categoria che vorrebbe dimagrire in poco tempo magari in vista della prova costume e sta cercando magari la dieta giusta per farlo in modo sano e veloce. Hai mai sentito parlare della Dieta vegana per dimagrire ?
La dieta vegana esclude tutti i prodotti di origine animale, fa dimagrire e migliora il metabolismo.
Le 5 regole d'oro e gli errori da non fare se seguite la dieta vegana per perdere peso.
Molti studi scientifici confermano che le persone più magre vivono più a lungo e si ammalano di meno.
Non è solo un fattore estetico. Avere la “pancetta” è uno dei primi campanelli di allarme: il corpo ci avvisa che le abitudini che abbiamo assunto non sono salutari.
Tutti i vegani e coloro che scelgono di seguire una dieta vegana, hanno in comune la scelta di non nutrirsi di derivati animali. Ma le motivazioni che spingono a questa scelta possono essere diverse, così come sono diversi i tipi di dieta vegana che le persone possono scegliere.
Il veganismo va studiato bene per poter essere affrontato da autodidatta. Se si intende seguirlo per dimagrire, è tassativo andare da uno specialista.
Hanno scelto la dieta vegana grandi sportivi: Carl Lewis l'uomo più veloce, le regine del tennis Venus e Serena Williams e Martina Navratilova, ma anche Marco Bergamasco, ex star della nazionale italiana di rugby e la ciclista italiana Antonella Bellutti, due volte campionessa olimpica a Sydney e Atlanta.
La dieta vegana è quindi una soluzione sostenibile per chi pratica sport? La risposta è sì. Ma attenzione. Per migliorare le prestazioni ed evitare carenze, l’alimentazione vegana per sportivi deve includere una varietà di cibi. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta ad alcuni macro e micronutrienti per raggiungere buone performance sportive e mantenere il proprio stato di benessere corporeo.
A confermare la validità di una dieta vegana per sportivi è il Rapporto Italia 2021 di Eurispes che evidenzia come sono oltre 1 milione gli italiani che seguono una dieta vegana, ovvero il 2,4% della popolazione. Ma spesso emergono dubbi su quale sia l’equilibrio corretto per combinare questa scelta con l’attività fisica, anche a livello amatoriale, preservando la propria salute.
Dieta vegana per tornare in forma: cosa mangiare e cosa evitare
Le 5 regole d'oro
1 Integrare correttamente i micronutrienti - È possibile che le persone che seguono una dieta vegana presentino carenze di alcuni elementi nutritivi; per questo è bene pensare a una corretta quanto personalizzata integrazione di Vitamina B12 e Vitamina D, Ferro, Zinco e Calcio.
2 Scegliere in maniera ponderata e accurata le proteine – Al fine di realizzare una “giornata alimentare” equilibrata è fondamentale non tralasciare alcun aspetto nutrizionale, compresa la scelta delle proteine: quelle vegetali possono infatti risultare povere di alcuni amminoacidi essenziali, per cui la corretta combinazione dei cibi è essenziale per un pasto equilibrato, anche dal punto di vista micronutritivo.
3 Assumere meno fibre nei giorni di workout – Le diete vegane sono conosciute per l’elevato potere saziante, dovuto al consumo di numerose fibre. Questo aspetto può avere un duplice risvolto: positivo per chi segue percorsi dimagranti, negativo per chi fa attività sportiva, perché è più faticoso mangiare il necessario per recuperare effettivamente quanto consumato. Quindi nei giorni di allenamento si consiglia di scegliere alimenti meno ricchi di fibre, come riso, pasta e patate, oppure legumi decorticati. Questi accorgimenti potrebbero anche favorire il processo digestivo.
4 Optare per pasti più frequenti – I menù vegan sono tendenzialmente a bassa densità energetica, per cui talvolta non è immediato compensare l’elevato consumo calorico dovuto all’attività sportiva. Un consiglio utile può essere quello di organizzare pasti più frequenti, evitando un accumulo calorico concentrato in un’unica volta.
5 Fare un boost di energia – Un consiglio furbo e naturale per ricaricare il proprio corpo con una dose extra di energia è quello di optare per alimenti ad alta densità energetica come semi, frutta secca e olii, soprattutto nelle giornate di allenamento.
Inoltre, anche l’orario dei pasti gioca un ruolo strategico: infatti, se l’allenamento è schedulato in mattinata o nel pomeriggio, è necessario fare uno spuntino completo un’ora e mezza o due ore prima. Questo consentirà al fisico di avere il tempo necessario per avviare buona parte del processo digestivo e, al tempo stesso, mettere a disposizione le energie per iniziare la sessione e gli elementi indispensabili alla fase di ricostituzione muscolare post training. Diversamente, quando si prende come riferimento la colazione o il pranzo, bisognerebbe attendere almeno due ore, soprattutto se si ha l’esigenza di consumare alimenti ricchi di fibre e carboidrati a catena lunga, come legumi o alimenti integrali, poiché questi rendono il processo digestivo più lento.
Dieta vegana: esempio di menù giornaliero
Cosa mangiare e cosa evitare per tornare in forma
colazione: bevanda vegetale di riso naturale e fortificato + 1 frutto + 1 cucchiaino di burro di arachidi;
spuntino e merenda: un paio di gallette di farro o grano saraceno + carota o frutta;
pranzo: pane integrale o pasta al pomodoro o riso + fagioli in insalata con cipolle;
cena: crema di zucca o altro ortaggio (non vellutata, poiché per definizione contengono panna) + orzo + hummus di ceci
La dieta Vegana non una dieta intesa nel senso più “banale” del termine, al contrario: si tratta di una scelta consapevole ed etica, uno stile di vita che – di norma – quando viene intrapreso in modo cosciente e convinto, non si abbandona più.