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Dieta dei pistacchi: regoli il colesterolo e l’intestino

Pistacchio: cosa sono, proprietà, benefici, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni nella dieta

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-06-2022/dieta-coi-pistacchi-regoli-il-colesterolo-e-l-intestino-500.jpg Dieta coi pistacchi: regoli il colesterolo e l’intestino.


La frutta a guscio può essere consumata anche se si segue una dieta dimagrante? Scopriamo i benefici dei pistacchi nella nostra dieta 
Al giorno d’oggi i pistacchi vengono coltivati in Cina, in California, In Italia, in Spagna, in Grecia, in Australia, in Iran, in Turchia, in Siria e negli Stati Uniti. Sono ottimi per ogni tipo di uso alimentare, possono essere consumati da soli, con dolci o con piatti salati. Inoltre, possono essere trovati in commercio essiccati, in guscio, pelati, in granella o interi.
I pistacchi americani sono perfetti per una dieta sana ed equilibrata che protegge il microbiota intestinale.
La frutta a guscio può essere consumata anche se si segue una dieta dimagrante?
La frutta a guscio ha un apporto calorico importante, quella a guscio in particolare può superare le 600 kcal per 100 grammi perché ricca di grassi seppur buoni. Non bisogna temere di ritrovarsi a litigare con la bilancia, se consumata con moderazione non fa ingrassare. Anzi, grazie all’elevato potere saziante dovuto alle fibre e alle proteine, aiuta a controllare i chili in più. Lo dimostra anche una ricerca pubblicata sulla rivista European Journal of Nutrition.
Dieta coi pistacchi: regoli il colesterolo e l’intestino. Combattono i chili in eccesso
I pistacchi potrebbero essere d’aiuto per accelerare i processi metabolici ed eliminare i chili in eccesso. Tutto ciò, però, funziona soltanto se il loro consumo viene associato ad una dieta equilibrata e ad attività fisica, in quanto generalmente i pistacchi e la frutta secca contengono molte calorie.
In particolare, tale azione è garantita anche dal fatto che i pistacchi sono ricchi di fibre alimentari e, quindi, donano un immediato senso di sazietà.
Pistacchi, la dieta che fa bene al microbiota intestinale e alla linea
È noto che il nostro intestino sia un secondo cervello, infatti è il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco capace di produrre una quarantina di sostanze tra ormoni e neurotrasmettitori. L’intestino produce il 90% della serotonina, il neurotrasmettitore della felicità, in quanto regola lo stress, interagisce con altri neurotrasmettitori associati all’ansia, alla paura e all’aggressività. Prendersene cura quotidianamente è quindi di fondamentale importanza.
Una dieta sana ed equilibrata è considerata uno dei principali fattori che determinano la giusta composizione del microbiota intestinale. Quest’ultimo è un complesso ecosistema microbico la cui composizione varia nel tratto digestivo, essendo l’intestino crasso il più densamente popolato. Lo squilibrio della microflora, i cambiamenti nella composizione funzionale e nelle attività metaboliche o uno spostamento della loro distribuzione locale possono essere correlati a diverse patologie come diabete di tipo 2, obesità e malnutrizione.
Il consumo di pistacchi americani può svolgere un ruolo importante nella funzione cognitiva ed è stato associato a una modulazione positiva del nostro microbiota intestinale e a effetti benefici sulla salute della pelle.

Quali funzioni svolge il microbiota intestinale e perché è importante per il benessere dell’organismo?
Sono diverse le funzioni svolte dal microbiota intestinale. Prima di tutto aiuta lo sviluppo e il mantenimento delle funzioni del sistema immunitario, le cui cellule si concentrano per oltre il 70% proprio in prossimità della parete intestinale.
Una seconda funzione importante è quella di mantenere l’integrità della barriera intestinale, stratificandosi sulla parete dell’intestino e producendo particolari sostanze (acidi grassi a catena) importanti proprio come nutrimento per le cellule che la costituiscono.
Ancora, il microbiota combatte attivamente i germi nocivi, e lo fa in due modi: prima di tutto instaura una competizione nutrizionale con questi germi sottraendo loro il nutrimento necessario perché si sviluppino, inoltre diversi ceppi batterici che compongono il microbiota intestinale producono sostanze con effetto antibiotico nei confronti di alcuni germi.
Infine, il microbiota intestinale esercita anche alcune funzioni metaboliche: distrugge molte tossine alimentari e alcune sostanze cancerogene, sintetizza micronutrienti importanti come la vitamina K e la B12, fermenta sostanze alimentari non digeribili, assiste l’assorbimento di elettroliti e minerali.

I pistacchi nella dieta
I pistacchi americani possono aiutare a mantenere sano il microbiota intestinale? Se sì, come e in quale quantità dobbiamo introdurli nell’alimentazione quotidiana?
Il pistacchio americano assunto in piccole quantità è un alleato quotidiano portentoso per ridurre l’infiammazione dell’intestino grazie alla presenza di antiossidanti ad azione antinfiammatoria. I nostri cari batteri intestinali, il cosiddetto microbiota, non vedono l’ora di nutrirsi di pistacchio americano nel quale trovano tante fibre (prebiotici) di cui vanno ghiotti. I pistacchi americani (3 grammi per porzione) contengono il doppio delle fibre delle noci. Per beneficiare delle proprietà la dose consigliata è pari a 30 grammi di pistacchi americani al giorno, circa 49.
Quali altri benefici possono avere i pistacchi americani sulla salute dell’organismo?
Il pistacchio americano fa bene alla salute perché apporta un’incredibile quantità di nutrienti. Ottimo da consumare in gravidanza grazie all’elevato contenuto di Omega 3 e Omega 6, aiuta a sviluppare il sistema nervoso del feto in modo corretto grazie anche alla presenza di acido folico. Inoltre, la presenza di fibre aiuta a migliorare le funzionalità intestinali e previene la stitichezza.
La presenza della luteina e della zeaxantina, due antiossidanti contenuti in grande quantità nel pistacchio, è in grado di proteggere la vista e di arginare il rischio di contrarre malattie agli occhi, come la degenerazione maculare, patologia che spesso colpisce gli anziani. Ottimo stimolatore anche del buonumore, combatte lo stress, mentre la presenza di vitamina B6 stimola la produzione della mielina, importante per il nostro cervello in quanto aiuta le fibre nervose a scambiarsi informazioni in modo corretto. Il pistacchio aiuta ossa e denti a crescere sani e forti grazie alla presenza di del calcio. E’ anche un vero toccasana per i capelli grazie alla presenza della vitamina E che ne contrasta la secchezza.
 


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