Come dice la parola stessa, nella dieta liquida vengono eliminati i cibi solidi in favore di soluzioni liquide, come centrifugati, zuppe e frullati. Anche tisane, infusi e té sono i benvenuti all'interno di questo regime alimentare, purché non zuccherati.
Le temperature elevate ce lo stanno indicando in tutti i modi: l’estate è arrivata e la prova costume anche, lo schema della dieta dei liquidi è perfetto in caso vogliate perdere pochi chili, 3 e velocemente. Mai come in questi anni con l’arrivo della bella stagione, dopo i lockdown che ci hanno costretto a casa, abbiamo voglia di stare all’aria aperta. L’organismo ha bisogno di leggerezza e freschezza. Ecco perché abbiamo pensato di proporre una dieta che garantisce di avere ottimi risultati rinfrescandovi: la Dieta dei Liquidi. Partendo dalla doverosa quanto necessaria premessa, resta la regola di rivolgersi ad un nutrizionista. Per avere un giusto regime alimentare personalizzato esistono diete che, se seguite, possono aiutare in breve tempo a perdere peso e a non arrivare impreparati alla stagione estiva. La dieta dei liquidi è una dieta lampo di che promette di far perdere circa 2-3 kg in 3 giorni.
La dieta dei liquidi: le star la amano
Amata da molte star, tra cui Miranda Kerr, Salma Hayek e Gwyneth Paltrow, questa dieta particolare necessita però di alcune raccomandazioni: in primo luogo, non può essere seguita da tutti, poi, deve essere fatta per un limitato periodo di tempo e seguendo regole specifiche, come vedremo tra poco.
Dieta liquida: cos'è e un esempio di menù tipo
La dieta dei liquidi, – 3 kg in 3 giorni
A portare alla ribalta questo regime alimentare in Italia è stata Romina Power. Tempo fa, ha voluto raccontare ai suoi follower la sua “dieta miracolosa” che le aveva permesso di perdere 6 kg in 12 giorni. Le diete miracolose come si sa non esistono. La maggior parte dei regimi alimentari corretti e sani fanno perdere infatti peso lentamente e abbinando la dieta restrittiva a tanto allenamento ed attività fisica. Ma in alcuni casi si ha la necessità di buttare giù i chili di troppo in breve tempo e quindi le diete lampo possono correre in nostro aiuto. Così ha fatto Romina Power che ha deciso di sperimentare una dieta liquida, per smaltire in fretta i chili di troppo. Quello che vi suggeriamo noi è di seguire questo regime alimentare solo per 3 giorni.
Il regime alimentare anti-cellulite
Come suggerisce il nome, la dieta dei liquidi è un regime alimentare basato sull’assunzione predominante di cibi liquefatti (o di vere e proprie bevande). Ad esempio: centrifugati, zuppe, succhi e frullati. Tale dieta deve essere seguita solo per un breve periodo di tempo, e quindi un massimo di due o tre giorni. La funzione della dieta liquida è principalmente dimagrante, anche se (come per altri regimi alimentari) vari specialisti la utilizzano per ripristinare i parametri metabolici alterati da certe malattie del ricambio (colesterolemia, glicemia, trigliceridemia, pressione sanguigna ecc). Essendo una dieta che elimina i liquidi in eccesso all’interno del proprio organismo ha una forte capacità depurativa e disintossicante, quindi è un’ottima arma contro la cellulite.
Lo schema dei 3 giorni e il mantenimento
Trattandosi di una dieta lampo e quindi sbilanciata non può essere seguita per più di 2 o 3 giorni, come detto. Seguono 4 giorni di mantenimento. La dieta dei liquidi è perfetta, ad esempio, dopo le feste natalizie. In generale a seguito di abbuffate o in periodi in cui si è un po’ ecceduto con il cibo e soprattutto prima dell’estate, per perdere peso velocemente in vista della prova costume. Si può anche scegliere di farla per un solo giorno se si sente il bisogno di detossinare l’organismo e ritrovare un po’ di benessere. È tra i regimi alimentari più efficaci soprattutto per chi ha un sovrappeso superiore agli 8 kg. Può essere una buona soluzione iniziale per dimagrire i primi 3-4 kg e poi procedere con altri schemi alimentari specifici.
Menù tipo di una giornata dei primi 3 giorni
Colazione: spremuta di frutta, meglio arancia o pompelmo, ovviamente non zuccherata + una tazza di tisana, infuso o tè.
Spuntino: frullato di frutta mista a scelta (escluso banana albicocca), senza zuccherato e meglio se a temperatura ambiente.
Pranzo: passato di verdure miste, preferibilmente a foglia verde (da escludere patate, legumi o pasta) + tisana – ideale, quella di finocchio o anice.
Merenda: un succo di frutta privo di zuccheri (ideali arancia, ananas o pesca) + centrifugato di verdure o frullato di frutta con l’aggiunta di un po’ di latte.
Cena: passato di verdure, meglio se a foglie verdi + 120 gr di pollo o pesce.
Menù tipo per la fase di mantenimento
È dal 4° giorno che avviene il passaggio da un’alimentazione liquida a un ritorno a un regime normale, si inseriscono nuovamente carboidrati e proteine.
Colazione: tisana o frullato di frutta + tre biscotti integrali.
Spuntino: yogurt o succo di frutta.
Pranzo: centrifugato di verdure o frullato di frutta + insalata condita con olio extravergine di oliva e un panino integrale di 50-60 grammi.
Spuntino: un frutto a scelta
Cena: passato di verdure o centrifugato di verdure + una porzione di 150 grammi di proteine (a scelta tra pesce magro o carni magre, come pollo e tacchino) e una macedonia di frutta non zuccherata.
Cosa si può mangiare e cosa no
Entriamo nel vivo di questo rivoluzionario regime alimentare. Abbiamo detto che nella dieta liquida si fa incetta di frutta e verdura, ma attenzione, non tutte le verdure sono concesse. I primi 3 giorni bisogna evitare zuppe, creme, minestroni e centrifugati che contengano carboidrati, come patate, carote e legumi, tra cui fave e piselli. Le verdure più indicate per realizzare creme e centrifugati sono: cipolle, porri, cavolo, verza, zucchine, spinaci, bietole. Tra i frutti, escludete la banana e l’albicocca. Potete assumere caffè purché non sia zuccherato, ma dolcificato con miele. Potete condire i vostri centrifugati o zuppe con olio extravergine di oliva, limone e aceto, ma il sale è bandito, insieme a brodi a base di dado vegetale, perché possono provocare ritenzione idrica. Passati i primi 3 giorni per i successivi 4 ci sarà la fase di mantenimento, in questo momento sarà possibile reintrodurre la frutta e le verdure escluse nella prima fase.