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Arte, la grande mostra sul mare siciliano Blu Sicilia chiude il 3 novembre

Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità a cura di Giuliana Fiori e Chiara Canali



Modica - Domenica 3 novembre si concluderà la mostra BLU SICILIA. Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità. Inaugurata lo scorso 21 aprile con l’intento di raccontare, attraverso una selezione di opere di importanti artisti non solo siciliani, il mare isolano e l’intreccio di tematiche che lo coinvolgono, l’esposizione, nel corso di questi sei mesi ha destato l’interesse del pubblico nazionale e internazionale; delle scolaresche; della stampa e last but not least di importanti chef - Francesca Barone, Gabriele Camiolo, Accursio Craparo, Claudio Ruta, Lorenzo Ruta che hanno ideato insieme a Sikarte un appuntamento collaterale inventando un menù ad hoc ispirato dalle opere in mostra cui sono stati abbinati dei vini di Cantine Pellegrino, accuratamente selezionati dal sommelier Giorgio Solarino.

Il progetto è articolato in due sezioni scientifiche e tematiche: la prima a cura di Giuliana Fiori copre l’arco temporale fino alla prima metà del Novecento; la seconda a cura di Chiara Canali si focalizza sulla seconda metà del Novecento fino alla contemporaneità. «La mostra si propone – dichiara Giuliana Fiori - come documentazione compiuta di quanto spesso il mare dell’isola sia stato protagonista di grandi opere d’arte, concentrando l’attenzione sui sec. XX e XXI. Pittura, scultura, fotografia e istallazioni di artisti di chiara fama, alcuni storicizzati come Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Bruno Caruso, Piero Guccione, infatti, contribuiranno a far conoscere più da vicino le emozioni che il mare siciliano sa regalare e a rivelare come esso possa riempire la memoria di ricordi indelebili.» Un percorso espositivo dunque in grado di offrire un ampio panorama sul tema del mare siciliano, nelle sue varie sfaccettature sia culturali che sociali. Molteplici sono i temi che s’intrecciano nel percorso espositivo, perché diversi sono gli aspetti che gli artisti scelti hanno interpretato e denunciato nelle loro indagini artistiche: la bellezza e la poesia dei luoghi, la storia e il mito, la luce e i colori, la tradizione, i pescatori e i naviganti, le problematiche sociali e ambientali. «Il mare– ricorda Chiara Canali - ritorna spesso nelle leggende, nei culti e nei miti, soprattutto in quelli legati alla prorompente mediterraneità della Sicilia.

Il mare ritorna anche nelle storie più recenti, quelle degli scrittori, dei registi e degli artisti che hanno raccontato questa terra dai numerosi volti e dalla pluralità di paesaggi. Gli artisti in mostra hanno eletto il Blu a emblema della Sicilia, del suo mare e delle sue tradizioni e memorie.» Una selezione di dipinti, sculture, fotografie e installazioni, mostrerà come il mare di Sicilia, universalmente riconosciuto come elemento di bellezza identitaria dell’isola, possa aver ispirato tanti artisti, sin dai primi decenni del Novecento, e continua a farlo tutt’oggi toccando anche tematiche di forte impatto sociale e ambientale. La mostra è ospitata presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso che si trova nei bassi del Palazzo della Cultura di Modica, edificio seicentesco e Monastero delle Suore Benedettine fino al 1860, nei suoi interni oltre una parte del chiostro benedettino sono visibili i confessionali in pietra rinvenuti durante i lavori di restauro. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Modica, dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), della Società Operaia di Mutuo Soccorso e di MUSEUM Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia. Si ringraziano, inoltre, gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione del progetto: Coop – Gruppo Radenza, Sotto San Pietro, Lo Magno Arte Contemporanea, Salomone Assicurazioni, Cappero Bistrot, SikaniaWood. «BLU SICILIA.

Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità - conclude la presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, Graziana Papale – ha riconfermato la presenza di Sikarte a Modica, quest’anno negli spazi della Società Operaia di Mutuo Soccorso e la sinergia nata con il Comune di Modica e lasuddetta società. L’interesse che abbiamo riscontrato da parte del pubblico e dell’intera comunità modicana è una lusinghiera conferma che la nostra proposta sia stata ben accolta e ricondivisa. È nostro auspicio poter essere di nuovo qui il prossimo anno con un nuovo progetto volto non solo a promuovere l’arte ma a riscoprire le bellezze architettoniche della nostra isola».


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