Attualità Milano

Milano Moda, siciliani modelli per un giorno

In passerella alcuni ragazzi iblei

https://www.ragusanews.com/resizer_NEW/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/13-01-2013/1396121069-milano-moda-siciliani-modelli-per-un-giorno.jpg&size=469x500c0 Ragusani, modicani e sciclitani in passerella a Milano


Milano - Il primo giorno di Milano Moda Uomo ha sofferto in silenzio con la famiglia Missoni. Anche se la moda rifugge dal lutto e anche se le notizie dal lontano Venezuela non consentono ancora di piangere, inutile negare che una cappa di condivisa tristezza ha aleggiato sulle sfilate. Il pensiero di tutti correva laggiù, in quel triangolo di mare dove il vicepresidente vicario della Camera Nazionale della Moda Italiana è scomparso dai radar, insieme con la moglie e gli amici, in un aereo che non si trova e chissà se mai si troverà.
Oggi in calendario c'è proprio la collezione maschile di casa Missoni. La sfilata non è stata annullata ma l'ufficio stampa ha avvertito che sarà riservata solo agli operatori del settore, buyer e stampa. La famiglia non ci sarà ma il lavoro deve continuare, così vorrebbe certamente Vittorio. È un omaggio a lui, ma anche un ultimo segno di flebile speranza.
Nella giornata di ieri la Sicilia è stata protagonista in passerella. E per ben 87 ragazzi siciliani si è realizzato il sogno di fare il modello per una grande casa di moda. Selezionati in un cast, sono stati per un giorno i modelli di Dolce & Gabbana. Gli "uomini veri" interpreti della nuova collezione autunno inverno, tutta improntata al tema della devozione, la devozione alla famiglia, alla religione. Ma soprattutto devozione alla Sicilia che a D&G ha dato tantissimo.
I giovani che hanno sfilato non sono modelli, o meglio non lo sono nella maggior parte dei casi. Alcuni, in verità, con la moda hanno avuto a che fare, così come con qualche concorso di bellezza. Tutti sono fieri di essere siciliani e di calcare una passerella così importante, omaggiata ieri da tanti vip e perfino da Leo Messi, capitano argentino, quattro volte "pallone d'oro". E gli "arruolati" siciliani per questa sfilata si sono saputi catapultare subito nel ruolo. Qui ci sono altezze che sono bassezze, muscoli forgiati facendo il muratore e nasi importanti. Ma alla fine, dopo tre giorni intensi di prove, sono stati perfetti, come non avessero fatto altro nella vita.
Sullo sfondo, un tabernacolo di campagna con la Madonnina, una mamma, perché nessuno meglio di lei rappresenta, per Dolce & Gabbana, la vera devozione. Sacro e profano insieme ma non c'è nulla di irriverente. T-shirt larghe infilate nei pantaloni sartoriali a vita alta, le camicie bianche quasi da chierichetto, il pizzo a tombolo.
Per tutti i modelli un'esperienza indimenticabile, come spiega Giorgio Nigro, modicano, responsabile di un negozio di telefonia, con qualche esperienza sulle passerelle siciliane: «E' stato incredibile. Abbiamo vissuto momenti intensi indimenticabili anche grazie alla professionalità di uno staff eccezionale, con molti esperti arrivati dall'estero. Poi l'emozione di una passerella così importante. Un sogno rincorso da tempo, sulle passerelle siciliane. Incredibile poi, Domenico Dolce, davvero alla mano».
Da Modica c'erano anche Valerino Iachininoto, Laerte Cicero e Giorgio Spadaro. Anche Spadaro, impiegato, ha avuto esperienze recenti nella moda: «Ma è pur sempre un sogno sfilare per Dolce & Gabbana - racconta - Un'esperienza fantastica, la più bella della mia vita, forse non ce ne siamo resi conto davvero. Abbiamo toccato con mano una sfilata dove c'è la massima visibilità». Da Ragusa un giovane disoccupato, Stefano Fappiano, studente che ha appena concluso il corso di estetica, ha vissuto questa esperienza con grande emozione: «Non avevo avuto esperienze del genere. Avevo in passato fatto qualche foto per un hotel di Ragusa. E' stata un'esperienza meravigliosa grazie ad uno staff di professionisti incredibile. Ci hanno trasformati. E poi Dolce e Gabbana, due geni, ho una stima incredibile per loro. Ma sicuramente quel che mi resterà per sempre è l'emozione». Per alcuni tutto è nato per caso. Da Noto, è arrivato Garofalo Vinci. Dopo la sfilata di ieri mattina ha preso il treno ed è tornato a Verona, dove lavora come autista. Ma al cast si era iscritto per gioco, assieme ai suoi amici: «Non mi sarei mai immaginato che invece mi avrebbero preso per questa sfilata. E' stato incredibile, soprattutto per come l'ho vissuta io, non ci sono davvero parole, un'esperienza nuova e al tempo stesso indimenticabile».

La Sicilia

                                                                                                         Michelangelo Barbagallo

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In copertina lo sciclitano Alex Gennuso

A seguire due foto del modicano Giorgio Spadaro

Quindi, la foto di Giorgio Nigro

A chiudere Giorgio Nigro, Domenico Dolce e Valerio Iachininoto


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