Attualità Scicli

20 anni di alberghi diffusi: l’ADI guarda al futuro tra innovazione e sostenibilità

Nel Cda anche Ezio Occhipinti, di Scicli Albergo Diffuso Sicilia



Macerata - Lo scorso lunedì 24 marzo 2025, presso l’Albergo Diffuso “Centrale Macerata”, si è svolta la ventisettesima Assemblea Soci dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi (ADI), una giornata di confronto e innovazione che ha segnato l’inizio delle celebrazioni per il ventennale dell’associazione. Durante l’assemblea è stato inoltre rinnovato il consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2027, che ha eletto all’unanimità: Presidente: Prof. Giancarlo Dall’Ara, Vicepresidente: Marisa Raggi (Al Vecchio Convento, Emilia Romagna), Consiglieri: Ezio Occhipinti (Scicli Albergo Diffuso, Sicilia), Aldo Zeppilli (Centrale Macerata, Marche), Giorgia Boccingher (Residenza Sveva, Molise).

Per la prima volta nella storia dell’ADI, la Sicilia entra nel consiglio di amministrazione con Ezio Occhipinti, segnando un passo importante per il turismo dell’isola. La sua presenza rappresenta un’opportunità per rafforzare la rete degli alberghi diffusi in Sicilia, superando la frammentazione che spesso caratterizza il settore e contribuendo a una visione più integrata e strategica.

L’assemblea ha dato mandato al nuovo consiglio di amministrazione, insieme al Direttore Generale Giuseppe Nardone, di avviare una nuova sfida: la creazione di un gruppo di lavoro dedicato al miglioramento dell’offerta degli alberghi diffusi, con strategie promozionali e commerciali volte a valorizzare il lavoro degli associati. Nata ufficialmente nel 2006, dopo essere stata presentata per la prima volta nel 2005 alla fiera EuroPA di Rimini, l’ADI ha contribuito in modo determinante alla diffusione del modello rivoluzionario dell’albergo diffuso, favorendo lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione dei borghi italiani. Vent’anni fa, l’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi nasceva per promuovere un’idea di ospitalità innovativa: un “albergo che non si vede”, in cui il borgo stesso diventa accoglienza. Oggi, l’albergo diffuso è una realtà consolidata, riconosciuta a livello internazionale, capace di offrire un’esperienza autentica, valorizzare il territorio e contrastare lo spopolamento. Durante l’assemblea, è stato presentato un report sull’evoluzione dell’immagine dell’albergo diffuso negli ultimi 20 anni e sulle prospettive future.

Il modello si è evoluto attraverso tre fasi: • Ieri: “Un hotel orizzontale, dove ogni casa è una stanza.” Un’idea visionaria che ha restituito vita ai borghi e regalato ai viaggiatori l’esperienza di sentirsi residenti temporanei.
• Oggi: “Un albergo invisibile, dove l’ospitalità si fonde con la vita del borgo.” Una formula vincente che unisce autenticità, tutela del patrimonio e turismo sostenibile.
• Domani: “Un’ospitalità che trasforma.” Il futuro dell’albergo diffuso vedrà un’integrazione sempre maggiore tra tecnologia e tradizione, creando esperienze uniche e rafforzando il legame con le comunità locali.

“L’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi continuerà ad accompagnare questa evoluzione, promuovendo l’innovazione, rafforzando il legame con i territori e tutelando il paesaggio”, ha dichiarato il presidente Giancarlo Dall’Ara nel corso della presentazione del report. L’assemblea ha rappresentato un momento di aggiornamento e confronto per tutti gli operatori del settore. “L’Albergo Diffuso non è solo un modello di ospitalità, ma una filosofia di soggiorno che unisce autenticità, sostenibilità e un profondo legame con il territorio”, ha sottolineato Giuseppe Nardone, Direttore Generale dell’ADI. L’evento ha visto la partecipazione di alberghi diffusi provenienti da tutte le regioni italiane, dalla Sicilia alla Sardegna, dal Veneto al Molise, con una forte rappresentanza del Centro Italia, in particolare Umbria e Marche.

Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha inaugurato la due giorni dell’assemblea, ribadendo il sostegno della politica regionale allo sviluppo dell’ospitalità nei borghi e alla formula innovativa dell’albergo diffuso come motore di crescita socio-economica, capace di coinvolgere tutta la filiera turistica locale. Significativa anche la presenza di delegazioni estere, provenienti da Albania e Svizzera, a testimonianza del crescente interesse internazionale per questo modello, che negli ultimi anni si è diffuso in diversi Paesi europei (Spagna, Germania, Croazia, Polonia) ed extraeuropei (Giappone, Cina, Palestina).

Un’intensa giornata di confronto e crescita, al termine della quale i partecipanti si sono detti soddisfatti. Vent’anni fa, l’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi nasceva con una missione chiara: recuperare case abbandonate per offrire ospitalità sostenibile, valorizzare i borghi e promuovere un modello di accoglienza tutto italiano. Oggi celebriamo due decenni di storie di successo, in Italia e nel mondo


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