Attualità Scicli

A Scicli, le Masserie del passato rinascono a nuovo futuro

Nuovi investimenti sul territorio per una nuova economia agro turistica



 Scicli -Girando per le Contrade del territorio sciclitano è facile notare come molte masserie antiche legate ad una economia agricola degli anni 50, coltivazione della terra e allevamento di animali, oggi rivivono in una nuova veste e diversa funzione. Le nostre masserie, piccole e medie secondo la superficie, nei tempi passati rappresentavano il potere agricolo della famiglia contadina, ma da circa un decennio parecchie di queste si ritrovano, per motivi vari, a sviluppare altri compiti, altra economia soprattutto Turistica. Alcune continuano a sostenere il legame con la terra dove l’imprenditore, apportando all’attività principale anche l’attività connessa quale l’Agriturismo, ha riorganizzato l’azienda verso l’impresa multifunzionale, mentre altre pur mantenendo l’abito agreste sono diventate centri turistici di eccellenza.

Certamente il fenomeno relativo al cambiamento funzionale è legato a diversi fattori quali mutamenti degli stili di vita, nuove prospettive economiche, l’aumentato tenore di vita che favorisce maggiori spostamenti di capitali e persone. Negli ultimi tempi, tendenza sempre maggiore, pare che le nostre masserie siano diventate proprietà di connazionali veneti e di altre persone come francesi e belgi. Sono questi i nuovi cittadini sciclitani che avendo preso a cuore il nostro territorio, cercano di esaltarne le diverse qualità ambientali e produttive. Alcuni sono grossi imprenditori agricoli che investono i loro capitali nel sud Sicilia perché orientati ad ottenere alti livelli produttivi, produzioni diversificate o migliorative di standard qualitativi, capaci di esportare prodotti in varie destinazioni. Altri decidono di investire in strutture antiche perché, attratti dal paesaggio, dalla cultura, dalla enogastronomia tipica della Sicilia sud orientale, intendono sviluppare altre forme di economia. Tutto positivo evidentemente, sia perché un moderato cambio di passo evita il degrado delle belle strutture antiche, ma anche perché apporta nuovi capitali, si introduce una cultura diversa non tralasciando il vantaggio relativo al lavoro e allo sviluppo socio economico del territorio. Pur cambiando destinazione d’uso degli immobili, notiamo come il patrimonio architettonico sia perfettamente mantenuto nello stile tipico della masseria sciclitana, con assoluto rispetto dei manufatti in pietra, conservazione degli spazi e delle architetture che richiamano secoli di storia.

La ristrutturazione delle antiche masserie ha interessato quasi tutto il territorio sciclitano ma soprattutto si nota una maggiore predilezione per le contrade Fondo Oliva – Spinazza - Cudiano, dove la piccola altitudine e l’esposizione a sud, cadente verso il mare, conferisce un aspetto paesaggistico notevole, che colpisce certamente il visitatore, il nuovo acquirente. È una bella prospettiva futura, un modo singolare di rivivere il passato creando nuove forme di investimento e di occupazione. Una grande possibilità per la nostra economia che ci fa essere orgogliosi del nostro territorio e ci proietta fra le grandi mete turistiche europee.

Nel nostro giro di conoscenze sul territorio incontriamo imprenditori edili e alcuni nuovi sciclitani mentre ancora sono occupati nella fase di completamento e ristrutturazione delle antiche masserie. Tutti ci raccontano come e perché si sono innamorati del nostro ambiente e delle nostre tradizioni. Con loro discutiamo del passato ma soprattutto del futuro di questo bellissimo territorio. I nuovi sciclitani dichiarano di essere entusiasti di vivere nel nostro paese, più volte esaltano i luoghi e le tradizioni, la nostra socialità e generosità. Salvaguardare e valorizzare al meglio i beni ereditati dai nostri padri, diventa l’obiettivo comune l’interesse di tutti.


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