Scicli - Chi lo avrebbe detto che un piatto tipico contadino ”pasta cavoli e pomodoro” oggi ritornasse sulla nostra tavola e soprattutto venisse molto gradito dal turista e dalla enogastronomia di eccellenza. In passato veniva spesso consumato da molte famiglie sciclitane (non solo) e riproposto a tavola anche diversi giorni la settimana. Poco costoso, semplice e molto nutriente, il piatto veniva preparato dalle massaie, magari al ritorno di una giornata lavorativa in campagna. Spesso in molte famiglie contadine costituiva l’unica portata, quindi veniva servito abbondante e tante volte senza limiti si mangiava tutti assieme nel famoso “scannaturi” (un grande tagliere spianatoia di legno usato in cucina per impastare la farina per fare la pasta in casa). Per preparare il piatto occorrevano pochi ingredienti tutti rigorosamente coltivati dalla famiglia contadina, farina di grano duro, cavoli, pomodoro, olio di oliva, solo il sale veniva acquistato. Con l’evolversi dei tempi anche la cucina contadina subisce il fascino delle nuove ricette e quindi il piatto per lungo tempo quasi scompare dalle tavole degli sciclitani.
Con il turismo degli ultimi anni e la riproposizione della cucina tradizionale di alcuni ristoratori si riscopre la genuinità e il gusto del piatto che ritorna e spopola nelle migliori cucine di ristoranti rinomati. All’Osteria del Ponte a Scicli già da diversi anni, afferma il proprietario Tiziano Ugo ,il piatto è molto richiesto fra le prime portate sia per l’ottimo gusto dato dagli ingredienti freschi locali cucinati all’antica sia per la sua ottima digeribilità. Oggi il cavolo rapa bianco (Brassica oleracea) non viene coltivato solo negli orti familiari ma anche su larga superficie poiché molto richiesto da un largo consumo, soprattutto nel periodo primaverile.
L’azienda OrtoFilippa di Francesco Occhipinti in C/da Filippa Scicli lo coltiva in pieno campo da qualche anno e pensa di investire in futuro su questa specie ortiva che sta trovando sempre più spazio commerciale in diversi mercati non solo locali. L’ortaggio, bianco o violetto, oltre che farsi apprezzare dai consumatori nelle diverse ricette gastronomiche è importante a livello nutrizionale. Si dice che il cavolo aiuti a dimagrire ed ha un forte potere saziante. Se consumato crudo ha un alto contenuto in vitamina C, 60mg/100g (succo di limone 45mg/100g). Molte sono le sue benefiche proprietà, favorisce la digestione perché ricco in fibre, ottima fonte di potassio con discrete quantità di fosforo, calcio e ferro, vitamine del gruppo B, vitamina A e K. Il cavolo contiene glucosinolati sostanze antitumorali in quantità maggiore rispetto al cavolfiore, non contiene allergeni per cui può essere consumato spesso. Oggi forse per star bene è arrivato il momento di riconsiderare il passato della nostra cucina enogastronomica di cui il cavolo rapa è un valido sostenitore e quindi ci piace richiamare all’attenzione quella famosa frase “ognuno si faccia i cavoli propri”.