Modica - Controlli e tornelli per i green pass da allestire, corsa a vaccinare gli alunni over 12, caccia a locali in più per distanziarli e ai mezzi pubblici per portarceli: meno di due settimane al primo squillo di campanella e ancora tanti dubbi da sciogliere, a livello regionale e nazionale, sul'inizio del terzo anno scolastico in era Covid. Giovedì 16 settembre la Sicilia vuole ripartire con la didattica in presenza al 100%, ma gli spazi sono quelli che sono: secondo quanto riporta oggi Repubblica, ad esempio, all'istituto comprensivo Carlo Amore di Modica (foto) si contano 30 alunni alle medie.
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L'anno scorso quelli delle prime erano divisi in quattro classi, mentre adesso saranno aggregati in tre. "Dovrò cercare aule più grandi” dichiara il preside, Rosario Biazzo. L'organico supplementare per l'emergenza è garantito fino a dicembre ma non è utilizzabile per frazionare le classi: contrattini di settimane, d’altro canto, non sono certo un incentivo per i supplenti eterni precari. "Abbiamo preso le misure alla pandemia e sappiamo come gestire l'attività – sostiene però l’assessore all'Istruzione, Roberto Lagalla -, per controllare l'andamento dei contagi si individueranno alcune scuole ‘sentinella’ fra primarie e medie".
Capitolo immunità: sull’Isola ci sono oltre 13mila docenti e collaboratori scolastici ancora non vaccinati, su una platea complessiva di 136mila persone, ma ormai l'80% ha fatto almeno un’iniezione. Dall’altra parte, solo il 48% dei 12-19enni ha ricevuto una dose. Per finire i trasporti cittadini: autobus, tram e metro in cui ragazzi e insegnanti si raccoglieranno ogni mattina mischiandosi agli altri lavoratori. Sono questi, più delle aule, che rischiano di far riesplodere l’epidemia in autunno: agli inevitabili affollamenti, e contagi, potrà ovviare solo l’obbligo del green pass per salire a bordo.